SEVERUS
Red.
Termine del linguaggio critico antico, riferito particolarmente alla pittura. Vuoi esprimere un tono freddo, asciutto, contrapposto a quello smagliante ed umido, come si rileva dal passo [...] di Plinio (Nat. hist., xxxv, 120) dove Fabullus (v.) è detto gravis et severus idemque floridus ac umidus. Del pittore Antidotus Plinio (Nat. hist., xxxv, 130) dice che fu in coloribus severus, qualità ...
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Pittore (Firenze 1727 - Londra 1785). Si formò a Firenze e a Roma, adeguandosi a modi neoclassici: freddo e convenzionale nella pittura, fu elegante e libero nei disegni (spesso tradotti in incisioni da [...] F. Bartolozzi). Dal 1755 fu a Londra, dove ebbe grande successo e fu tra i fondatori della Royal Academy ...
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Pittore (Firenze 1585 - ivi 1643), allievo di A. Fontebuoni e di D. Passignano; fu disegnatore accurato ma freddo. Dipinse affreschi decorativi (Sala degli Argenti in pal. Pitti) e quadri d'altare per [...] chiese di Firenze, Pisa, Empoli, ecc ...
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BELLOTTI, Giovambattista
Maria Teresa Cuppini
Nacque nel 1667 a Verona, dove fu allievo di A. Voltolini, freddo e manierato ritrattista. Passò quindi a Venezia, dove si perfezionò nel disegno presso [...] A. Bellucci. I sei anni di permanenza col "tenebroso" veneziano non sono documentati da opere note; nutrito è invece l'elenco delle pitture che il B. realizzò per le chiese della città natale e di alcuni ...
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Abitare
Vinicio Ongini
La casa come bisogno e come diritto
Tutti gli uomini hanno bisogno di una casa; di un riparo che li difenda dal caldo, dal freddo, dalla pioggia, dal vento; di un rifugio sicuro; [...] può anche arrivare a trenta gradi sotto lo zero.
Una casa chiamata stufa
Anche in paesi come la Russia e la Finlandia fa molto freddo. In questi paesi le case sono di legno e al centro hanno tutte una o più stufe di ferro o di mattoni. La stufa ...
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Pittore (Herenthals 1544 - Anversa 1618), fratello di Hieronymus. Allievo di F. Floris, risentì soprattutto l'influsso di Marten de Vos, palese nel colorito freddo, nel disegno duro, nella rigida composizione, [...] specie delle opere eseguite nell'ultimo decennio del sec. 16º (Ultima Cena e Moltiplicazione dei pani, 1598, nel museo di Anversa). Più tardi, il suo modo di comporre acquista maggiore scioltezza, e i ...
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Scultrice statunitense (Watertown, Massachusetts, 1830 - ivi 1908). Si perfezionò a Roma; fu allieva di J. Gibson ed ebbe notevole fama. Rimase fedele a un freddo neoclassicismo. Fra le sue opere più note: [...] Beatrice Cenci, per la biblioteca di St. Louis; Puck (replicato ben 30 volte) ...
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ZENADE (Ζηνᾶς)
Giacomo Caputo
Scultore, figlio di un Alessandro, di cui si ha il nome per due busti del Museo Capitolino, l'uno di Clodio Albino o Macrino, l'altro d'ignoto. Corretto, ma freddo, è ritenuto [...] appartenente alla scuola di Afrodisia, dove, accanto al nome Zenone, si trova anche quello Ζηνᾶς.
Bibl.: Corp. Inscr. Gr., 6149, 6150, 2768; H. Brunn, Geschichte d. griech. Künstl., 2ª ed., I, Stoccarfda ...
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Pittore di vasi attici (500 a. C. circa), conosciuto attraverso due stamni di Bruxelles e di Londra, con scene conviviali e di combattenti (e autore forse di altri tre vasi). Imitatore di Eufronio, riuscì [...] stilisticamente più debole e freddo. ...
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freddo
fréddo agg. e s. m. [lat. frīgĭdus (cfr. frigido), lat. tardo *frĭgĭdus, prob. per influenza di rĭgĭdus]. – 1. agg. a. Genericamente, di corpo che è a temperatura inferiore a quella circostante; o di corpo o di ambiente che dà la sensazione...
freddare
v. tr. [der. di freddo] (io fréddo, ecc.). – 1. Far diventare freddo (si dice soprattutto di cibi, bevande o altra materia che prima sia stata sul fuoco): f. il brodo, il caffè, una miscela. Usi fig.: f. l’entusiasmo, f. un ambiente,...