BUSO (Busso, Busi, Bussi), Aurelio
Maria Civita Cardi
Nato a Crema, visse nella prima metà del sec. XVI. Per la maggior parte le sue opere sono andate perdute. Le fonti lo dicono allievo di Polidoro [...]
Oltre che in Crema il B. lavorò anche in territorio cremasco. A Moscazzano, in casa Stramezzi già Vimercati, eseguì un fregio con figure di putti (nella Pinacoteca civica di Crema); ornò con affreschi, ora alquanto deteriorati, le torri di Bolzone e ...
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LUZI, Luzio, detto Luzio Romano
Susanna Falabella
Non è nota la data di nascita di questo pittore, da porsi intorno al 1510 in ragione di una consolidata tradizione storiografica che ne colloca la prima [...] in un piccolo camerino e in una volta a grottesche nell'ambiente a destra dell'ingresso e, nel piano nobile, nel fregio della sala di Enea.
Più probabilmente nella seconda metà del quinto decennio e anteriormente alla morte di Paolo III, in diretta ...
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MARCHETTI, Marco, detto Marco da Faenza
Valerio Da Gai
Nacque a Faenza da Andrea di Giacomo. La sua data di nascita viene generalmente collocata tra il secondo e il terzo decennio del Cinquecento, comunque [...] Pio IV (Cecchi, 1994, pp. 91 s.).
Nel 1563 il M. fu richiamato a Firenze da Vasari per sovrintendere alla realizzazione dei fregi a grottesca del soffitto ligneo del salone dei Cinquecento a Palazzo Vecchio (Le vite, VII, p. 422; Cecchi, 1977, pp. 18 ...
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BIANCHI, Andriolo (Andreolo) de
Franco R. Pesenti
Il nome di questo architetto e orafo fu rivelato dal Tassi, che pubblicò il documento di consegna e di pagamento della croce processionale di argento [...] le parti scultoree della croce d'argento sono "molto prossime come stile alle figure sedute degli scalpellini sull'ala destra del fregio". Non pare aver fondamento infine l'accostamento all'arte del B. dell'arca di Mastino II a Verona, voluto dal ...
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CONTI, Cesare
Rossella Vodret
Nacque ad Ancona (Baglione, 1642) probabilmente intorno alla metà del Cinquecento; fu suo fratello Vincenzo, anch'egli pittore. Ancora giovane si recò a Roma dove la sua [...] Loreto. Il C. morì a Macerata nel 1622 (Paci, p. 57).
Artista stimato dai contemporanei soprattutto come autore di fregì ed ornati, il C. è stato nei secoli successivi quasi completamente ffinienticato; la sua memoria è sopravvissuta solo per merito ...
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CRISTOFARI (Cristofani), Fabio
Maria Grazia Branchetti Buonocore
Nacque a Carbognano del Cimino (prov. di Viterbo) forse nel secondo decennio del Seicento.
Notizie errate intorno alla provenienza di [...] il 22 sett. 1660, informa che accanto al C. lavorava il mosgicista Matteo Piccioni; che era stato eseguito per metà il fregio di foglie di quercia e campo dorato con stelle che gira sotto la cornice e, sempre per metà, il motivo ornamentale in ...
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FINELLI, Carlo
Stefania Frezzotti
Figlio di Vitale e di Maria Antonia Silici, nacque a Carrara il 25 apr. 1785 (cfr. Sica, 1989, p. 37).
II F. fu avviato alla scultura dal padre, discendente di una [...] di alcuni bassorilievi con Storie della Vergine, eseguiti poi da artisti piemontesi e, nel 1850, collocati a motivo di fregio nella chiesa della Gran Madre di Dio a Torino (Nascita, Presentazione al Tempio, Sposalizio, Incoronazione). Nel 1836 il ...
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GAJANI, Egisto
Emanuela Bianchi
Nacque a Firenze il 16 ag. 1832 da Pompilio e Caterina Corsini, sarti, appartenenti al "popolo" di S. Lucia sul Prato. Iniziò la sua fortunata carriera di intagliatore [...] rabeschi, sfingi e un amorino uscente da una conchiglia (acquistata da un certo signor Philips di Londra) e un fregio in giuggiolo (comprato dal Museo nazionale della storia del lavoro di Vienna) in stile Cinquecento.
Nel frattempo, nel laboratorio ...
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GIOVANNI di Francesco da Pisa
Andrea Franci
Non si conosce la data di nascita di questo scultore, ricordato per la prima volta nel 1447 a Padova.
Citato tra il febbraio e il giugno di quell'anno come [...] con angeli che danzano e suonano. Considerando la riproduzione fotografica (Gentilini, 1999, fig. 150), proprio la predella e il fregio si differenziano dal resto dell'ancona sia per il gusto archeologico, sia per le qualità plastiche, e sono stati ...
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BIGARELLI, Guido (Guido da Como)
Isa Belli Barsali
Originario di Arogno nell'arcivescovato di Como, figlio di Bonagiunta Bigarelli, maestro marmorario, come attestano due documenti, uno del 26 nov. 1244 [...] , di cui in quegli anni si eseguiva il portico. La mano del B. fu dubitativamente indicata dal Toesca nel minuto fregio degli stipiti del portale maggiore "che accenna alla maniera sua nell'ornare il fonte battesimale di Pisa".
Il fonte ottagonale ...
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fregio
frégio s. m. [lat. mediev. frisium, che è prob. il lat. Phrygium (opus) «lavoro frigio», riferito alle stoffe ricamate in oro originarie della Frigia]. – 1. a. In architettura, zona decorata con andamento prevalentemente orizzontale;...
frega
fréga s. f. [der. di fregare]. – 1. non com. Fregagione; solo al plur.: far le freghe. 2. Fregola, in senso proprio, con riferimento soprattutto ai pesci; fig., ant., desiderio incontenibile, voglia smaniosa: all’arrogante Passò la f....