FOSCARDI
Graziella Martinelli Braglia
Famiglia di scalpellini attivi a Modena tra il XV e il XVI secolo. Il capostipite Giacomo fu detto anche Tagliapietra, e così pure il figlio Paolo e i nipoti Silvio [...] in oro, pure scomparsi (Sandonnini, 1897). Ma dove l'estro di Ambrogio s'esprime nei toni più suggestivi è nel fregio ad altorilievo che sovrasta l'orologio. Qui, al centro, un'anfora baccellata, con evidenti rimandi al repertorio rinascimentale di ...
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MANGO, Pietro
Mario Epifani
Non si conosce la data di nascita di questo pittore operante in Lombardia intorno alla metà del XVII secolo. La sua origine napoletana è comunque attestata fin dal primo [...] risalgono verosimilmente anche le tele con Storie di Giuditta nel fregio di una sala adiacente. Citate in un inventario redatto dopo stanza del Labirinto, diciotto quadri con figure per il fregio della "camera attaccata al poggio" nell'appartamento di ...
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CANTI, Giovanni
Chiara Tellini Perina
Figlio di Ferrante (di famiglia bresciana) e di Fiorita Boni, nacque a Parma il 5 dic. 1653. Ebbe i primi ammaestramenti dal bresciano F. Monti. Si dedicò soprattutto [...] Nella villa Strozzi a Begozzo di Palidano (Mantova) sono conservati tre ambienti decorati dalla stessa mano: il vestibolo con un fregio continuo ad affresco in cui si svolge una tumultuosa battaglia equestre; una saletta al piano terreno con un ampio ...
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BUGLIONI, Santi
Emma Micheletti
Figlio di Michele di Santi, linaiuolo, e di Francesca Mori (parente della moglie di Benedetto Buglioni), nacque a Firenze il 20 dic. 1494. Assunse il cognome di Buglioni, [...] di Giovanni dalle Bande Nere (Vasari, VI, p. 88 e n. 1); tra il 1552 e il 1553 fece in terracotta i fregi nell'impiantito della Biblioteca Laurenziana su disegno del Tribolo (per tutta la questione attributiva, cfr. P. Barocchi, Commento a G. Vasari ...
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LANFRANCO, Giovanni
Erich Schleier
Figlio minore di Stefano e Cornelia (della quale non si conosce la famiglia di appartenenza), nacque a Parma il 26 genn. 1582. Secondo Passeri il ragazzo "fu incamminato [...] in alto, come attesta il suo disegno del Louvre, mentre Tassi aveva fatto un disegno anche per la parete corta. Il fregio della sala regia era di gran lunga la commissione più importante e prestigiosa che il L. avesse finora ottenuto e segnò anche ...
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DE CANTA, Giovanni Angelo
Giovanni Romano
Figlio di Battista, calderaio e fonditore di campane, risulta documentato per la prima volta il 25 giugno 1519, a Novara, quando gli viene liquidato un pagamento [...] cielo) e un Cristo in Pietà, la Vergine e s. Giovanni evangelista. La decorazione è completata da un bel fregio a foglie d'acanto di ispirazione archeologica. I Dottori della Chiesa mostrano caratteri ancora arcaizzanti (sono prossimi a Franceschino ...
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BUSO (Busso, Busi, Bussi), Aurelio
Maria Civita Cardi
Nato a Crema, visse nella prima metà del sec. XVI. Per la maggior parte le sue opere sono andate perdute. Le fonti lo dicono allievo di Polidoro [...]
Oltre che in Crema il B. lavorò anche in territorio cremasco. A Moscazzano, in casa Stramezzi già Vimercati, eseguì un fregio con figure di putti (nella Pinacoteca civica di Crema); ornò con affreschi, ora alquanto deteriorati, le torri di Bolzone e ...
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LUZI, Luzio, detto Luzio Romano
Susanna Falabella
Non è nota la data di nascita di questo pittore, da porsi intorno al 1510 in ragione di una consolidata tradizione storiografica che ne colloca la prima [...] in un piccolo camerino e in una volta a grottesche nell'ambiente a destra dell'ingresso e, nel piano nobile, nel fregio della sala di Enea.
Più probabilmente nella seconda metà del quinto decennio e anteriormente alla morte di Paolo III, in diretta ...
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MARCHETTI, Marco, detto Marco da Faenza
Valerio Da Gai
Nacque a Faenza da Andrea di Giacomo. La sua data di nascita viene generalmente collocata tra il secondo e il terzo decennio del Cinquecento, comunque [...] Pio IV (Cecchi, 1994, pp. 91 s.).
Nel 1563 il M. fu richiamato a Firenze da Vasari per sovrintendere alla realizzazione dei fregi a grottesca del soffitto ligneo del salone dei Cinquecento a Palazzo Vecchio (Le vite, VII, p. 422; Cecchi, 1977, pp. 18 ...
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BIANCHI, Andriolo (Andreolo) de
Franco R. Pesenti
Il nome di questo architetto e orafo fu rivelato dal Tassi, che pubblicò il documento di consegna e di pagamento della croce processionale di argento [...] le parti scultoree della croce d'argento sono "molto prossime come stile alle figure sedute degli scalpellini sull'ala destra del fregio". Non pare aver fondamento infine l'accostamento all'arte del B. dell'arca di Mastino II a Verona, voluto dal ...
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fregio
frégio s. m. [lat. mediev. frisium, che è prob. il lat. Phrygium (opus) «lavoro frigio», riferito alle stoffe ricamate in oro originarie della Frigia]. – 1. a. In architettura, zona decorata con andamento prevalentemente orizzontale;...
frega
fréga s. f. [der. di fregare]. – 1. non com. Fregagione; solo al plur.: far le freghe. 2. Fregola, in senso proprio, con riferimento soprattutto ai pesci; fig., ant., desiderio incontenibile, voglia smaniosa: all’arrogante Passò la f....