Non dobbiamo fare altro che confermare quanto è stato scritto da chi ci ha posto il quesito. Definisce l’avverbio il GRADIT di Tullio De Mauro: «parte invariabile del discorso che serve a modificare o a specificare il significato di un verbo, di un ...
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Sembrerà strano, ma in linguistica – in Italia e fuori d'Italia – le categorie di nome astratto e nome concreto non sono universalmente accettate: «sarebbe difficile collocare tra i nomi concreti o tra quelli astratti parole come sonno, malessere, c ...
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L'Enciclopedia dell'italiano della Treccani ci suggerisce che, quando i verbi modali (dovere, in questo caso) «sono accompagnati da un pronome atono, quest’ultimo può trovarsi tanto prima del verbo modale (in posizione proclitica) quanto dopo l’infi ...
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freddo
fréddo agg. e s. m. [lat. frīgĭdus (cfr. frigido), lat. tardo *frĭgĭdus, prob. per influenza di rĭgĭdus]. – 1. agg. a. Genericamente, di corpo che è a temperatura inferiore a quella circostante; o di corpo o di ambiente che dà la sensazione...
freddare
v. tr. [der. di freddo] (io fréddo, ecc.). – 1. Far diventare freddo (si dice soprattutto di cibi, bevande o altra materia che prima sia stata sul fuoco): f. il brodo, il caffè, una miscela. Usi fig.: f. l’entusiasmo, f. un ambiente,...
Condizione di un ambiente o di un corpo a contenuto termico relativamente scarso. L’azione delle basse temperature provoca sulla materia vivente effetti che variano dal semplice abbassamento del metabolismo alla morte cellulare per alterazione...
freddo
fréddo [agg. e s.m. Der. del lat. frigidus] [LSF] (a) Generic., di corpo che è a temperatura non alta, minore di quella corporea e che quindi dà al tatto la sensazione opposta a quella che dà un corpo caldo. (b) Specific., e con adatte...