ORYXOS (῎Ορυξος)
S. de Marinis
Molto dubbia integrazione di una frammentaria iscrizione riguardante il nome di un gigante del fregio grande dell'ara di Zeus a Pergamo.
Bibl.: M. Fraenkel, Die Inschriften [...] von Pergamon, I (Altertümer von Pergamon, VIII), Berlino 1890, p. 67, n. 71 a; p. XIX, 122; O. Höfer, in Roscher, III, i, 1897-909, c. 1224, s. v.
(S. De Marinis ...
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TRYSA (oggi Giölbashi)
F. Eichler
Abitato licio fortificato, posto sull'altipiano che si stende tra la costa meridionale dell'Asia Minore e il basso corso del Dembre Çay (l'antico Myros), ad oriente [...] ) si riferisce quasi certamente a un reimpiego.
Il sarcofago, che ora si trova a Istanbul, è di età più recente. Il fregio presenta entro stretti campi, delimitati da gorgonèia in aggetto, dei leoni in bassorilievo, sopra di essi una quadriga fra due ...
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TRABEAZIONE
F. Krauss
Generalmente è il complesso orizzontale di travi che getta un ponte sugli spazi racchiusi fra gli elementi portanti- sostegni e muri- di una costruzione, e che sorregge i soffitti [...] e il 260 a. C., nella t. del naìskos, nel grande tempio di Apollo a Didyma. Circa un secolo più tardi appare il fregio sviluppato in tutta la sua altezza nella t. del tempio di Magnesia sul Meandro. Questa è la costruzione dell'ellenismo evoluto, che ...
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Pittore (Parma 1490 - ivi 1550 circa), seguace e aiuto del Correggio, attivo a Parma: eseguì, su disegni del maestro, il fregio della navata maggiore di S. Giovanni Evangelista (1520-24); affrescò nel [...] duomo scene a monocromo nella cappella Centoni (1527-31) e, in collab. con M. Anselmi, la volta dell'oratorio della Concezione (1532-35). Gli sono inoltre attribuiti alcuni affreschi nella chiesa e nel ...
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HIASOS ("Ιασος[?])
G. A. Mansuelli
Scultore attico di Kollytos, attivo intorno al 408-407 a. C.; collaborò all'esecuzione del fregio dell'Eretteo. La forma del nome Hiasos che compare più volte nella [...] lista dell'Eretteo del 408-7, non è sicura, dato l'uso frequente di H ibrida in tale lista. Non è da escludersi perciò la forma Iasos.
La documentazione epigrafica lo ricorda come autore delle figure di ...
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Scultore (S. Felice del Benaco 1879 - Roma 1942). Allievo di A. Rivolta a Firenze, nel 1909 vinse il concorso per il grande fregio dell'Altare della patria a Roma per il quale realizzò anche la statua [...] di Roma. Eseguì inoltre grandi sculture in bronzo e altorilievi per il Campidoglio dell'Avana, i monumenti ai Caduti di Tolentino e di Salò, ecc ...
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BOULIS (Βοῦλις)
L. Guerrini
Scultore dell'isola di Paro, attivo a Cnido alla metà del II sec. a. C. La sua firma appare infatti su un frammento di fregio marmoreo, che non doveva esser posto a grande [...] , sul bordo inferiore, in posizione cioè preminente, certamente per agevolare la lettura. Ignoto è il soggetto svolto nel fregio; si può solo accertare che la tavola di marmo con la firma di B. non appartiene ad. una base sopportante statue a tutto ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] tipo più antico è quello delle catinelle a piede con manici mobili a forma d'anello e con l'orlo ornato da un fregio ad ovuli. Esiste una variante più antica con un attacco semplice di forma rettangolare ed un'altra variante più recente con sotto l ...
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DEIOCHOS (Δ[ηιοχ]ο[ς)
L. Guerrini
Ipotetico scultore di Paro, figlio di Charopinos, della prima metà del VI sec. a. C., autore del fregio N ed E del thesauròs dei Sifni, a Delfi. Tutto ciò secondo la [...] , invero molto discussa. Il nome, in forma molto frammentaria (Δ... ο..) appare inciso sullo scudo di un gigante del fregio N del thesauròs, accanto ad un'iscrizione mutila di lettura incerta. Il de La Coste Messelière confuta l'interpretazione del ...
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MASCHERONE
Emilio Lavagnino
. Elemento ornamentale d'opere architettoniche, costituito da protome umana o d'animale lavorata a rilievo; talora è inserito in un fregio, talora solo.
Tale elemento ornamentale [...] più d'ornati e d'immagini scolpite, nei doccioni, nelle chiavi degli archi, nei pennacchi delle arcate, nei capitelli, nei fregi appaiono mascheroni dalle più strane fogge.
Quando poi, nei secoli XV e XVI, i modelli classici vennero studiati con una ...
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fregio
frégio s. m. [lat. mediev. frisium, che è prob. il lat. Phrygium (opus) «lavoro frigio», riferito alle stoffe ricamate in oro originarie della Frigia]. – 1. a. In architettura, zona decorata con andamento prevalentemente orizzontale;...
frega
fréga s. f. [der. di fregare]. – 1. non com. Fregagione; solo al plur.: far le freghe. 2. Fregola, in senso proprio, con riferimento soprattutto ai pesci; fig., ant., desiderio incontenibile, voglia smaniosa: all’arrogante Passò la f....