BARUZZI, Cincinnato
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Nacque a Imola il 16 marzo 1796 da Vincenzo Luigi, ingegnere civile e professore, e da Maria Tadolini, figlia dell'architetto Francesco. Frequentò, all'Accademia di Belle Arti [...] il suo nome di artista acclamato e ammirato al suo fiorire. Delicato nell'imitazione del Canova, elegante, aggraziato, ma freddo, non seppe crearsi una scuola. Corretto nelle esecuzioni, ma convenzionale, la sua tecnica era perfetta, ma la sua natura ...
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ANDREASI (Andreazio, Andreazzi), Ippolito, detto l'Andreasino
Rossana Bossaglia
Nato a Mantova, probabilmente nel 1548, come si può desumere dalla notizia che lo dice morto nel 1608 all'età di 60 anni.
Non [...] Il fare dell'A., di sapore manieristico, si giova delle lunghe e morbide figure del Parmigianino e del suo colorire freddo eppur dolce. L'artista non manifesta accenti personali ma un'aggraziata capacità di imitazione.
Bibl.: G. Cadioli, Descrizione ...
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FUCIGNA (Fusina, Fucina), Andrea
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Nacque a Carrara da Pietro tra il 1658 e il 1661 (come si può ricavare dagli Stati delle anime di S. Spirito in Sassia e dal testamento), [...] Boncompagni, quello di Caterina Raimondi, posteriore di circa venti anni, appare stilisticamente assai diverso, molto più rigido e freddo. Entrambi i busti furono attribuiti da L. Bruhns (Das Motiv der ewigen Anbetung in der römischen Grabplastik des ...
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DALLE VEZE (dalle Vicce, dalle Vieze, dalle Viezze, a Vegetibus), Andrea
Marina Venier
Figlio di Giovanni (Cittadella, 1868, p. 644), non se ne conoscono né il luogo né le date di nascita e di morte. [...] , e gli elementi decorativi che vi compaiono, come alla c. 4v, ricordano, per il disegno netto dei contorni e il cromatismo freddo, lo stile di Iacopo Filippo d'Argenta.
Con l'Argenta il D. lavorò ai Corali della cattedrale di Ferrara, iniziati nel ...
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BORRONI, Paolo
Angela Ottino Della Chiesa
Figlio di Giuseppe Antonio e di Cristina Stefanini, nacque a Voghera il 12 genn. 1749. Dalle biografie che ne scrissero Scaramuzza (1820) e Maragliano (1897) [...] chiesa del Crocifisso, l'Autoritratto (propr. A. Casati) e la Madonna delle ciliegie (propr. famiglia Rameri).
Raramente il freddo classicismo di maniera del B. cede nei quadri sacri e mitologici a dolcezze di derivazione correggesca, ma il pittore ...
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PODESTI, Francesco
Francesco Santaniello
PODESTI, Francesco. – Nacque ad Ancona il 21 marzo 1800, secondogenito di Giuseppe Podestà e di Teresa Troiani.
Dopo essersi trasferito ad Ancona, il padre, [...] Marco Brusca, risolto nell’attenta resa fisiognomica e con soluzioni compositive d’ascendenza neomanieristica, come dimostra il «freddo splendore del modellato idealmente bronzinesco» (Francesco Podesti, 1996, p. 17).
Nel 1826 Podesti fu raggiunto a ...
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CALÌ
Francesco Neri Arnoldi
Famiglia di scultori di origine siciliana, attivi a Napoli nel sec. XIX. Poco si conosce dell'attività del primo rapprescntante, Andrea, trasferitosi a Napoli prima del 1799 [...] primi suoi saggi si ricorda il bassorilievo in gesso raffigurante il Sacrificio di Polissena (1823), ispirato appunto al freddo accademismo del Thorvaldsen. A questa prima fase di fedele ripresa neoclassica appartengono varie altre opere di soggetto ...
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D'AURIA, Geronimo
Francesco Abbate
Figlio ed erede artistico dello scultore napoletano Giovan Domenico, subentrò al padre nell'opera di collaborazione con un'altra famosa famiglia di scultori, i Caccavello. [...] il D. non la raggiungerà più, stabilizzandosi la sua maniera in uno stile disseccato e segaligno, minuzioso ma freddo: dalle statue giacenti nella cappella Orefice, nella chiesa di Monteoliveto, alla Astronomia, o come qualcuno ritiene, alla ...
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BARTOLINI, Lorenzo
Isa Belli Barsali
Nacque a Savignano (Prato) il 7 genn. 1777, da umile famiglia; il padre, Liborio, era fabbro e la madre, Maria Maddalena Fabbri, contadina.
Ancora fanciullo si recò [...] Bartoliniana) rivela interessi e sensibilità diversi, quasi veristici, e il marino (Ginevra, palazzo Eynard), per quanto più freddo e compassato, non è costruito frontalmente, ma articolato nello spazio con una ricca modellazione coloristica. D'altra ...
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DE NITTIS, Giuseppe
Maria Virginia Cardi
Nacque a Barletta (Bari) il 25 febbr. 1846 da Raffaele e da Teresa Buracchia. Visse gli anni della sua prima giovinezza nella città natale con i fratelli, dopo [...] dal Claretie (1885, p. 363). Nel 1874 espose al Salon due quadri, Guidando al Bois (Milano, coll. Crespi), Che freddo! (Milano, Brera, coll. Jucker). Il primo, di stampo degasiano nella soluzione disegnativa, non ebbe successo, mentre fu ben accolto ...
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freddo
fréddo agg. e s. m. [lat. frīgĭdus (cfr. frigido), lat. tardo *frĭgĭdus, prob. per influenza di rĭgĭdus]. – 1. agg. a. Genericamente, di corpo che è a temperatura inferiore a quella circostante; o di corpo o di ambiente che dà la sensazione...
freddare
v. tr. [der. di freddo] (io fréddo, ecc.). – 1. Far diventare freddo (si dice soprattutto di cibi, bevande o altra materia che prima sia stata sul fuoco): f. il brodo, il caffè, una miscela. Usi fig.: f. l’entusiasmo, f. un ambiente,...