GIACOSA, Giuseppe
Giorgio Taffon
Nacque a Colleretto Parella (dal 1953 Colleretto Giacosa), nel Canavese di Ivrea, il 21 ott. 1847, da Guido e Paolina Realis, entrambi di famiglia altoborghese. Compiuti [...] e discorsi, il G. svolgeva una riflessione sull'arte dell'attore che, prendendo le distanze dal modello di attore "freddo" e approdando al concetto di "suggestione", attraverso cui l'attore, per via di "immagini", può veramente immedesimarsi nel ...
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GUIDI DI BAGNO, Niccolò
Giampiero Brunelli
Nacque a Rimini nel 1584, secondogenito di Fabrizio, marchese di Montebello, e di Laura Colonna, figlia di Pompeo, duca di Zagarolo. Su consiglio del prozio, [...] "imprese inutili, e dispendiose, et aliene dalla Pace" (17 luglio 1648, ibid., c. 317r). Il G. rimase dunque piuttosto freddo di fronte ai rovesci delle fortune di Mazzarino, dichiarato dal Parlamento nemico del Regno nel gennaio 1649 e fatto oggetto ...
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LORENZANI, Paolo
Saverio Franchi
Nacque a Roma il 5 genn. 1640 da una famiglia di artisti (ottonai e medagliari). Il padre, Giovanni Antonio, era nativo di San Terenzo (Sarzana); la madre, Lorenza Baratta, [...] di uno dei più classici libretti italiani del secolo, ma l'esito della rappresentazione (Oronthée, 23 ag. 1688) fu freddo, come pure quello di un divertissement affrettatamente composto ed eseguito nel corso delle stesse feste. Entrambe le partiture ...
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CORRADINI (Coradin), Antonio
Rossella Vodret Adamo
Nacque ad Este (Padova) il 6 sett. 1668 da Bernardo e Giulia Gatolin (Biasuz, 1935, p. 278 nota). La sua famiglia era di estrazione popolare, suo padre [...] personalità artistica dello scultore, collocandola nel più ampio quadro della scultura veneta del Settecento. Elegante, raffinato, minuzioso e freddo (Semenzato, 1966, p. 44), il C., pur non essendo una figura di primissimo piano, occupa tuttavia una ...
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GUAINERI, Antonio (Gaynerius, Guainerius, de Guaineriis, de Gaineriis, de Garneriis, de Vayneriis)
Daniela Mugnai Carrara
Nacque probabilmente a Pavia verso la fine degli anni Ottanta o l'inizio degli [...] Il G. respinge cioè la distinzione, comune all'epoca, fra veleni che agirebbero attraverso una qualità manifesta (caldo, freddo, umido, secco) e veleni che agirebbero attraverso una qualità occulta, vale a dire non riconducibile a una delle qualità ...
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Testimonianze - Marlon Brando
Edoardo Albinati
Marlon Brando
Il Novecento ha declinato una quantità di tipi umani molto diversi tra loro e tutti raffigurati con la massima nettezza di profilo nel cinema. [...] , al modo, per così dire, di una Lezione d'anatomia fiamminga. Dove è però il proprio corpo a essere dissezionato. Crudelmente, freddamente. E forse è proprio a questo che alludevano i quadri di Francis Bacon nei titoli di testa di Ultimo tango a ...
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ISVALIES (Isvalli, Isuales), Pietro
Filippo Crucitti
Nacque a Messina intorno alla metà del Quattrocento da una modesta famiglia di origine spagnola. Compì studi di letteratura latina; fu canonico e [...] recente malattia, con la barba ispida e incolta e con indosso l'armatura, si mosse da Bologna in lettiga nonostante il freddo rigidissimo, per guidare personalmente le sue truppe all'assedio; il 4 gennaio giunse presso il castello di San Felice, a 5 ...
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DELFINI (Delfino), Flaminio
Stefano Andretta
Nacque a Roma il 1° nov. 1552 da Mario e Properzia Miccinelli.
Le scarsissime notizie, le reticenze e i probabili occultamenti dei contemporanei e degli [...] condotta suicida dell'assedio, improvvisa e mal preparata; una rotta insensata, "senza haver altro inimico che il maltempo di freddo e di neve, il quale si sarebbe potuto sopportare per otto giorni affine di ritirarsi poco degnamente et non fuggirsi ...
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DOLCINO
Giovanni Miccoli
Sconosciuta è la data della sua nascita, che va collocata presumibilmente nella seconda metà del '200. Variamente indicato ne è il luogo, anche se si può ritenere con una buona [...] .
La persistente pressione nemica li costrinse a spostarsi nei pressi di Trivero, e infine, stretti dalla fame e dal freddo, si trasferirono, il 10 marzo 1306, per sentieri impervi, sul vicino monte Rubello, di nuovo nella diocesi di Vercelli ...
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CELONIATI
Maria B. Lopriore
Famiglia di strumentisti piemontesi, compositori e liutai, che operarono a Torino fra la prima e la seconda metà del sec. XVIII e per alcuni dei quali non si conoscono né [...] dal Basso: "… C. A. Celoniatti ... al quale a vista dell'alterata di lui salute per cui trovasi astretto a guardarsi dal freddo, si accorda di far per esso supplire dal Sr.Raimondo ...".
Anche di Vittorio ignoriamo le date di nascita e di morte ...
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freddo
fréddo agg. e s. m. [lat. frīgĭdus (cfr. frigido), lat. tardo *frĭgĭdus, prob. per influenza di rĭgĭdus]. – 1. agg. a. Genericamente, di corpo che è a temperatura inferiore a quella circostante; o di corpo o di ambiente che dà la sensazione...
freddare
v. tr. [der. di freddo] (io fréddo, ecc.). – 1. Far diventare freddo (si dice soprattutto di cibi, bevande o altra materia che prima sia stata sul fuoco): f. il brodo, il caffè, una miscela. Usi fig.: f. l’entusiasmo, f. un ambiente,...