Novelliere (Castelnuovo Scrivia 1485 - Agen 1561), la cui fama è legata alle sue Novelle (le tre prime parti furono pubblicate nel 1554, la quarta nel 1573). A ogni novella, incentrata su fatti reali o [...] , avventure amorose assai licenziose. In queste ultime egli riesce migliore artista, brioso e malizioso, mentre resta di solito freddo e monotono in quelle serie, passionali e drammatiche, che pur sono le più numerose. In queste appare più evidente ...
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BIDERI (Bidera), Giovanni Emanuele
Sisto Sallusti
Di origine albanese, nacque a Palazzo Adriano (Palermo) il 4 ott. 1784 da umili genitori. Nel 1799 fu inviato in seminario, a Palermo, donde fuggì, [...] anni le Lezioni di declamazione ed arte teatrale di A. Morrocchesi; come queste, essa risulta improntata ad un freddo decoro neoclassico: V. Monti, e soprattutto V. Alfieri, vi sono considerati modelli di stile, e una interessante esemplificazione ...
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CAPEZZALI, Bonavita
Martino Capucci
Nacque a Pisa il 20febbr. 1604 da Alessandro e Clarice Roncioni. La famiglia era di antica origine corsa, ma risiedeva a Pisa da tempo.
Nell'università pisana il [...] "giuste regole" del genere. Il ditirambo del C. appare, infatti, un esempio di "falso antico" o restauro archeologico, freddo, ordinato, privo di estro e leggerezza. Lo ebbe presente, tuttavia, il Redi, e alcune concordanze puntuali sono registrate ...
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BORSI, Giosuè
Nello Vian
Nacque a Livorno il 1º giugno 1888 da Averardo e da Verdiana (Diana) Fabbri, originari entrambi di Castagneto in Maremma. Il padre, pugnace giornalista di tendenze radicali, [...] riconosciuti di esperimenti metrici imitativi. Ma i risultati non sono soltanto di abilità, e l'operazione non è fatta sempre a freddo, dall'esterno. Quello che può essere, in partenza, un puro giuoco di tecnica impegna talvolta il B. fino al fondo ...
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FRACCO, Ambrogio
Franco Pignatti
Nacque verso il 1480 in un'umile famiglia a Ferentino (oggi in provincia di Frosinone), sede della curia provinciale e dei rettori della Campania e Marittima, fattore [...] 'adesione pedissequa al poeta latino, priva di contributi personali, in quello che risulta in sostanza un esercizio di stile freddo e distaccato.
La sezione più significativa del codice è costituita dai cinque libri di elegie De adversis dedicate all ...
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VONDEL, Joost van den
Romana GUARNIERI
Poeta olandese, nato a Colonia da Joost V. e Sara Kranen il 17 novembre 1587, morto ad Amsterdam il 5 febbraio del 1679. Di famiglia originaria di Anversa, il [...] a tutto quanto è regola e tradizione, si sentiva respinto dalle continue lotte fra gomeriani ed arminiani, non meno che dalla fredda e rigida dottrina calvinista. Né più vicino al suo spirito era lo stoicismo dei suoi amici umanisti, che non solo non ...
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Pinocchio
Emilio Varrà
Il burattino che ha conquistato il mondo
Era il lontano 1881 quando in Toscana nasceva Pinocchio, il burattino di legno più intraprendente, bugiardo e di buon cuore che sia mai [...] punire il furto di un po’ d’uva con la cattura e la condanna a fare da cane da guardia al buio e al freddo? Senza contare i pericoli maggiori: le truffe di criminali patentati come il Gatto e la Volpe che appena sentono l’odore delle monete non ...
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Scrittore e magistrato italiano (n. Taranto 1956). Giudice alla Corte d’Assise di Roma, è autore di numerosi libri perlopiù di genere giallo. È noto al pubblico soprattutto per Romanzo criminale (2002), [...] caso; nel 2020, Io sono il castigo, Tre passi per un delitto (con M. de Giovanni e C. Cassar Scalia); Il suo freddo pianto (2021); nel 2022, La Svedese e Dolce vita, dolce morte; Colpo di ritorno (2023); Per questi motivi. Autobiografia criminale di ...
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La metonimia (dal gr. metōnymía; lat. denominatio, transnominatio) è una figura retorica (➔ retorica) tradizionalmente inserita tra i tropi, in quanto produce il ‘sovvertimento’ del significato proprio [...] di varia natura, come lo scambio invenzione – inventore; possessore – possesso; effetto – causa; causa – effetto («chiamare pigro il freddo perché rende pigri»); contenente – contenuto («non si può superare l’Italia nelle armi»: Italia per «italiani ...
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Scrittore statunitense, nato a Los Angeles il 7 marzo 1964. Dopo aver studiato presso il Bennington College (Bennington, Vermont), è vissuto fra New York e Richmond (Virginia). Considerato unanimemente [...] autentica ossessione è tanto profonda quanto insospettabile: quando su New York cala la notte l'uomo si trasforma in un freddo e spietato omicida. È con questo inaspettato escamotage narrativo che lo scrittore decide di raccontare il lato oscuro e ...
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freddo
fréddo agg. e s. m. [lat. frīgĭdus (cfr. frigido), lat. tardo *frĭgĭdus, prob. per influenza di rĭgĭdus]. – 1. agg. a. Genericamente, di corpo che è a temperatura inferiore a quella circostante; o di corpo o di ambiente che dà la sensazione...
freddare
v. tr. [der. di freddo] (io fréddo, ecc.). – 1. Far diventare freddo (si dice soprattutto di cibi, bevande o altra materia che prima sia stata sul fuoco): f. il brodo, il caffè, una miscela. Usi fig.: f. l’entusiasmo, f. un ambiente,...