CARIELLO, Andrea
Mario Rotili
Nato a Padula (Salerno) il 1º dic. 1807, da un modesto artigiano, manifestò presto spiccate tendenze artistiche, tanto che a quindici anni fu inviato a Napoli a studiare [...] se trova la sua espressione più felice nel busto in marmo di Ferdinando II per la reggia di Caserta, scade talvolta in un freddo accademismo, come nel caso del Ritratto della regina madre presentato alla Mostra di belle arti di Napoli del 1839. Ma in ...
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Bailey, John
Simone Emiliani
Direttore della fotografia e regista statunitense, nato a Moberly (Montana) il 10 agosto 1942. Tra i collaboratori più fedeli di Paul Schrader e Lawrence Kasdan, grazie [...] con cromatismi accesi e caldi. Nel 1983 ha iniziato la sua collaborazione con Kasdan con The big chill (Il grande freddo), per il quale ha scelto un'illuminazione rarefatta in modo da esprimere un sentimento di nostalgia per gli anni Sessanta e ...
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ASIOLI, Luigi
Marco Cesare Nannini
Nacque a Correggio (Reggio Emilia) il 16 dic. 1817, da Giuseppe e da Enrichetta Rosaspina. Dagli undici ai vent'anni frequentò l'Accademia di Belle Arti di Modena, [...] tutti quei ritrovati tecnici cari al Monti e al Consetti, tuttavia la sua arte non supererà mai i limiti di un freddo classicismo.
Fra le sue opere vanno ricordate: I Triumviri; Marcello cui sono arrecati gli strumenti di Archimede; Ritratto del Prof ...
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Vedi ARRINGATORE dell'anno: 1958 - 1973
ARRINGATORE (v. vol. i, pp. 681-682)
Red.
Nuove ricerche di archivio hanno fatto pensare che la statua non sia stata rinvenuta presso il lago Trasimeno; ma nel [...] • flereś•tece• sanśl• tenine / tuθineś χisvlics. La statua risulta fusa in sette pezzi separati, a cera perduta con ritocco a freddo. Altezza totale m 1,79.
Bibl.: T. Dohrn, L'Arringatore, capolavoro del Museo Archeologico di Firenze, in Boll. d'Arte ...
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LOTTO, Lorenzo
Francesca Cortesi Bosco
Nacque a Venezia nel 1480. Nel testamento olografo del 25 marzo 1546 il pittore si dichiara "venetiano", "de circha anni 66". Del padre Tommaso, già defunto nel [...] sforzo di assimilare quanto di congeniale gli offriva il nuovo mondo formale ne modificò lo stile: il tessuto del colore freddo e cristallino si alleggerì con un pigmento più fluido e trasparente; il movimento si sciolse articolandosi in effetti di ...
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Vedi VETRO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
VETRO (v. vol. vii, p. 1150)
O. Doppelfeld
F. Coarelli
Una bibliografia completa è presentata annualmente dalla rivista del Corning Museum di New York: Journal [...] : quella a smalto, nella quale il v., dopo essere stato dipinto, viene sottoposto ad un'ulteriore cottura, e quella "a freddo", in cui la pittura è protetta solo da un successivo strato di vernice trasparente. I v. ottenuti con quest'ultimo metodo ...
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Gusto
Francesco Figura e Stefano Zecchi
In fisiologia, il gusto è il senso specifico mediante il quale sono riconosciuti e controllati i sapori delle sostanze introdotte nel cavo orale. Le sensazioni [...] 'eccitamento dei recettori specifici del gusto, ma anche quelle evocate dai recettori buccali del tatto, del caldo e del freddo e, soprattutto, le sensazioni olfattive. La fragranza dei vari alimenti è, in gran parte, il risultato di una combinazione ...
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CORIOLANO (Coriolani), Bartolomeo
Chiara Garzya Romano
Secondo la tradizione era figlio di Cristoforo e fratello di Giovanni Battista, intagliatori. Nato a Bologna sul finire del XVI secolo (nell'anno [...] col Bambino Gesù entro un ovale riquadrato, che il C. affrontò, con risultati invero non troppo lontani da un freddo convenzionalismo, guardando al Reni e servendosi, secondo la pratica cinquecentesca del chiaroscuro dettata da Ugo da Carpi, di tre ...
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CAMPORESE, Pietro, il Giovane
Manfred F. Fischer
Figlio di Giulio, nacque a Roma il 22 maggio 1792. Studiò architettura con il padre e con lo zio Giuseppe, ma frequentò anche l'Accademia di S. Luca [...] ; ha infatti un carattere fortemente cinquecentesco, esplicitamente differenziandosi così, per l'uso di robusti motivi rinascimentali, dal freddo classicismo della generazione precedente. Attorno al 1840 il C. costruì il tetro e severo ospedale degli ...
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DAL PONTE, Giambattista, detto Bassano
Livia Alberton Vinco Da Sesso
Terzo dei figli di Iacopo e di Elisabetta Merzari, secondo tra quelli che sopravvissero alla prima infanzia, nacque il 4 marzo 1553 [...] Iacopo, non riuscì ad impadronirsi d'uno stile personale dignitoso e rimase, nella produzione da lui firmata, un ripetitore freddo e modesto di forme e schemi non tanto del padre, quanto del fratello Leandro. Il giudizio negativo sul valore artistico ...
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freddo
fréddo agg. e s. m. [lat. frīgĭdus (cfr. frigido), lat. tardo *frĭgĭdus, prob. per influenza di rĭgĭdus]. – 1. agg. a. Genericamente, di corpo che è a temperatura inferiore a quella circostante; o di corpo o di ambiente che dà la sensazione...
freddare
v. tr. [der. di freddo] (io fréddo, ecc.). – 1. Far diventare freddo (si dice soprattutto di cibi, bevande o altra materia che prima sia stata sul fuoco): f. il brodo, il caffè, una miscela. Usi fig.: f. l’entusiasmo, f. un ambiente,...