Condizione di un ambiente o di un corpo a contenuto termico relativamente scarso. L’azione delle basse temperature provoca sulla materia vivente effetti che variano dal semplice abbassamento del metabolismo alla morte cellulare per alterazione della struttura protoplasmatica, quando si raggiunga il punto di congelamento dei liquidi cellulari. A ciascun organismo o tessuto corrisponde uno ‘zero biologico’, ...
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In fitogeografia, gruppo di piante, una o più specie, di clima freddo che vivono in un territorio a clima molto più caldo. La presenza di tali colonie si spiega come relitto dell’era glaciale, durante [...] la loro area era molto più estesa e più compatta; nel Postglaciale si ritirarono verso nord o in stazioni fredde, sui monti, lasciando tuttavia loro rappresentanti in alcuni punti delle zone precedentemente occupate, dove a causa dell’elevata umidità ...
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Nome comune del genere Ranunculus a cui appartengono erbe annue o perenni della famiglia Ranuncolacee diffuse nell’emisfero boreale, soprattutto nelle regioni a clima temperato o freddo. Ha fiori gialli, [...] bianchi o rossi, 3-5 sepali, 5 (raramente fino a 12) petali, molti stami e numerosi carpelli liberi, che danno altrettanti acheni. Tutti i r. contengono succhi acri e sono tossici allo stato fresco. Vivono ...
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Botanica
Lesione traumatica caratterizzata dalla soluzione di continuità nei tessuti esterni nelle piante. Le cause possono essere varie: animali fitofagi, gelo e disgelo (rottura delle radici superficiali, [...] spaccature della corteccia dei rami, cipollatura ecc.), il freddo, i venti, la grandine, i fulmini e infine l’azione dell’uomo (la battitura nella raccolta delle olive e simili). Alcune f. sono provocate dall’uomo per propria utilità e, se fatte con ...
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(o cromocloroplasto) Plastidio verde che contiene pigmenti carotenoidi rossi, talora sciolti in goccioline lipidiche disperse nel plastidio. I c. si trovano particolarmente nel clorenchima delle foglie [...] e spesso in quelle xerofile. I carotenoidi compaiono in seguito all’azione di luce intensa o per azione di freddo intenso: d’inverno, nella regione mediterranea, le foglie del bosso diventano rosse per formazione di rodoxantina; allo stesso ...
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Botanica
In patologia vegetale, processo necrotico a carico dei tessuti della pianta. Si presenta soprattutto nell’asse epigeo, più di rado in quello ipogeo, e può prodursi quando i processi di cicatrizzazione [...] tessuti di cicatrizzazione che si formano non giungono a cicatrizzare la ferita e anch’essi vengono con facilità danneggiati dai freddi degli anni successivi, fino a giungere a circondare completamente il fusto o il ramo, determinandone la morte. I c ...
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Piante transgeniche e loro applicazioni nelle agrobiotecnologie
Maarten J. Chrispeels
(Department of Biology, University of California San Diego, California, USA)
Uwe Sonnewald
(Institut für Pflanzengenetik [...] Camp et al., 1994). Queste piante transgeniche sono anche maggiormente resistenti all'effetto dell'associazione fra stress fotoossidativo e stress da freddo o gelo. Per esempio, le foglie di piante di controllo mantenute a 3 °C per 6 ore alla luce e ...
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Pianta della famiglia Betulacee, appartenente alle specie Betula verrucosa e B. pubescens, entrambe comprese talora sotto il nome di B. alba. Sono alberi alti fino a 30 m o arbusti alti 3÷5 m, con scorza [...] bianca, staccabile in larghi fogli, e chioma piuttosto rada. Betula verrucosa vive nei terreni piuttosto secchi e in clima meno freddo, in tutta l'Europa; B. pubescens, caratteristica dei terreni torbosi, si spinge dalle Alpi fino al Capo Nord. In ...
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Clima e ambiente nel Quaternario
Antonio Longinelli
Mauro Cremaschi
Lanfredo Castelletti
Lucia Caloi - Maria Rita Palombo - Antonio Tagliacozzo
Lo studio dei paleoclimi
di Antonio Longinelli
In questo [...] il numero 1: gli stadi designati con un numero dispari indicano fasi calde, mentre quelli designati da un numero pari le fasi fredde. L'andamento delle curve non è sinusoidale, ma asimmetrico "a dente di sega" ed indica che l'accumulo di ghiaccio sui ...
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freddo
fréddo agg. e s. m. [lat. frīgĭdus (cfr. frigido), lat. tardo *frĭgĭdus, prob. per influenza di rĭgĭdus]. – 1. agg. a. Genericamente, di corpo che è a temperatura inferiore a quella circostante; o di corpo o di ambiente che dà la sensazione...
freddare
v. tr. [der. di freddo] (io fréddo, ecc.). – 1. Far diventare freddo (si dice soprattutto di cibi, bevande o altra materia che prima sia stata sul fuoco): f. il brodo, il caffè, una miscela. Usi fig.: f. l’entusiasmo, f. un ambiente,...