BEZZI, Giovanni Francesco, detto Il Nosadella
Silla Zamboni
Bolognese, figlio di Bartolommeo, fu attivo tra il 1548 (Zani) e il 1571. La nascita è da porre verosimilmente all'inizio del quarto decennio [...] e a un affresco nella casa dell'artista, "una facciata d'una piccolà casa presso alle Zitelle del Baracano… ; il cammino e fregio d'una stanza nel palagio che fu dei Lucchini sulla piazza Calderini… ; nel palagietto villereccio che fu del già Dottore ...
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CAMPI, Felice
Chiara Tellini Perina
Pittore, figlio di Agostino e di Anna Varese, nato a Mantova nel 1746, fu discepolo del Bazzani, e durante la sua giovinezza si esercitò a Venezia sugli esempi della [...] della galleria degli specchi, nel palazzo ducale di Mantova; nel 1783, nella camera dei Cesari del palazzo del Te, ridipinge un fregio di putti. Nei primi anni del XIX sec. è impegnato in opere di restauro ai dipinti della cattedrale di Mantova: nel ...
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LIGUSTRI, Tarquinio
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Nacque a Viterbo, dove fu battezzato l'8 ag. 1564, da Giovan Pietro e Faustina Laziosi (Angeli). Non si hanno notizie sulla sua formazione artistica [...] primo Seicento, tra cui la decorazione dell'appartamento vaticano di Paolo V, ove talune scene mostrano assonanze con il fregio Paravicini (Cappelletti, 2003); mentre non è accettabile l'assegnazione al L. (Id., 2002) dei paesaggi del salone di villa ...
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GRATASOJA, Giacomo
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo scultore e architetto, presumibilmente nativo di Verona, che nel 1295 firmò insieme con Ognabene il portale della chiesa [...] vivace dalla disposizione a file alterne di marmi bianchi e cotto rosa e plasticamente articolata dalla presenza di un fregio continuo con foglie di acanto e da un architrave a girali. Considerato di schietta ascendenza veronese per l'uso ...
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Scultore, orafo, architetto, pittore e scrittore d'arte (Firenze 1378 - ivi 1455). Educato nella bottega del patrigno, l'orafo Bartolo di Michele, si firmò Lorenzo di Bartolo, finché nel 1444 riprese il [...] numerosi aiuti figurano, dal 1437, anche i figli Tommaso (n. 1415) e Vittorio (1416-1496), autore, tra l'altro, del fregio che incornicia la porta di A. Pisano. Nei Commentari, in tre libri, scritti dopo il 1448, Gh. mostra una diretta conoscenza ...
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Architetto greco attivo nel terzo venticinquennio del 5º sec. a. C. Secondo le fonti antiche, lavorò a tre grandi monumenti architettonici di questo periodo: il Partenone, il Telestèrion di Eleusi e il [...] lo attribuiscono al solo I., Plutarco nomina Corebo per le colonne e l'epistilio del piano inferiore, Metagene per il fregio e le colonne del piano superiore, Senocle per il soffitto. Dopo queste opere, I. avrebbe costruito il tempio di Apollo ...
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BECCAFUMI, Domenico (Mecherino, Mecarino)
Domenico Sanminiatelli
Nacque nel 1486 presso Siena, forse nel podere lavorato da suo padre Iacomo di Pace, alle Cortine, vicino al Castello di Montaperto.
Derivò [...] a Roma del 1519. Ancora due stampe possono venire datate nel terzo decennio del secolo, rispettivamente in rapporto stilistico con il fregio di Mosè che fa scaturire l'acqua (1524) nel pavimento del duomo di Siena e con la pala della coll. Chigi ...
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DE VECCHIS, Nicola
Maria Grazia Branchetti Buonocuore
Mosaicista attivo a Roma dalla fine del Settecento al 1834. Lavorò alle dipendenze dello Studio vaticano del mosaico e in privato, distinguendosi [...] la lavorazione di soggetti profani, i primi dei quali furono inseriti nei due vasi in stile etrusco e in due tavolini simili con fregio di pampani e grappoli d'uva. Al di là del pregio artistico i vasi del D. si rivestono pertanto del valore di ...
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CANONICA, Bartolomeo (Bertolino) della
Franco R. Pesenti
Figlio di Giovanni, fu intagliatore e pittore, ma non ne sono note le opere. Il suo nome tuttavia ricorre spesso in documenti della seconda metà [...] . e il 23 nov. 1464 (ibid., p. 137 n. 632; p. 139 n. 641). Nel 1465 viene pagato per lavori (il fregio alle pareti e i fiammanti delle volte, secondo l'indicazione del Beltrami) nel chiostro piccolo della certosa, insieme con Bartolomeo Caylina (ibid ...
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Klimt, Gustav
Flaminia Giorgi Rossi
Una pittura preziosa per la fine dell’Impero asburgico
Klimt è stato tra i fondatori del movimento artistico chiamato secessione viennese, che intendeva reagire all’arte [...] Klinger, si diffondono le note della Nona sinfonia diretta da Gustav Mahler, si intrecciano le danze di Isadora Duncan e si svolge un fregio di Klimt (il Fregio di Beethoven), che illustra con immagini la sinfonia del grande musicista tedesco.
Il ...
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fregio
frégio s. m. [lat. mediev. frisium, che è prob. il lat. Phrygium (opus) «lavoro frigio», riferito alle stoffe ricamate in oro originarie della Frigia]. – 1. a. In architettura, zona decorata con andamento prevalentemente orizzontale;...
frega
fréga s. f. [der. di fregare]. – 1. non com. Fregagione; solo al plur.: far le freghe. 2. Fregola, in senso proprio, con riferimento soprattutto ai pesci; fig., ant., desiderio incontenibile, voglia smaniosa: all’arrogante Passò la f....