Brooks, Richard
Anton Giulio Mancino
Nome d'arte di Ruben Sax, scrittore, sceneggiatore e regista cinematografico statunitense, di origine russa, nato a Philadelphia il 18 maggio 1912 e morto a Los [...] romantica e disillusa elegia della rivoluzione sostenuta da individui senza scrupoli; In cold blood (1967; A sangue freddo), analisi impietosa dei meccanismi crudeli della violenza individuale e civile che conducono alla brutale e inutile condanna a ...
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ARRIGUCCI, Luigi
Isa Belli Barsali
Nacque a Firenze nel 1575. Architetto, non è ben conosciuta la sua attività fiorentina svoltasi nel primo quarto del sec. XVII, a parte la notizia dei lavori di ampliamento [...] insieme al prevalere di uno schematico linearismo e a una certa accademica persistenza di moduli toscani, si traducono in freddo effetto di vastità. È uno degli ultimi frutti della tradizione cinquecentesca, che ancora si ispira, nella planimetria e ...
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Sorel, Jean
Cecilia Causin
Nome d'arte di Jean de Combaud de Roquebroune, attore cinematografico francese, nato a Marsiglia il 25 settembre 1934. Dotato di avvenenza, naturale fascino e sobria eleganza, [...] Corbucci e in Fata Elena di Bolognini, episodio del film collettivo Le fate; nel 1967 in Fai in fretta ad uccidermi… ho freddo! di Francesco Maselli; nel 1969 in Una ragazza piuttosto complicata di Damiano Damiani e in L'amica di Lattuada. Dal 1970 ...
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Raphael, Frederic
Patrick McGilligan
Scrittore, saggista, sceneggiatore televisivo e cinematografico statunitense, nato a Chicago il 14 agosto 1931. Incisività dei personaggi, dialoghi brillanti, acuta [...] di Eyes wide shut (1999), che è stata poi ampiamente rimaneggiata dal regista. L'incontro con il difficile genio è stato rievocato da R., con freddo distacco, nel suo libro Eyes wide open: a memoir of Stanley Kubrick (1999; trad. it. 1999). ...
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GIMIGNANI, Giacinto
Angela Negro
Figlio del pittore Alessio e di Dianora Tognelli nacque a Pistoia e fu battezzato nel duomo di quella città il 23 genn. 1606.
La sua formazione si compì verosimilmente [...] il linguaggio berniniano: gli scorci prospettici e i vortici luminosi non si addicono tuttavia al G. che compone a freddo la sua macchina devozionale, con una visione rigorosamente frontale e un linguaggio così pacato e disegnativo da sconfinare nel ...
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COLOMBO, Luigi
Susanne von Falkenhausen
Noto con lo pseudonimo di Fillia (dal cognome della madre), nacque il 4 ott. 1904 a Revello (Cuneo) da Domenico e da Maria Fillia. Eccettuati alcuni soggiorni [...] "vita meccanica". Esemplare per questo periodo è il ciclo di quadri Idolimeccanici (1925-26), con titoli come Macchina del freddo, Turbina (Roma, Gall. naz. d'arte moderna), Caldaia.
Le radici culturali di questa pittura, che possono essere inserite ...
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CORVI, Domenico
Giuseppe Scavizzi
Figlio di Giuseppe, nacque a Viterbo il 16 sett. 1721 (O. Aracoeli, in Ferrara, 1974-75, pp. 208 s.). A quindici anni si sarebbe trasferito a Roma dove sarebbe stato [...] del duomo di Pisa, del 1787, non sono più all'altezza delle opere precedenti. La Deposizione di Spoleto (1792) è opera fredda e povera; l'Elemosina di s. Tommaso di Villanova nella chiesa della Trinità a Viterbo (1795) mostra un'ispirazione ormai ...
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GOFFREDO da Cosenza
Fulvio Delle Donne
Il nome del luogo di cui era originario può essere ricavato facilmente dal toponimico col quale viene identificato, ma non si hanno notizie sui suoi primi anni [...] . In una (Huillard-Bréholles, pp. 386 s. n. 89) Nicola scrive a G. rimproverandolo di aver voluto affrontare, sfidando il freddo dell'inverno, un viaggio scomodo e pericoloso, invece di rimanere suo ospite a Foggia. Nella seconda (ibid., pp. 387 s. n ...
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CONCUBLET (Conclubet, Concubletto), Andrea
Augusto De Ferrari
Nacque probabilmente nel feudo paterno di Arena, in Calabria, agli inizi del sec. XVII, da Francesco marchese di Arena e da Felicia Caracciolo. [...] ed assistere agli esperimenti relativi.
Le prime lezioni furono tenute dal Di Capua sul fluido e sul solido, sul caldo e sul freddo; le successive ebbero come argomenti l'anima, il moto, i sensi del corpo, la vita dei bruti, i movimenti del mare, i ...
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FLAIANI, Giuseppe
Ettore Giammei
Nacque ad Ancarano (oggi in provincia di Teramo) allora nello Stato della Chiesa, diocesi di Ascoli Piceno, da Domenico e da Monica Castagneti, il 4 luglio 1739 (non [...] descrivere e nella quale mise in evidenza l'associazione dell'iperplasia tiroidea con i disturbi cardiaci (Sopra un tumor freddo nell'anterior parte del collo detto broncocele, in Collezione d'osservazioni e riflessioni di chirurgia, III, pp. 270-273 ...
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freddo
fréddo agg. e s. m. [lat. frīgĭdus (cfr. frigido), lat. tardo *frĭgĭdus, prob. per influenza di rĭgĭdus]. – 1. agg. a. Genericamente, di corpo che è a temperatura inferiore a quella circostante; o di corpo o di ambiente che dà la sensazione...
freddare
v. tr. [der. di freddo] (io fréddo, ecc.). – 1. Far diventare freddo (si dice soprattutto di cibi, bevande o altra materia che prima sia stata sul fuoco): f. il brodo, il caffè, una miscela. Usi fig.: f. l’entusiasmo, f. un ambiente,...