MALAGUTI, Faustino (Faustino Giovita Mariano)
Aldo Gaudiano
Nacque il 15 febbr. 1802 a Pragatto, presso Bologna, da Giuseppe Valerio, farmacista, e da Anna Medici. Dopo aver frequentato le scuole dei [...] con alcune ricerche su reazioni di trasformazione degli zuccheri: studiò l'idrolisi - acida e alcalina, a caldo e a freddo - dello zucchero di canna (saccarosio), evidenziando la formazione di zucchero d'uva (glucosio), acido umico, ulmina e, in ...
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SPONGIA, Giovanni Filippo
Fabio Zampieri
– Nacque a Rovigno d'Istria l’11 gennaio 1798 da una famiglia di farmacisti. Le fonti non riportano l'identità del padre e della madre.
Studiò dapprima farmacia, [...] terrestre, pressione dell’aria, venti e temperatura (il caldo determinava, per esempio, malattie addominali, mentre il freddo quelle toraciche). Spongia tentava di combinare i concetti epidemiologici della scuola ippocratica (arie, acque, luoghi) con ...
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DOLCI, Michele Arcangelo (Michelangelo)
Rosaria Valazzi
Figlio di Francesco (Oretti, 1777), nacque a Ponte a Sieve (Pontassieve, presso Firenze) nel 1724 (Zani, 1821). Il manoscritto dell'Antaldi (1805 [...] dell'università di Urbino.
Interessante è comunque il giudizio dell'Antaldi: "...era buon disegnatore ... ma il suo colorito era freddo e povera la sua invenzione...".
Certamente molto più incisivo fu il ruolo svolto dal D. come insegnante presso l ...
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BELLONI, Francesco
Sylvie Béguin
Nacque a Roma nel 1772 da famiglia agiata; contro la volontà del padre, che voleva si desse alla carriera ecclesiastica, si dedicò all'arte. Allievo della scuola del [...] tessere minutissime di smalti e marmi dipinti. Il B. lavorava principalmente mosaico di tipo fiorentino in uno stile corretto ma freddo, unito a una tecnica curata, ma era abilissimo anche nella tintura dei marmi e nel restauro.
Il B. eseguì restauri ...
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CICCARELLI (Cicarelli), Alessadro
Giovanna Rosso Del Brenna
Nacque a Napoli nel 1811. Formatosi all'Istituto reale delle belle arti di Napoli, dove nel 1833 ottenne la medaglia d'argento con il quadro [...] , il C. è ricordato nella storiografia cilena più che per le sue opere, caratterizzate da un disegno corretto e freddo - Filottete (1858), Dante alle porte dell'Inferno, Il figliol prodigo, Telemaco, La battaglia di Pavia, Morte di Manfredi sotto ...
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CASTALDI (Gastaldi, Gastoldi, Gustelding), Filippo
Andrzej Ryszkiewicz
Figlio di Marco e di Giovanna Ranaldi, nacque ad Arpino (Frosinone) il 16 nov. 1734, e fu battezzato nella parrocchia di S. Andrea. [...] religioso si nota una certa tendenza a trattarli come scene di genere su sfondo paesistico; il colorito è piuttosto freddo, con prevalenza dei verdi e degli azzurri.
Fonti e Bibl.: Okościele krasławskim w gubernit witebskiej w powiecie dynaburgskim ...
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NERONI, Bartolomeo
Mauro Mussolin
NERONI, Bartolomeo (detto il Riccio). – Di questo artista proveniente da una famiglia di pittori originaria di Montecchio, nel contado pisano, non si conoscono il luogo [...] centrali, forte di suggestioni raffaellesche mediate attraverso Baldassarre Peruzzi e Domenico Beccafumi e, infine, sempre più freddo e dissonante, rappresentativo del manierismo senese di seconda generazione, prossimo a maestri meno prolifici, tra ...
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REVELLI, Benvenuto
Lidia Piccioni
REVELLI, Benvenuto (Nuto). – Nacque a Cuneo il 21 luglio 1919, da una famiglia della media borghesia cittadina, ultimo di quattro figli di Ermete (funzionario della [...] i connotati ma anche… la testa e a risentire parlare di divise, di colonnelli, onor militare etc. mi sento venir freddo» (Archivio Nuto Revelli, faldone 127.10).
Posto, quindi, nel dopoguerra di fronte alla necessità di una collocazione da civile ...
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BALDI, Camillo
Mario Tronti
Figlio di Pietro Maria, insegnante per ventisei anni di filosofia e di medicina, nacque a Bologna nel 1550. Intraprese gli studi letterari, passando poi alla filosofia e [...] vorrei veder pigliare piuttosto vino che acqua; sapendo sicuramente che la natura sua ha più bisogno di caldo che di freddo..." (Lettere di A. Tassoni, pp. 155 s.).
A lungo dimenticata, la personalità del B. venne rivalutata in un congresso svoltosi ...
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MANGONE, Giovanni
Adriano Ghisetti Giavarina
Nacque verso la fine del XV secolo da Francesco, originario di Caravaggio. Fu allievo dello scultore e architetto Andrea Ferrucci da Fiesole (Vasari); la [...] vescovo di Chiusi e governatore di Bologna Gregorio Magalotti nella chiesa di S. Cecilia in Trastevere (1538), più freddo nella composizione, rappresenta la produzione scultorea a lui attribuita (Venturi).
Forse dal 1532 progettò per Angelo Massimo ...
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freddo
fréddo agg. e s. m. [lat. frīgĭdus (cfr. frigido), lat. tardo *frĭgĭdus, prob. per influenza di rĭgĭdus]. – 1. agg. a. Genericamente, di corpo che è a temperatura inferiore a quella circostante; o di corpo o di ambiente che dà la sensazione...
freddare
v. tr. [der. di freddo] (io fréddo, ecc.). – 1. Far diventare freddo (si dice soprattutto di cibi, bevande o altra materia che prima sia stata sul fuoco): f. il brodo, il caffè, una miscela. Usi fig.: f. l’entusiasmo, f. un ambiente,...