Giurista e poeta brasiliano (Rio de Janeiro 1743 - Ambaca, Angola, 1793); si deve forse alla deportazione in Africa, cui fu condannato come aderente a una congiura e presunto autore di uno scritto satirico [...] ), se non ci sono pervenuti i suoi poemi, una traduzione della Merope del Maffei, ecc. Nelle poche liriche delle sue Obras poéticas (post., 1865), si rivela poeta tradizionale, d'immaginazione facile e colorita, dal movimento ritmico largo ma freddo. ...
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Scrittore italiano (Napoli 1902 - ivi 1963). Collaborò a varî periodici e giornali, fra cui il Corriere della sera. I suoi volumi di narrativa, per lo più racconti napoletani di ispirazione anche se l'ambiente [...] , in una sorta di umorismo barocco (L'oro di Napoli, 1947; San Gennaro non dice mai no, 1948; A Milano non fa freddo, 1949; Pietre e nuvole, 1950; Gli alunni del sole, 1952; Coraggio guardiamo, 1954; Salute a noi, 1955; Mal di galleria, 1958; Gli ...
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Nordbrandt, Henrik
Bruno Berni
Poeta danese, nato a Copenaghen il 21 marzo 1945. Fin dal suo esordio nel 1966 con il volume di liriche Digte (Poesie) si è rivelato tra i maggiori talenti del suo paese, [...] , Turchia, Grecia e Italia.
Nella poesia di N. il misticismo e la sensualità dei personaggi si oppongono ad atmosfere di freddo grigiore nordico. Tutta la sua produzione, da Ode til blæksprutten og andre kærlighedsdigte (1975, Ode alla seppia e altre ...
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Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] che l'occhio contempla per la prima volta, come se una nuova magia operasse nelle cose? Ingegnosità che si esercita a freddo sulla metafora e mira all'argutezza, per dare apparenza di novità a temi e motivi ormai vieti; oppure ansioso studio di ...
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Poeta (Roma 1390 circa - Rimini 1449). Non si sa se appartenne legittimamente o come bastardo alla famiglia dei C. di Valmontone, paese ove, secondo alcuni studiosi, sarebbe nato. Probabilmente studiò [...] Malatesta e Federico di Urbino, rimase in quella città come consigliere del Malatesta. Fu uno dei primi petrarchisti, nel suo freddo ma lindo canzoniere La bella mano, composto con molta probabilità in tarda età (1440 c.), nel quale secondo alcuni è ...
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Pseudonimo del poeta iraniano Mahdī Akhawān Thāleth (Mashhad 1928 - Teheran 1991). I suoi esordî artistici hanno risentito dell'influenza di Nīmā Yūshīǵ. La sua poesia, pervasa da una vena di pessimismo, [...] stilistiche: per es., l'alternanza di versi di una sillaba a quelli di dieci sillabe. Tra le sue raccolte si ricordano: Zamestān ("L'inverno", 1967); Pā'īz dar sendān ("L'autunno in prigione", 1969) e Dūzakh ammā sard ("L'inferno purché freddo"). ...
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Scrittore russo (Jaroslavl´ 1875 - Leningrado 1936); propugnò una concezione apollinea, neoclassica, "chiarista" (manifesto letterario: Della bellissima chiarezza, pubblicato sulla rivista Apollon nel [...] raffinatissimo cui manca però ogni spontaneità ed elevatezza di canto. Anche nella prosa (Krylja "Ali", 1906; Krotkij Josif "Il mite Giuseppe", 1909), ove gli argomenti oscillano tra il perverso e l'avventuroso, K. resta piuttosto freddo e cerebrale. ...
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Oratore greco (n. forse Calcide in Eubea 420 a. C. circa - m. 340 circa), fu ad Atene allievo di Isocrate e maestro di Demostene. Delle sue orazioni (conosciamo 56 titoli) ne sono giunte a noi 11, di cui [...] . Lo stile è semplice, chiaro, ma più secco di quello di Lisia, cui gli antichi lo paragonavano; il tono è freddo, volto alla dimostrazione, talvolta anche con sofismi. Ma appunto tale forza dell'argomentare fu il motivo principale della fortuna di I ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] del mondo. Per di più l’A. conta poco nell’economia mondiale, avendo perduto, con la fine della ‘guerra fredda’, la rendita geopolitica di cui beneficiava, e attraversa un periodo tormentato, nel quale spesso allo sfruttamento europeo è subentrata l ...
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Personaggio della tragedia Otello (1604) di W. Shakespeare, che deriva dal personaggio dell'Alfiere nella novella di G. Giraldi Cinzio (1504-1573) Il Moro di Venezia: acquistata machiavellicamente la [...] il rappresentante di una umanità in cui la ragione è puro raziocinio al servizio dell'egoismo. La consapevolezza stessa della propria superiorità di freddo ragionatore lo spinge alla rivolta contro coloro che la sorte ha messo più in alto di lui. ...
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freddo
fréddo agg. e s. m. [lat. frīgĭdus (cfr. frigido), lat. tardo *frĭgĭdus, prob. per influenza di rĭgĭdus]. – 1. agg. a. Genericamente, di corpo che è a temperatura inferiore a quella circostante; o di corpo o di ambiente che dà la sensazione...
freddare
v. tr. [der. di freddo] (io fréddo, ecc.). – 1. Far diventare freddo (si dice soprattutto di cibi, bevande o altra materia che prima sia stata sul fuoco): f. il brodo, il caffè, una miscela. Usi fig.: f. l’entusiasmo, f. un ambiente,...