GIANELLI, Giulio
Carlo D'Alessio
Nacque a Torino il 7 ott. 1879 da Pietro, ingegnere, e da Gennarina Bauducco. Due anni dopo il padre emigrò per ragioni di lavoro in Argentina, dove presto scomparve [...] da C. Mongini, pensionante di casa G., divenuto convivente della Bauducco dopo la partenza del marito.
Nel clima austero e freddo del collegio il giovane G. trovò l'affetto e la protezione di Marianna Oddenino, moglie del direttore dell'istituto, la ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] Italiano-PRI) e di sinistra (PCI, PSIUP). Cominciano però a farsi sentire anche in I. gli echi di quella ‘guerra fredda’ che di lì a poco dividerà in due blocchi contrapposti i democristiani e i comunisti con i rispettivi alleati. La prima frattura ...
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Scrittore brasiliano; durante la sua forzata permanenza in Europa e specialmente nei paesi dell'Est, dato l'esilio politico a cui l'aveva costretto il governo Dutra come parlamentare comunista (il partito [...] : Os subterrâneos da liberdade e al suo ritorno in Brasile, nel 1954, ne pubblicò la prima parte in tre volumi: O muro de pedras che ebbe fredda accoglienza dalla critica, stupita di vedere il fantasioso e lirico narratore di Mar morto cadere nel più ...
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Romanziere estone (Albu, Järvama, 1878 - Tallinn 1940), realista, considerato il più grande prosatore della nazione. Dopo i romanzi brevi di tema cittadino Pikad sammud ("Passi lunghi", 1908) e Noored [...] contadino e di suo figlio che si dedica agli studî. Altre opere: i romanzi Eluja armastus ("Vita e amore", 1934) e Pôrgupõhia uus vanapagan ("Un moderno satana del profondo dell'inferno", 1939); il dramma Kuningal on Külm ("Il re ha freddo", 1936). ...
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JÜNGER, Ernst
Alda MANGHI
Scrittore tedesco nato ad Heidelberg il 29 marzo 1895.
È indubbiamente, nella sua complessità e ambiguità, una delle figure più interessanti del periodo fra le due guerre. [...] 'autobiografico Afrikanische Spiele, 1936, e col fantasioso e misterioso Auf den Marmorklippen, 1939, che col suo freddo e astratto intellettualismo ebbe successo anche nei circoli antinazisti. Dopo il cerebrale Geheimnisse der Sprache, 1939, diede ...
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McEwan, Ian
Giovanna Ferrara
Scrittore inglese, nato ad Aldershot (Hampshire) il 21 giugno 1948. Trascorse gran parte dell'infanzia fra l'Estremo Oriente, la Germania e il Nord Africa; tornò successivamente [...] costante anche della sua produzione più tarda, risulta tanto più efficace in quanto lo stile dello scrittore è sempre freddo, scevro da emozioni, ai limiti della glacialità. Risale al 1975 la sua prima raccolta di racconti, First love, last ...
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Ravera, Lidia. – Scrittrice e giornalista italiana (n. Torino 1951). Ha esordito nella letteratura nel 1976 con l’inaspettato successo editoriale Porci con le ali. Diario sessuo-politico di due adolescenti, [...] del tutto compiuti, in Maledetta gioventù (1999) e in Né giovani né vecchi (2000), mentre di taglio giornalistico sono Il freddo dentro (2003), disamina letteraria del caso della matricida Erika de Nardo, e In fondo, a sinistra… (2005), raccolta di ...
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Poeta, romanziere, drammatugo belga, nato a Bruges il 5 aprile 1929. Dopo una raccolta di poesie, Kleine reeks ("Piccola serie", 1948), di forma tradizionale, di contenuto imbevuto di esistenzialismo, [...] Sessanta, per es. nella raccolta Oostakkerse gedichten ("Poesie da O", 1955), e nei romanzi De koele minnaar ("L'amante freddo", 1956) e Omtrent Deedee ("Su D.", 1963), la sua opera, alternativamente tenera e cinica, crudele e sensuale, dimostra una ...
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STĂNESCU, Nichita
Alexandru Niculescu
Poeta romeno, nato a Ploiešti il 31 maggio 1933, morto a Bucarest il 5 dicembre 1983. Nelle sue liriche tocca i problemi dell'adolescenza investita dalla guerra [...] platonico è il concetto del mondo quale non-realtà: tutto è ''segno'' mitico (Măreçtia frigului, 1972, "La grandezza del freddo"; Starea poeziei, 1975, "Lo stato della poesia"; Noduri ši semne, 1982, "Nodi e segni"): il Verbo (Parola) ha in ...
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BORINI, Leandro
Cesare De Michelis
Nacque a Padova il 5 ott. 1697 e visse in patria fino alla morte avvenuta il 24 sett. 1783. Il 16 nov. 1748 fu investito del titolo di conte dall'imperatrice Maria [...] e inedite, furono raccolte in un volume postumo (Venezia 1791).
Il Toldo asserisce che il B. fu "scrittore compassato e freddo, ripetitore insipido d'antiche storielle". Di parere in parte diverso è il Filosa che gli riconosce una "vena naturale di ...
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freddo
fréddo agg. e s. m. [lat. frīgĭdus (cfr. frigido), lat. tardo *frĭgĭdus, prob. per influenza di rĭgĭdus]. – 1. agg. a. Genericamente, di corpo che è a temperatura inferiore a quella circostante; o di corpo o di ambiente che dà la sensazione...
freddare
v. tr. [der. di freddo] (io fréddo, ecc.). – 1. Far diventare freddo (si dice soprattutto di cibi, bevande o altra materia che prima sia stata sul fuoco): f. il brodo, il caffè, una miscela. Usi fig.: f. l’entusiasmo, f. un ambiente,...