Pseudonimo dello scrittore austriaco Theodor Tagger, nato a Vienna il 26 agosto 1891, morto a Berlino il 5 dicembre 1958. Figlio di un industriale, e di madre francese, studiò a Vienna e Parigi. Aperto [...] ), affrontano due tipiche varianti sul tema dell'alienazione nel mondo contemporaneo: una la disumanizzazione della donna nel freddo e mostruoso cerimoniale della moda che la rende schiava, l'altra la tremenda potenza seduttrice del denaro che ...
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Pietro Metastasio: Opere – Introduzione
Luigi Ronga
La posizione del Metastasio è una delle più singolari che possa incontrarsi nella storia della cultura europea: quella di chi in un'altra arte ha [...] di noi. L'effetto non era di pianto (mi ricordo benissimo, che le parole erano di sdegno) ma di un certo rigore, e freddo nel sangue, che di fatto turbava l'animo». Mirabile compensazione ideale: il poeta più attento al valore musicale dell'aria, il ...
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Memorialisti dell'Ottocento. Tomo III
Carmelo Cappuccio
Questo nuovo tomo di memorialisti dell'Ottocento si aggiunge a due precedenti già apparsi in questa stessa collana. Si amplia così uno sfondo [...] gli umili, la povertà dei derelitti, e ha pianto e fatto piangere abbondantemente sui reietti, sugli uomini curvi nella fatica, nel freddo e la fame, ma per invitare alla pietà, alla carità, a una comprensione più spesso che a un'opera di redenzione ...
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CEFFINO, Zanobio
Claudio Mutini
Nacque a Firenze nell'anno 1499, ultimo figlio di Giuliano e di Francesca Di Girolami. In data non precisabile egli sposò Giulia, che era figlia di Alessandro Farnese: [...] particolare impegno; c'è il consueto sfoggio di erudizione antiquaria e una notevole pratica esecutiva, ma l'impianto è freddo e stucchevole, la rappresentazione non esorbita dai limiti del genere descrittivo e panegiristico che giunge al C. da una ...
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APOSTOLI, Francesco
Marino Berengo
Nacque a Venezia nel 1755, di famiglia "cittadina originaria", insignita all'inizio del secolo del titolo comitale e tradizionalmente dedita alla carriera di cancelliere [...] con la loro impacciata movenza illuministica, esprimono il disagio di chi vive, sentendosi estraneo, in un secolo che "freddo nel suo stesso furore, metodico nelle sue violenze, misura, calcola, mercanteggia, apprezza gli uomini colle monete, pesa il ...
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BACCELLI, Alfredo
Gian Paolo Nitti
Figlio unico di Guido e di Amalia De' Cinque, nacque a Roma il 10 sett. 1863. Compì gli studi universitari di giurisprudenza e di lettere nell'università di Roma, [...] nell'universale, immaginando che tutto il tessuto dell'odierna civiltà fosse destinato a scomparire nelle tenebre e nel freddo glaciale della fine dei mondo. Mitigò tanto pessimismo fidando in una sua particolare concezione delle possibilità infinite ...
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Nella retorica classica si intende per anastrofe il sovvertimento del percorso lineare di due o tre parole – o dei costituenti e dei gruppi di parole – di una frase: la seconda diventa prima e la prima [...] modula l’artificio dell’anastrofe in più direzioni, ad es. quella della tmesi variata in chiasmo:
(6) Et io nel cor via più freddo che ghiaccio
ò di gravi pensier’ tal una nebbia,
qual si leva talor di queste valli
(Canz. LXVI, 7-9)
Ma è soprattutto ...
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CARISSIMI, Alessandro
Claudio Mutini
Nacque a Parma in data imprecisabile, ma compresa quasi sicuramente nell'ultimo quarto del sec. XVI. La famiglia era di agiate condizioni economiche e godeva di [...] in forma ancor più distaccata lo stile del precedente lavoro: qui siamo veramente di fronte ad uno spettacolo letterario freddo e solenne, perfettamente architettato nelle movenze stilistiche che ghiacciano, più che non alimentino, l'iniziale fervore ...
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Orlev, Uri
Margherita d’Amico
L’arte della sopravvivenza
Cresciuto in mezzo agli orrori della persecuzione nazista, Uri Orlev, scrittore polacco di famiglia ebrea, ha tratto da esperienze di vita la [...] è poi tanto diverso dall’isola di Robinson Crusoe. Venerdì è un topolino bianco, che partecipa con lui alla lotta contro il freddo e gli stenti, mentre giù per strada i coetanei non ebrei possono uscire e andare a scuola in libertà.
Anche in Corri ...
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Stato dell’Europa settentrionale; i confini hanno una lunghezza che raggiunge i 4400 km, di cui circa un terzo rappresentati da coste (a S Golfo di F.; a O Golfo di Botnia, entrambi dipendenze del Mare [...] Corrente del Golfo. Grandi differenze si notano tra le diverse stagioni dell’anno, in dipendenza dalla latitudine elevata. Il mese più freddo è gennaio (−4 °C nelle Åland; −10 °C nelle zone della F. interna; −15 °C in Lapponia); in luglio invece le ...
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freddo
fréddo agg. e s. m. [lat. frīgĭdus (cfr. frigido), lat. tardo *frĭgĭdus, prob. per influenza di rĭgĭdus]. – 1. agg. a. Genericamente, di corpo che è a temperatura inferiore a quella circostante; o di corpo o di ambiente che dà la sensazione...
freddare
v. tr. [der. di freddo] (io fréddo, ecc.). – 1. Far diventare freddo (si dice soprattutto di cibi, bevande o altra materia che prima sia stata sul fuoco): f. il brodo, il caffè, una miscela. Usi fig.: f. l’entusiasmo, f. un ambiente,...