Scrittore russo (Jaroslavl´ 1875 - Leningrado 1936); propugnò una concezione apollinea, neoclassica, "chiarista" (manifesto letterario: Della bellissima chiarezza, pubblicato sulla rivista Apollon nel [...] raffinatissimo cui manca però ogni spontaneità ed elevatezza di canto. Anche nella prosa (Krylja "Ali", 1906; Krotkij Josif "Il mite Giuseppe", 1909), ove gli argomenti oscillano tra il perverso e l'avventuroso, K. resta piuttosto freddo e cerebrale. ...
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Scrittore latino di geografia (sec. 3º-4º d. C. circa), vissuto forse a Roma. Compose dei Collectanea rerum memorabilium, raccolta di notizie storiche, naturali, soprattutto geografiche, desunta specialmente [...] si augura che una seconda edizione, cui avrebbe dato il titolo Polyhistor, completi la prima; e tale fu spesso il titolo dato all'opera di S., molto letta e studiata nei secoli a lui successivi e nel Medioevo nonostante lo stile freddo e artificioso. ...
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MANCA, Gregorio
Mario Crespi
Nato a Tramatza, presso Oristano, il 2 maggio 1867 da Salvatore e da Teresa Enna, studiò dapprima a Oristano, poi a Cagliari, ove, completati gli studi ginnasiali e liceali, [...] . di medicina di Torino, s. 3, XLIII [1895], pp. 243-251; Influenza dell'acqua sul decorso dell'inanizione negli animali a sangue freddo, in Atti del R. Istituto veneto di scienze, lettere ed arti, s. 7, VII [1895-96], pp. 149-158; Influenza del peso ...
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Oratore greco (n. forse Calcide in Eubea 420 a. C. circa - m. 340 circa), fu ad Atene allievo di Isocrate e maestro di Demostene. Delle sue orazioni (conosciamo 56 titoli) ne sono giunte a noi 11, di cui [...] . Lo stile è semplice, chiaro, ma più secco di quello di Lisia, cui gli antichi lo paragonavano; il tono è freddo, volto alla dimostrazione, talvolta anche con sofismi. Ma appunto tale forza dell'argomentare fu il motivo principale della fortuna di I ...
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Antropologo francese (Bruxelles 1908 - Parigi 2009). Massimo teorico dello strutturalismo applicato agli studi antropologici, la sua opera è imprescindibile per spessore cognitivo e profondità analitica, [...] classificare e ordinare il mondo, costruisce categorie mediante un sistema bipolare di opposizioni o contrasti (caldo versus freddo, crudo versus cotto, destra versus sinistra ecc.). Alla luce di questa fondamentale acquisizione L.-S. ha indagato ...
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GIANELLI, Giulio
Carlo D'Alessio
Nacque a Torino il 7 ott. 1879 da Pietro, ingegnere, e da Gennarina Bauducco. Due anni dopo il padre emigrò per ragioni di lavoro in Argentina, dove presto scomparve [...] da C. Mongini, pensionante di casa G., divenuto convivente della Bauducco dopo la partenza del marito.
Nel clima austero e freddo del collegio il giovane G. trovò l'affetto e la protezione di Marianna Oddenino, moglie del direttore dell'istituto, la ...
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SARTI, Giuliano
Fabio Monti
Italia. Castello d'Argile (Bologna), 2 ottobre 1933 • Ruolo: portiere • Esordio in serie A: 24 aprile 1955 (Fiorentina-Napoli, 0-0) • Squadre di appartenenza: 1954-63: [...] (1963-64, 1964-65), 2 Coppe Intercontinentali (1964, 1965), 1 Coppa delle Coppe (1960-61)
Portiere di stile inglese, freddo, mai plateale, arriva all'Inter, fortemente voluto da Helenio Herrera, a 30 anni, dopo nove stagioni con la Fiorentina ...
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Pittore (Firenze 1494 - ivi 1557). Forse allievo del Perugino, influenzato poi da Andrea del Sarto, nonché dal Pontormo e dal Vasari, è una caratteristica figura di artista-artigiano del manierismo fiorentino. [...] di Giuseppe, Roma, Gall. Borghese e Londra, National Gallery, circa 1523), la critica ne ha raccolte numerose altre. I dipinti del B. si distinguono per la bizzarra vivacità delle figure, per il colore prezioso e freddo, per l'incisività del disegno. ...
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AGOSTINO da Trento
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Nacque fra la fine del XIII e l'inizio del secolo seguente a Trento, ed entrò nell'Ordine degli eremitani di S. Agostino, dedicandosi contemporaneamente allo studio dell'astrologia [...] diffusasi in quell'anno nell'Italia centrale, sostiene che il male dipende non dall'eccessiva umidità o dal freddo intenso, ma piuttosto "ex mala costellatione planetarum regnantium". Partendo da questo principio, e sostenendo le sue argomentazioni ...
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Hurt ⟨hë´ët⟩, William. - Attore cinematografico statunitense (Washington 1950 - Portland 2022). Interprete dotato di un fascino non tradizionale, la sua recitazione da un lato segue un'impostazione classica [...] prediletti di L. Kasdan, per il quale è stato protagonista nel già citato Body heat, in The big chill (Il grande freddo, 1983), The accidental tourist (1988) e I love you to death (Ti amerò... fino ad ammazzarti, 1990), ha inoltre interpretato Gorky ...
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freddo
fréddo agg. e s. m. [lat. frīgĭdus (cfr. frigido), lat. tardo *frĭgĭdus, prob. per influenza di rĭgĭdus]. – 1. agg. a. Genericamente, di corpo che è a temperatura inferiore a quella circostante; o di corpo o di ambiente che dà la sensazione...
freddare
v. tr. [der. di freddo] (io fréddo, ecc.). – 1. Far diventare freddo (si dice soprattutto di cibi, bevande o altra materia che prima sia stata sul fuoco): f. il brodo, il caffè, una miscela. Usi fig.: f. l’entusiasmo, f. un ambiente,...