Se la letteratura cavalleresca ha beneficato, in Italia, di largo apprezzamento, un merito particolare va riconosciuto a Matteo Maria Boiardo e (soprattutto) a Ludovico Ariosto, poeti capaci di trasformare [...] morte di Turno nel duello con Enea al termine dell’Eneide virgiliana: Alle squalide ripe d’Acheronte,sciolta dal corpo piú freddo che giaccio,bestemmiando fuggì l’alma sdegnosache fu sì altiera al mondo e sì orgogliosa(Orlando Furioso, XLVI, 140, vv ...
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Mentre un intero Paese – il Nostro – è intirizzito dalla neve e dal freddo, rintontito dal vento siberiano, meravigliato dalla particolarità delle nevicate a Roma del ’56 (e qui un Califano d’antan che [...] arrochisce “Rroma era tutta ccandidaa...”) e de ...
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freddo
fréddo agg. e s. m. [lat. frīgĭdus (cfr. frigido), lat. tardo *frĭgĭdus, prob. per influenza di rĭgĭdus]. – 1. agg. a. Genericamente, di corpo che è a temperatura inferiore a quella circostante; o di corpo o di ambiente che dà la sensazione...
freddare
v. tr. [der. di freddo] (io fréddo, ecc.). – 1. Far diventare freddo (si dice soprattutto di cibi, bevande o altra materia che prima sia stata sul fuoco): f. il brodo, il caffè, una miscela. Usi fig.: f. l’entusiasmo, f. un ambiente,...
Condizione di un ambiente o di un corpo a contenuto termico relativamente scarso. L’azione delle basse temperature provoca sulla materia vivente effetti che variano dal semplice abbassamento del metabolismo alla morte cellulare per alterazione...
freddo
fréddo [agg. e s.m. Der. del lat. frigidus] [LSF] (a) Generic., di corpo che è a temperatura non alta, minore di quella corporea e che quindi dà al tatto la sensazione opposta a quella che dà un corpo caldo. (b) Specific., e con adatte...