medio
mèdio [agg. Der. del lat. medius "che sta nel mezzo"] [LSF] Relativ. a una grandezza capace di assumere valori differenti nel tempo o nello spazio o in relazione a variabili condizioni ambientali [...] ELT] Onde m.: onde radio con lunghezza d'onda tra 100 e 1000 m (onde ettometriche) e con frequenza tra 300 kHz e 3 MHz (banda MF): v. bande di frequenze: I 335 Tab. 2.1. ◆ [ALG] [ANM] Punto m.: il punto di un segmento equidistante dagli estremi, cioè ...
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Circuito, utilizzato nella tecnica delle telecomunicazioni, che effettua l’operazione inversa della modulazione (➔) e cioè provvede a estrarre il segnale utile, o segnale modulante (o in banda base), dal [...] segnale modulato (su portante). Il principio di funzionamento dei d. e i circuiti utilizzati dipendono dal tipo di modulazione e dalla frequenza (v. fig.). In molti casi vi è una affinità fra i circuiti per la demodulazione e quelli impiegati per la ...
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Questo articolo costituisce l'aggiornamento dell'articolo termoionici, tubi (XXXIII, p. 591; App. II, 11, p. 973): il mutamento di esponente è stato consigliato dalla constatazione che la qualifica elettronico [...] App.). A titolo di esempio ricordiamo che sono stati attuati klystron capaci di erogare potenze impulsive di 30 MW di picco su frequenze dell'ordine di 1000 MHz.
Anche il klystron, come il magnetron, è in generale un tubo previsto per lavorare su una ...
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. In etologia si designa con tale termine una classe di reazioni motorie di organismi non sessili (animali, vegetali unicellulari, batteri), che sono dovute soltanto a variazioni dell'intensità di certi [...] determinata nel campo di stimolazione. Appare intuitivo, per es., che se un organismo accelera o aumenta la frequenza dei propri movimenti casuali (ortocinèsi) ogni qual volta incontra condizioni ambientali "sfavorevoli" e rallenta fino a fermarsi ...
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ultrawideband
<ḁltrëu̯àidbänd> voce ingl., usata in it. come agg. e s. f. – Di banda di comunicazione (e tecnologia o dispositivo che la utilizza) costituita da segnali radio aventi un elevato [...] rapporto fra larghezza di banda e frequenza di portante, convenzionalmente superiore al 20-25%, oppure larghezza di banda superiore a 500 MHz; in sigla, UWB. Per ottenere segnali con tali caratteristiche si usano tecniche basate su impulsi molto ...
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Pubblicazione, registro o libro avente carattere giornaliero.
Editoria
Pubblicazione a stampa, composta di un numero variabile di pagine, che fornisce notizie di politica, economia, cronaca, attualità, [...] cultura, spettacolo e sport. Il termine fa riferimento alla frequenza quotidiana delle uscite, ma spesso è esteso anche a periodici non quotidiani, in particolare a settimanali di attualità (v. fig.).
I primordi
Gli antecedenti storici del g. vengono ...
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sintesi In generale, composizione, integrazione di parti o elementi che ha per scopo o per risultato di formare un tutto unitario (in contrapposizione ad analisi).
Chimica
Il complesso di reazioni mediante [...] variabile, per es. per mezzo di dispositivi digitali di controllo, il segnale di uscita può assumere un vasto insieme di valori di frequenza.
La s. di voce è la generazione di un segnale vocale per mezzo di un sintetizzatore di voce, che utilizza le ...
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Malformazione circoscritta di tessuto, chiamata nel linguaggio comune neo. È espressione di un’anomalia germinativa e di sviluppo, priva di carattere evolutivo, già presente alla nascita o a comparsa tardiva, [...] talvolta a incidenza familiare ed ereditaria, localizzata con maggior frequenza sulla pelle. A seconda dell’origine si distinguono: n. epidermici, che si presentano come rilevatezze di consistenza più o meno dura, di aspetto vegetante, di colorito ...
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In elettronica, processo che consente di rappresentare un segnale continuo a mezzo dei valori che assume in istanti di tempo successivi. Consiste nel prelevare dal segnale a dei campioni b (fig. 1) a intervalli [...] x(t) (a; fig. 2). Quest’ultimo può essere quindi riottenuto dal segnale campionato per mezzo di un filtro ideale passa basso avente frequenza di taglio 1/2T. La formula per riottenere x(t) da xk è:
Se Tc non soddisfa la condizione Tc=1/2B, ma al ...
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In fisica, unità di misura dell’intensità della sensazione sonora; la misura s in f. dell’intensità di tale sensazione è data dalla relazione s = 10 log10(I/I0) per un determinato suono, essendo I l’intensità [...] sempre zero f. (a quella di dolore circa 120 f.); il modo di variare della misura in f. al variare della frequenza, nonché la corrispondenza tra tale misura da un lato e l’intensità energetica, la pressione acustica e il livello sonoro dall’altro ...
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frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la f. delle sue assenze?; c’è un’impressionante...
stroboscopico
stroboscòpico agg. [der. di stroboscopia e stroboscopio] (pl. m. -ci). – Attinente alla stroboscopìa o allo stroboscopio: osservazione s., dispositivo stroboscopico. In partic., disco s., disco rotante dotato di una serie regolare...