GUAINERI, Antonio (Gaynerius, Guainerius, de Guaineriis, de Gaineriis, de Garneriis, de Vayneriis)
Daniela Mugnai Carrara
Nacque probabilmente a Pavia verso la fine degli anni Ottanta o l'inizio degli [...] Il G. respinge cioè la distinzione, comune all'epoca, fra veleni che agirebbero attraverso una qualità manifesta (caldo, freddo, umido, secco) e veleni che agirebbero attraverso una qualità occulta, vale a dire non riconducibile a una delle qualità ...
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ISVALIES (Isvalli, Isuales), Pietro
Filippo Crucitti
Nacque a Messina intorno alla metà del Quattrocento da una modesta famiglia di origine spagnola. Compì studi di letteratura latina; fu canonico e [...] recente malattia, con la barba ispida e incolta e con indosso l'armatura, si mosse da Bologna in lettiga nonostante il freddo rigidissimo, per guidare personalmente le sue truppe all'assedio; il 4 gennaio giunse presso il castello di San Felice, a 5 ...
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DELFINI (Delfino), Flaminio
Stefano Andretta
Nacque a Roma il 1° nov. 1552 da Mario e Properzia Miccinelli.
Le scarsissime notizie, le reticenze e i probabili occultamenti dei contemporanei e degli [...] condotta suicida dell'assedio, improvvisa e mal preparata; una rotta insensata, "senza haver altro inimico che il maltempo di freddo e di neve, il quale si sarebbe potuto sopportare per otto giorni affine di ritirarsi poco degnamente et non fuggirsi ...
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DOLCINO
Giovanni Miccoli
Sconosciuta è la data della sua nascita, che va collocata presumibilmente nella seconda metà del '200. Variamente indicato ne è il luogo, anche se si può ritenere con una buona [...] .
La persistente pressione nemica li costrinse a spostarsi nei pressi di Trivero, e infine, stretti dalla fame e dal freddo, si trasferirono, il 10 marzo 1306, per sentieri impervi, sul vicino monte Rubello, di nuovo nella diocesi di Vercelli ...
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CELONIATI
Maria B. Lopriore
Famiglia di strumentisti piemontesi, compositori e liutai, che operarono a Torino fra la prima e la seconda metà del sec. XVIII e per alcuni dei quali non si conoscono né [...] dal Basso: "… C. A. Celoniatti ... al quale a vista dell'alterata di lui salute per cui trovasi astretto a guardarsi dal freddo, si accorda di far per esso supplire dal Sr.Raimondo ...".
Anche di Vittorio ignoriamo le date di nascita e di morte ...
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LUIGI I d'Angiò, re di Sicilia
Patrizia Sardina
Nacque a Vincennes, presso Parigi, il 23 luglio 1339, secondogenito di Giovanni II il Buono, re di Francia, e Bona di Lussemburgo.
Nel 1350 fu investito [...] a Cerreto Sannita, inseguito dall'esercito di Carlo III, mentre il numero dei cavalli si era ridotto ulteriormente, per il freddo e la fame. Diviso l'esercito, L. I spedì un contingente a compiere scorrerie in Campania, inviò ambasciatori a Milano ...
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DI LIEGRO, Luigi
Maurilio Guasco
Nacque a Gaeta (Latina) il 16 ottobre 1928, da Cosimo e Anna Catanzano, in una famiglia numerosa e povera; fu battezzato il giorno successivo nella chiesa parrocchiale [...] un numero sempre più alto di bisognosi, in primo luogo i barboni, particolarmente colpiti dal rigido inverno del 1984, quando il freddo provocò la morte di alcuni di loro. Vennero dunque aperti ostelli e mense in viale Manzoni, a Ostia, a Primavalle ...
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CERATO, Domenico
Franco Barbieri
Nato nel 1715, forse il 4 agosto (L. Trissino, Artisti vicentini, ms.presso la Bibl. Bertoliana di Vicenza, Libreria Gonzati 26.5.4/5 [1949-1950]) e probabilmente a [...] settecentesca magicamente inserito in una smagliatura ai margini del contesto cittadino, sospeso tra il fascino lucido ed un po' freddo dell'illuminismo, un molle sapore d'Arcadia l'incanto di un romantico presentimento (cfr. Bettini, 1973, pp. 11-12 ...
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FERRARI, Paolo
Sergio Torresani
Nacque a Modena il 5 apr. 1822 da Sigismondo, ufficiale estense, e da Elisabetta Palmieri. Dopo che il padre fu nominato comandante del battaglione scelto dei Cacciatori [...] austera morale civile e domestica". In La donna e lo scettico l'autore sostiene la tesi secondo la quale a combattere il freddo scetticismo e l'arido dubbio non può esservi nulla di meglio che la donna, "etere che solo alloppia e assonna / il demonio ...
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CLERICI, Felice
Pietro Cabrini
Figlio di Giuseppe e di Lucia Pirovano, non se ne conosce la data di nascita. Manca d'altronde a tutt'oggi qualsiasi notizia sulla vita del Clerici.
I pochi cenni di G. [...] pressando la creta in una matrice e perciò dette "a stampo". Queste morbide e graziose figure venivano rifinite con colori a freddo (soprasmalto) e talvolta sono scolorite in alcune parti.
F. Moro
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Milano, Notarile, 38 ...
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freddo
fréddo agg. e s. m. [lat. frīgĭdus (cfr. frigido), lat. tardo *frĭgĭdus, prob. per influenza di rĭgĭdus]. – 1. agg. a. Genericamente, di corpo che è a temperatura inferiore a quella circostante; o di corpo o di ambiente che dà la sensazione...
freddare
v. tr. [der. di freddo] (io fréddo, ecc.). – 1. Far diventare freddo (si dice soprattutto di cibi, bevande o altra materia che prima sia stata sul fuoco): f. il brodo, il caffè, una miscela. Usi fig.: f. l’entusiasmo, f. un ambiente,...