respiro
Alternarsi dei movimenti respiratori che provvede al rinnovamento dell’aria polmonare (➔ polmone; respirazione; respiratorio, apparato).
Fisiologia
Il r. normale è ritmico e uniforme e prende [...] minuto; circa 45 nel neonato, 35 nel lattante, 25 nei bambini durante la prima infanzia. Sulla sua frequenza influiscono fattori fisiologici (lavoro muscolare, aumento della temperatura esterna, stati emozionali, ecc.) e patologici (febbre, affezioni ...
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Raggruppamento di individui che presentano un insieme di caratteri fisici ereditari comuni. Nel caso dell’uomo, tali caratteri si riferiscono a caratteristiche somatiche (colore della pelle, tipo di capelli, [...] evolutiva, occupavano un dato territorio geografico, distinguendosi da altri gruppi per caratteristici valori medi e di frequenza di un insieme di caratteri antropologici (esterni, morfologici). Una r. veniva quindi identificata a partire dalla ...
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Il soggetto che segue un corso di studi medi o universitari. Dalla fine della Seconda guerra mondiale, nella maggior parte dei paesi, si è andato registrando un incremento crescente della popolazione scolastica, [...] sia sotto il riguardo dell’aumento numerico degli s., sia sotto quello del prolungamento della frequenza nei diversi gradi di scuola. Per corrispondere a tale domanda di istruzione, le strutture formative dei vari paesi sono venute assumendo ...
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Primo elemento di termini medici con significato di «lento» o simili.
Bradiartria Disartria, consistente in un rallentamento della favella; si osserva nella malattia di Friedreich e, spesso, negli stati [...] in vari stati morbosi, come per es. nelle sindromi post-encefalitiche, o negli stati sub-confusionali.
Bradipnea Diminuita frequenza degli atti respiratori, per diminuita eccitabilità dei centri nervosi del respiro; si osserva nel coma, nel collasso ...
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videoregistrazione In elettronica, registrazione di immagini, o di programmi televisivi, mediante memorizzazione dei segnali video su opportuno supporto che ne consenta il successivo prelievo per la riproduzione [...] , in linea di principio, analoghe a quelle utilizzate nei sistemi di registrazione sonora, con la differenza che la banda di frequenza dei segnali video (almeno 3 MHz) è molto più ampia di quella relativa ai segnali audio (ca. 20 kHz). Ciò comporta ...
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Elemento circuitale bipolare, non lineare, a semiconduttore, che presenta una caratteristica tensione-corrente asimmetrica e una conducibilità fortemente unidirezionale. I d. trovano applicazione in vari [...] con un andamento lineare a tratti, nei valori massimi ammissibili di corrente diretta e tensione inversa e nella massima frequenza utilizzabile. Nel d. a vuoto, il catodo è termoelettronico e gli elettroni emessi possono attraversare il d. secondo un ...
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In fisica e in altre scienze d’osservazione, metodo basato sull’effetto stroboscopico, il quale deriva dalla visione intermittente di un corpo in moto periodico e consiste nell’apparente rallentamento, [...] , può farsi grande a piacere. Per una comoda osservazione delle varie fasi del moto conviene che f0 sia maggiore della frequenza minima di persistenza delle immagini retiniche, cioè maggiore di circa 10-15 Hz. Allorché f0 coincide con f (osservazione ...
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erba
Enrico Malato
Usato in forme e con valori diversi, e anche in locuzioni proverbiali, il sostantivo ha, tra i nomi comuni, uno dei più elevati indici di frequenza nel lessico dantesco.
Nel senso [...] generico di " vegetazione bassa e folta ", idonea a occultare ciò che in essa si nasconda, il sostantivo è usato in Rime CI 39 sotto un bel verde la giovane donna / la fa sparer, com'uom petra sott'erba; ...
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Valore generalmente intermedio, determinato secondo vari criteri matematici o statistici, tra i valori assunti da una grandezza della stessa specie.
Media dei dati
In varie questioni matematiche e, in [...] ’ordinamento dei termini della seriazione; m. lasca è una m. che tiene conto solo di taluni termini della seriazione, basandosi sulla loro frequenza, posizione ecc. (le m. lasche più usate sono la moda e la mediana); m. ferma è una m. che tiene conto ...
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Fisico tedesco (Amburgo 1857 - Bonn 1894). Autore nel 1887 della scoperta delle onde elettromagnetiche (poi dette onde hertziane), che ottenne facendo circolare in dipoli metallici lineari (dipoli hertziani) [...] da Maxwell. Ottenne tali onde provocando in dipoli metallici lineari (dipoli hertziani) correnti oscillanti ad altissima frequenza e riuscì a captarle adoperando convenienti circuiti risonanti quali rivelatori. I risultati, che riscossero grandissimo ...
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frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la f. delle sue assenze?; c’è un’impressionante...
stroboscopico
stroboscòpico agg. [der. di stroboscopia e stroboscopio] (pl. m. -ci). – Attinente alla stroboscopìa o allo stroboscopio: osservazione s., dispositivo stroboscopico. In partic., disco s., disco rotante dotato di una serie regolare...