VENTURI, Adolfo
Marco Cavenago
– Nacque a Modena il 4 settembre 1856, terzogenito di Gaetano (Castelvetro 1820-Modena 1892) e di Maria Barbieri (Modena 1828-1902).
Il padre, decoratore e stuccatore, [...] gli trasmise quell’indole artistica che ne giustificò la frequenza, dal 1872, dei corsi di decorazione dell’Accademia di belle arti della città estense, dove vinse un secondo premio per l’ornato. L’attività paterna fu ereditata dal secondogenito ...
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OTTAVIANI, Alfredo
Enrico Galavotti
OTTAVIANI, Alfredo. ‒ Nacque a Roma, nel popolare quartiere di Trastevere, il 29 ottobre 1890, penultimo dei dodici figli di Enrico, fornaio, e di Palmira Catalini.
Cresciuto [...] profilo ‘romano’ ‒ dunque anzitutto ossequiente nei confronti della Sede apostolica ‒ nei loro chierici. Negli anni della frequenza seminaristica, nel corso della quale conseguì le lauree in teologia, filosofia e utroque iure, sviluppò un interesse ...
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divisore
divisóre [s.m. e agg. Der. del lat. divisor -oris, dal part. pass. di dividere e quindi "che fa una divisione"] [ALG] (a) Il secondo termine dell'operazione di divisione. (b) Con signif. particolare, [...] . dello zero non nulli, nei quali non vale la legge dell'annullamento (←) del prodotto. ◆ [ELT] D. di frequenza: v. sopra: [ELT]. ◆ [OTT] D. di polarizzazione: dispositivo atto a separare spazialmente componenti con differenti polarizzazioni presenti ...
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invogliare
Ricorre due volte, con qualche diversità di significato. In Pd III 84, Piccarda dice che Dio 'n suo voler ne 'nvoglia, " accendit nos et animat in suam voluntatem " (Benvenuto), ci " spinge [...] a desiderare " ciò che egli vuole (si noti la frequenza con cui il tema della ‛ volontà ' ritorna in questo episodio: ‛ volere ', vv. 71, 75 e 84; ‛ volontà ', vv. 70 e 85; ‛ voglia ', vv. 36, 44, 80 e 81).
In Pg XIV 110 le donne e ' cavalier, li ...
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guasto
guasto [agg. e s.m. Der. di guastare] [FTC] Danno o irregolarità prodottisi in una macchina, un apparato, un impianto che alterano o impediscono il normale funzionamento, cioè ne riducono l'affidabilità; [...] l'identificazione della natura dei g. e della loro frequenza, o tasso, è di fondamentale importanza dal punto di vista sia tecnico, sia, soprattutto, gestionale. ◆ [FTC] Albero dei g.: v. affidabilità: I 86 a. ◆ [FTC] Tasso istantaneo di g.: v. ...
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soglia chimica Concentrazione s. di una data sostanza in una soluzione è il valore limite di concentrazione al di sopra del quale avviene un determinato fenomeno (per es., la formazione di precipitati [...] processo o reazione (processo a s. o reazione a s.): per es., la s. dell’effetto fotoelettrico è la frequenza minima che deve avere la radiazione luminosa per estrarre gli elettroni da una superficie metallica. geologia In geomorfologia, dislivello ...
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Parte della radiotecnica che si occupa delle tecniche di radiocomando, cioè del comando a distanza di apparecchiature meccaniche o elettromeccaniche per mezzo di radioonde; si può anche definire come la [...] trasmittente, installata nel posto dove si originano i segnali di comando, l’altra ricevente, installata sull’apparecchiatura comandata. La frequenza di lavoro cade di norma nel campo delle onde corte o cortissime. Il caso più semplice è quello in ...
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QUANTI, Teoria dei (fr. théorie des quanta; ted. Quantentheorie; ingl. quantum theory)
Enrico Persico
Con questa denominazione generica vengono indicate le teorie sulla struttura dell'atomo e sulla natura [...] 'unità di superficie del corpo nero, si ha
dove Ūν è l'energia posseduta in media da un oscilc2 latore di frequenza propria ν. Ora, secondo la meccanica statistica, l'energia media di ogni oscillatore alla temperatura assoluta T è data dalla legge ...
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POTEMKIN, Grigorij Aleksandrovič
Antonij Vasiljevic Florovskij
Uomo di stato russo, nato il 13 settembre 1739, nella provincia di Smolensk. Studiò prima con gran profitto nell'università di Mosca, îacendo [...] nello stesso tempo il servizio militare; ma licenziato nel 1760 per scarsa frequenza alle lezioni, si trasferì a Pietroburgo col grado di sergente maggiore. La sua partecipazione al colpo di stato, che portò sul trono Caterina II, non è molto chiara, ...
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(IX, p. 523).
La cavalleria come arma combattente. - Età moderna (p. 531). - La guerra moderna richiede con maggiore frequenza, rispetto al passato, che il cavaliere smonti di sella per combattere da fante. [...] In tutti gli eserciti è stato perciò necessario dotare la cavalleria, oltre che delle armi caratteristiche dell'uomo a cavallo (lancia e sciabola), di moschetto con baionetta, pistola, bombe a mano, fucili ...
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frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la f. delle sue assenze?; c’è un’impressionante...
stroboscopico
stroboscòpico agg. [der. di stroboscopia e stroboscopio] (pl. m. -ci). – Attinente alla stroboscopìa o allo stroboscopio: osservazione s., dispositivo stroboscopico. In partic., disco s., disco rotante dotato di una serie regolare...