Filosofia
Principio certo per immediata evidenza e costituente la base per l’ulteriore ricerca. Kant, nella Critica della ragion pura, chiama a. dell’intuizione alcuni giudizi a priori, di evidenza immediata, [...] di a. e di regole d’inferenza. Sistemi assiomatici che hanno, o hanno avuto, una notevole importanza sono quelli di G. Frege, B. Russell-A.N. Whitehead, J. Lukasiewicz, D. Hilbert-W. Ackermann, D. Hilbert-P. Bernays. matematica
In origine, presso i ...
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assioma proposizione che si assume come vera e a partire dalla quale, tramite una catena di deduzioni, si dimostrano altre proposizioni dette teoremi. Mentre fino al xviii secolo gli assiomi erano considerati verità matematiche evidenti per sé stesse, che si accettavano senza dimostrazione, in seguito ... ...
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Dal lat. tardo axioma, gr. ἀξίωµα der. di ἄξιος «degno di valore». In generale designa una proposizione il cui ruolo conoscitivo è quello di un principio evidente di per sé e mediante il quale possono essere derivate (cioè fondate e giustificate) altre proposizioni. L’impiego del termine nella letteratura ... ...
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assioma
assiòma [Der. del lat. axíoma -atis, dal gr. axíoma -atos, da áxios "degno"] [ALG] [FAF] Principio certo per immediata evidenza e costituente la base per l'ulteriore ricerca. Nella matematica, è in genere sinon. di postulato, da cui tuttavia si distingue, spec. nella logica matematica, quando ... ...
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Termine usato dai pitagorici per designare i principî delle matematiche o in genere delle scienze dimostrative. "Proposizioni immediate che occorre necessariamente conoscere per apprendere qualche cosa" li definisce Aristotele in Anal. Post., I, 2 (9), e soggiunge: "ché vi sono proposizioni di tal natura ... ...
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Con la locuzione 'insieme fuzzy' si indicano: (a) un insieme al quale alcuni elementi appartengono in modo parziale (tali insiemi possono descrivere situazioni reali nelle quali è difficile precisare un [...] i predicati vaghi, che hanno sempre posto molti problemi a causa della loro elusività e che hanno spinto Gottlob Frege a espungerli dall’orizzonte della logica. La proposta di Zadeh ha sollevato, in effetti, alcune questioni interessanti dal punto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Metafisica e ontologia antica e contemporanea: un dialogo possibile
Enrico Berti e Andrea Bottani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Metafisica [...] pervasiva della realtà, non è mai stato una “bestia strana” nella tradizione analitica ed è centrale in autori come Frege, Russell e Wittgenstein, che di quella tradizione sono i fondatori.
In questi autori, però, l’interesse metafisico è ancillare ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Le logiche modali
Fabio Bellissima
Paolo Pagli
Le logiche modali
L'Organon di Aristotele, atto di nascita della logica formale, comprende, oltre [...] decennio quella della logica classica (cioè la logica matematica così come si è sviluppata lungo l'asse Boole-Frege-Russell-Hilbert) e, in un primo momento, costituisce il catalizzatore delle critiche e delle insoddisfazioni sorte nei confronti ...
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fondamenti della matematica
fondamenti della matematica locuzione con la quale si indica, in senso lato, lo studio delle basi epistemologiche della logica e della matematica; in senso stretto, l’espressione [...] questo quadro, tre ebbero rilevanza speciale: il → logicismo, il → formalismo e → l’intuizionismo. Il logicismo, con F.G. Frege e B. Russell, sosteneva la riduzione della matematica alla logica, ossia la possibilità di costruire tutta la matematica a ...
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paradosso
paradosso (dal greco pará, «oltre, contro», e dóxa, «opinione») termine applicato, nella sua accezione più ampia, a qualsiasi affermazione o ragionamento che contrasti con l’opinione comune [...] l’edificio della matematica fu individuato qualche anno dopo da Russell in relazione alla definizione di numero naturale data da Frege: Frege aveva definito il numero a partire dal concetto di classe; Russell rilevò che la nozione di classe, se usata ...
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positivismo logico (detto anche neopositivismo, neoempirismo, empirismo logico)
positivismo logico
(detto anche neopositivismo, neoempirismo, empirismo logico) Movimento filosofico sorto, sviluppatosi [...] su basi empiriche doveva sfruttare gli strumenti messi a disposizione dai rivoluzionari sviluppi ottenuti nel campo della logica da Frege, Russell, Whitehead e, in seguito, dalla scuola logica polacca.
L’influsso di Wittgenstein e il principio di ...
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Kripke
Kripke Saul Aaron (Omaha, Nebraska, 1940) logico e filosofo statunitense. Ha insegnato all’università di Princeton. Diventò famoso a diciassette anni dimostrando la completezza di un particolare [...] (1972), giustificandola tra l’altro con una nuova teoria del significato dei nomi propri (contrapposta a quelle di G. Frege e B. Russell), concependo il nome proprio come designatore rigido, ossia come termine che designa lo stesso individuo in ogni ...
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Fenomenologia
Herman L. Van Breda
di Herman L. Van Breda
Fenomenologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Itinerario fenomenologioo di Husserl. 3. La fenomenologia pura di Husserl. 4. La fenomenologia filosofica [...] insegnasse filosofia della matematica e vi introducesse la logica matematica, delle cui basi, in Germania, solamente G. Frege stava occupandosi. Ma, contrariamente alle attese dei matematici, che, vincendo l'opposizione dei filosofi ‛patentati' della ...
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platonismo matematico
platonismo matematico concezione della matematica per la quale, secondo la definizione di G.H. Hardy in Apologia di un matematico, «la realtà matematica giace fuori di noi e la [...] »). Anche B. Russell fu platonista (almeno all’inizio della sua attività filosofica), seguendo in questo il suo maestro, F.G. Frege. In epoca più recente il maggior sostenitore di un punto di vista platonista fu K. Gödel. Egli sosteneva la realtà ...
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frega
fréga s. f. [der. di fregare]. – 1. non com. Fregagione; solo al plur.: far le freghe. 2. Fregola, in senso proprio, con riferimento soprattutto ai pesci; fig., ant., desiderio incontenibile, voglia smaniosa: all’arrogante Passò la f....