SIRENA FRONTALE, Pittore della (Displayed Siren Painter)
L. Banti
Ceramografo corinzio del secondo venticinquennio del VII sec. a. C. (Protocorinzio Medio: v. protocorinzî, vasi).
Il Robertson e il Dunbabin [...] hanno attribuito ad una stessa mano una oinochòe conica frammentaria da Perachora (ii, n. 228: tra gli animali del fregio è la sirena frontale a cui il pittore deve il nome), un frammento dall'Heraion di Argo e, con incertezza, un secondo frammento ...
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ARÖBALLOI TEBANI, Pittore degli (Maler der Thebaner Spitzaryballen)
L. Banti
Ceramografo corinzio il cui nome deriva da due aröballoi trovati a Tebe (Berlino 3269; Copenaghen Museo Naz., 4713), gia riuniti [...] Johansen. Un terzo aröballos, a Braunsberg, gli è stato attribuito dal Greifenhagen. Il pittore si ispira unicamente al fregio a figure di animali orientalizzanti; è ancora molto vicino allo stile protocorinzio, come mostrano le rosette a punti del ...
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Edile plebeo del 1º sec. a. C., la sua tomba fu eretta, o forse restaurata per decreto del senato, alla base del colle Capitolino sul lato E della Via Flaminia (vicino alla Porta Fontinalis) presso l'odierno [...] monumento a Vittorio Emanuele II, dove rimane la facciata con 4 pilastri tuscanici, nicchia per statua e fregio con ghirlande, rosette e bucranî. ...
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Architetto greco, probabilmente di età ellenistica. Costruì nella città di Parion un altare colossale della lunghezza di uno stadio. Su monete di Parion del sec. IV a. C. ricorre la figura di un'ara rettangolare [...] sopra un basamento a gradini; essa è adorna superiormente d'un fregio a decorazione vegetale, sormontato da una cornice che termina a volute (κέρατα, cornua) ai quattro angoli. Non è cronologicamente ammissibile che quell'incisione riproduca l'opera ...
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Vaticano 73, Pittore del
L. Banti
Ceramografo corinzio a cui il Payne ha attribuito un gruppo di vasi (òlpai e oinochòai), databili circa il 630-615 a. C., fra cui è un'òlpe del Vaticano (Albizzati, [...] 73), a cui il Pittore deve il nome.
I vasi, decorati con motivi del fregio orientalizzante, a figure di animali sono di esecuzione accurata; la composizione è chiara, piacevole. Hanno ancora molti punti di contatto con lo stile del Protocorinzio ...
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MICHIGAN, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico a figure nere operante circa l'ultimo quarto del VI sec. a. C. Il nome è tratto da una piccola anfora del museo di Michigan, ma in realtà i documenti [...] più caratteristici di questo pittore consistono in una serie di stàmnoi con doppio fregio sulle spalle e intorno al ventre. La predilezione per questo peculiare sistema di decorazione unito all'impiego di un curioso, quasi regolamentare perizòma ...
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(prob. da un derivato del gr. κορωνίς "estremità"; fr. corniche; sp. cornisa, marco; ted. Krauz; ingl. entablure). -
Architettura. - Per corniee, e, in certi casi, cornieione, s'intende la membratura di [...] degli edifici e quindi del cornicione, si pensò di utilizzarlo in qualche modo e si prese l'abitudine di aprire nel suo fregio e talora fra una mensola e l'altra, le finestrelle dell'ultimo piano. L'esempio più ricco e decorativo lo troviamo negli ...
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Nome dato alle fanciulle, che, in parecchie cerimonie religiose elleniche, portavano in canestri (κανᾶ) offerte e strumenti del rito. Nelle famose festività ateniesi in onore di Atena, dette le Panatenee [...] (v.), questa funzione era riserbata a nobili fanciulle della città: esse sono raffigurate nel fregio fidiaco del Partenone, e furono da Policleto e Scopa tolte a soggetto di statue delle quali troviamo soltanto notizia in Cicerone (In Verr., IV, 3) e ...
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PERGAMENA, Arte (v. vol. VI, p. 42, s.v. Pergamo)
P. Moreno
Scultura. - Numerose e importanti ricerche hanno portato una messe di risultati, cui non risponde la coerenza delle interpretazioni: artisti [...] sulla terrazza di Attalo I a Delfi: G. Roux, Fouilles de Delphes, 2..., cit., pp. 79-114, tavv. fuori testo III, VIII, XI.
Fregio di Civitalba: M. Verzar, Civitalba, in I Galli e l'Italia, cit., pp. 196-203, n. 544; F.-H. Massa-Pairault, Recherches ...
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CIVITALBA
M. J. Strazzulla
Località delle Marche, posta su un'altura tra Sassoferrato (l'antica Sentinum) e Arcevia, non lontana dalla pianura in cui sarebbe avvenuta la celebre battaglia del 295 a. [...] 137 ss.; A. Andrén, Architectural Terracottas from Etrusco-Italie Temples, Lund 1939-40, pp. 297-308; M. Zuffa, I frontoni e il fregio di Civitalba nel Museo Civico di Bologna, in Studi in onore di A. Calderini e R. Paribeni, III, Milano 1956, p. 267 ...
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fregio
frégio s. m. [lat. mediev. frisium, che è prob. il lat. Phrygium (opus) «lavoro frigio», riferito alle stoffe ricamate in oro originarie della Frigia]. – 1. a. In architettura, zona decorata con andamento prevalentemente orizzontale;...
frega
fréga s. f. [der. di fregare]. – 1. non com. Fregagione; solo al plur.: far le freghe. 2. Fregola, in senso proprio, con riferimento soprattutto ai pesci; fig., ant., desiderio incontenibile, voglia smaniosa: all’arrogante Passò la f....