Romanziere svedese (Jönsarbo 1858 - Stoccolma 1909). In giovinezza aderì al naturalismo (Grakållt "Freddo umido", 1882) attingendo alla vita del popolo (Fattigt folk "Povera gente", 1887). Nel romanzo [...] Medusas huvud ("Testa di Medusa", 1895), ispirandosi a M. Maeterlinck e a F. M. Dostoevskij, rinnegò il credo ateo, radicale, veristico, che in passato aveva seguito. E al suo nuovo senso della vita s'ispirano ...
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Giornalista e romanziere estone (Pudivere 1865 - Tallin 1933). Acquistò grandissima popolarità con Külmale maale ("Verso il Paese freddo", 1896), romanzo realistico su un bracciante agricolo che finisce [...] condannato in Siberia. Grande successo ebbe poi una sua trilogia storica (1902-08), apertasi con Mahtra sõda ("La guerra di Mahtra"), che descrisse con un realismo più studiato e con abilità drammatica ...
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Scrittore romeno (n. Bucarest 1937); ha debuttato con la raccolta di racconti Exerciţii ("Esercizî", 1966), cui seguì Frig ("Freddo", 1967). Prosatore dai toni grotteschi e surreali, oscilla tra realtà [...] oggettiva e visioni oniriche (romanzi Zădarnică-i arta fugii "Vana è l'arte della fuga", 1971; Nunţile necesare "Le nozze necessarie", 1977; Cuvîntul nisiparniţă "La parola clessidra", 1984). A metà degli ...
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WEÖRES, Sándor
Gyozo Szabó
Poeta ungherese, nato a Szombathely il 22 giugno 1913; studiò filosofia ed estetica all'università di Pécs e pubblicò in questa città il primo volume di poesie Hideg van ("Fa [...] freddo", 1934), manifestando eccezionali doti poetiche; si laureò con una dissertazione di psicologia poetica intitolata A vers születése ("La nascita della poesia", 1939). Tra il 1941 e il 1950 lavorò come bibliotecario; dal 1951 si dedica ...
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Poeta e critico italiano (Milano 1932 - Parma 2004). Nel solco della tradizione lombarda, elaborò sin dalla prima raccolta (Le case della Vetra, 1966) una poetica d'intonazione civile ma anche esistenziale. [...] La sua ricerca stilistica proseguì poi con Cadenza d'inganno (1975), Il più freddo anno di grazia (1977), Nel grave sogno (1982), Canzonette mortali (1986), Versi guerrieri e amorosi (1990), Ogni terzo pensiero (1994), passando dalla molteplicità di ...
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Scrittore spagnolo (Cadice 1783 - Madrid 1864). Introdusse in Spagna le dottrine filosofiche della scuola scozzese; intervenne a fianco di Alcalá Goliano nella polemica attorno al teatro di Calderón, suscitata [...] da J. N. Böhl von Faber. Nelle Poesías (1826, 1836) seguì le tendenze del suo tempo, con freddo eclettismo. Ricche di digressioni, ma prive di calore e d'inquadramento storico sono Las Leyendas españolas (1840). Scrisse anche libri di viaggi e ...
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Akakij Akakievič Personaggio letterario protagonista di Šinel´ (Il cappotto), racconto (1842) dello scrittore russo N.V. Gogol′ (1809-1852). È la storia grottesca del povero impiegato Akakij, che riesce, [...] con lunghi e gravi sacrifici, a farsi fare un nuovo cappotto. Ma i ladri glielo rubano ed egli muore così di freddo e di dispiacere. Allora il racconto, volgendo al fantastico, raffigura il fantasma di Akakij che compare per le vie di Pietroburgo, ...
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Poeta ungherese (Szombathely 1913 - Budapest 1989). Iniziò a comporre poesie giovanissimo e attirò l'attenzione dei critici con la sua tesi di laurea sulla poetica (A vers születése "La nascita del verso", [...] 1939). Gli studî e i viaggi contribuirono alla sua formazione, definita completa. Nelle raccolte poetiche (Hideg van "Fa freddo", 1934; Medúza "Medusa", 1943; A fogak tornáka "La chiostra dei denti", 1947; A hallgatás tornya "La torre del silenzio", ...
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Poeta italiano (Taranto 1939 - Roma 2019). Traduttore dal francese, ha tradotto tra le altre opere di Mallarmé, Baudelaire, Rimbaud, e recensore, ha esordito nel 1975 come poeta con La passione della biografia [...] di poesie Il bagno degli occhi, (1980, Premio Viareggio opera prima), La nera costanza (1985), Nel progetto di un freddo perenne (1989), Serraglio primaverile (1999) e un’autoantologia Una piega meraviglia (1999). Nel 2006 in La passione della ...
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freddo
fréddo agg. e s. m. [lat. frīgĭdus (cfr. frigido), lat. tardo *frĭgĭdus, prob. per influenza di rĭgĭdus]. – 1. agg. a. Genericamente, di corpo che è a temperatura inferiore a quella circostante; o di corpo o di ambiente che dà la sensazione...
freddare
v. tr. [der. di freddo] (io fréddo, ecc.). – 1. Far diventare freddo (si dice soprattutto di cibi, bevande o altra materia che prima sia stata sul fuoco): f. il brodo, il caffè, una miscela. Usi fig.: f. l’entusiasmo, f. un ambiente,...