BARTOLINI SALIMBENI, Zanobi
Roberto Cantagalli
Nato a Firenze il 25 nov. 1485 da Bartolomeo e da Piera Tedaldi, fu educato, come i fratelli Leonardo, Lorenzo, Giovanni e Gherardo, nelle lettere e nelle [...] accusa di ingratitudine verso i Medici, ebbe notevoli doti di politico e di organizzatore; energico e deciso, ma taciturno e freddo, restò incompreso a molti e, data la drammaticità degli eventi, simpatico a pochi. Fu, in sostanza, un ambizioso che ...
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CASALE, Luigi
Giampiero Marchese
Nato a Langosco Lomellina (Pavia) il 22 nov. 1882 da Santo e Maddalena Balocco, proprietari terrieri, nel 1908 si laureò in chimica industriale presso l'università di [...] . dell'ammoniaca sintetica. Il processo italiano del dottor C. in confronto di quello tedesco e di quello francese, in Riv. del freddo, VII (1921), pp. 1-7; A. Coppadoro, I chimici ital. e le loro associazioni, Milano 1961, p. 286; Pagine di storia ...
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DE FILIPPO, Peppino (Giuseppe)
Sisto Sallusti
Fratello di Titina e di Edoardo, nacque a Napoli il 24 ag. 1903 da Edoardo (Eduardo) Scarpetta che lo ebbe da una relazione extraconiugale con la nipote [...] previo accordo con Titina e col marito Pietro Carloni; il 20 luglio al teatro Palazzo di Montecatini, davanti a un pubblico freddo e distante, si ebbe un insuccesso: in programma Il chiavino di Carlo Mauro (parte del marito), Un po' di lirica ci ...
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DIODATI, Pompeo
Mario Turchetti
Figlio di Niccolò di Alessandro e di Elisabetta (Zabetta) di Girolamo Arnolfini, nacque a Lucca il 14 ag. 1542.
Le scarse notizie sulla sua giovinezza indicano che fu [...] stato di gravidanza - "malvisti dalla maggior parte per essere italiani", affrontano un viaggio faticoso, patendo la fame e il freddo per quasi due settimane fino a quando, giunti a Montereau-faut-Yonne (Seine-et-Marne), si separano dalle truppe del ...
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CROCE (Della Croce), Giulio Cesare
Lucia Strappini
Nacque il "dì di carnevale" del 1550 a San Giovanni in Persiceto, comune della campagna bolognese.
Questa, come le altre scarse notizie attorno alla [...] . Caso successo nella Magnifica Città di Ferrara il dì ultimo d'Aprile 1590, ibid. 1623; Lamento della povertà per l'estremo freddo del presente Anno 1587, ibid. 1620; Il lamento di tutte le Arti del Mondo. Di tutte le città et terre d'Italia ...
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CARAMUEL LOBKOWICZ, Juan (Giovanni)
Augusto De Ferrari
Nacque a Madrid il 23 maggio 1606 da Lorenzo e da Caterina Frisse Lobkowicz, discendente da una famiglia imparentata con la casa reale danese e [...] se Aristotele è nel vero o no. Partecipò effettivamente a molti esperimenti, come quelli sul raro e denso, sul caldo e freddo, o quello alla grotta del Cane di Agnano, sotto la guida di Francesco d'Andrea.
Avvicinatosi ai nuovi interessi scientifici ...
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LEVI, Primo
Simona Foà
Nacque a Torino, il 31 luglio 1919, da Cesare e da Ester Luzzati.
I genitori erano ebrei piemontesi (il padre, ingegnere, aveva talvolta soggiornato all'estero per lavoro), si [...] risposta. A novembre fu chiamato a lavorare nel laboratorio chimico del campo, dove riuscì a non soffrire troppo per il freddo e la fame. Pochi giorni prima che i Tedeschi, incalzati ormai dalle truppe dell'Armata rossa, abbandonassero il campo il ...
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TOGNAZZI, Ugo
Michele Sancisi
(Ottavio Ugo). – Nacque a Cremona il 23 marzo 1922, primogenito di una famiglia piccolo borghese, seguito da Ines due anni dopo.
Il padre Ermenegildo, detto Gildo, un assicuratore [...] per esempio), porgendosi le battute a vicenda, entrambi riscuotendo risate, ciascuno con il proprio stile: signorile e freddo Vianello, ammiccante e più grasso Tognazzi. Con le riviste delle stagioni successive – Barbanera, bel tempo si spera ...
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DELLA TORRE, Raimondo
Nadia Covini
Figlio di Pagano capo della Credenza di S. Ambrogio a Milano, e fratello di Napoleone detto Napo signore di Milano, nacque attorno al 1230 e fu pregto avviato alla [...] , al quale fu imposto di arrestarsi a Piacenza. Secondo alcune versioni, il papa soggiornò brevemente a Milano mostrandosi freddo verso i Torriani; secondo altre narrazioni, al contrario, Gregorio fu da loro ricevuto con magnifiche accoglienze, e ...
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GARIBALDI, Menotti
Giuseppe Monsagrati
Nacque il 16 sett. 1840 in un campo militare tra il villaggio di Mustarda e la città di San Simon, nella Repubblica brasiliana di Rio Grande do Sul, da Giuseppe [...] del padre, il comando dell'intera spedizione. Militarmente, fu forse la migliore delle sue esperienze, e chi lo rappresentò "freddo e impassibile" sotto il fuoco nemico (Musini, p. 150) segnò la giornata di Digione come il suo punto di massimo ...
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freddo
fréddo agg. e s. m. [lat. frīgĭdus (cfr. frigido), lat. tardo *frĭgĭdus, prob. per influenza di rĭgĭdus]. – 1. agg. a. Genericamente, di corpo che è a temperatura inferiore a quella circostante; o di corpo o di ambiente che dà la sensazione...
freddare
v. tr. [der. di freddo] (io fréddo, ecc.). – 1. Far diventare freddo (si dice soprattutto di cibi, bevande o altra materia che prima sia stata sul fuoco): f. il brodo, il caffè, una miscela. Usi fig.: f. l’entusiasmo, f. un ambiente,...