GIORDANA, Emilio (Claudio Gora)
Caterina Cerra
Nacque a Genova il 27 luglio 1913, da Carlo, generale nell'esercito, e da Rosa Zardetto.
Nella città natale, dopo gli studi superiori in un istituto religioso, [...] fece più sicura e consapevole: se da giovane si era posto quasi esclusivamente come bel giovane, talvolta impacciato e freddo, con la maturità il suo personaggio si fissò nello stereotipo del borghese severo ed elegante, spesso antipatico, cinico e ...
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MAFFIOLO da Cremona, detto della Rama
Stefano Arieti
Nacque probabilmente nel terzo quarto del XIV secolo e fu originario di Cremona. Non si hanno tracce della famiglia nelle cronache della città.
La [...] vetrata di S. Giulitta: M. adotta una grafia pittorica incisiva che smorza la luminosità e il cromatismo freddo dei vetri, perseguendo l'obiettivo di monumentalità propria della statuaria campionese, mentre Michelino predilige una grisaille dai toni ...
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GIANNINI, Giuseppe (Alessandro Giuseppe)
Giuseppina Bock Berti
Nacque il 10 febbr. 1774 a Parabiago, presso Milano, in una agiata e numerosa famiglia, da Michele, "cittadino ingegnere" (come egli stesso [...] V, Napoli 1848, ad indicem; A. Giulini, Di G. G. medico parabiaghese 1774-1818, Milano 1904; L. Guerra-Coppioli, Il bagno freddo come antitermico e l'opera di G. G. (Ricordi storici), in L'Idrologia, la climatologia e la terapia fisica, XX (1909), pp ...
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MORIGGIA, Aliprando
Alessandro Volpone
MORIGGIA, Aliprando. – Nacque a Pallanza, in provincia di Novara, il 5 dicembre 1830 da Carlo e da Rosa Grandi.
Nella città natale frequentò le scuole primarie [...] nervi la sensibilità dalla motilità, Roma 1883; Sperienze sulla neurina, Roma 1884; La frequenza cardiaca negli animali a sangue freddo, Roma 1888; L’ipertermia, le fibre muscolari e le nervose, Roma 1889; Osservazioni e sperienze sui girini e sulle ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] il permesso di lavorare ai Musei Vaticani, ed il C. inizia subito copiando l'Apollo del Belvedere; poi, a causa del freddo, si sposterà soprattutto al Campidoglio e all'Accademia di Francia. Per qualche tempo lavora anche nello studio di P. Batoni ...
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CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] avrebbe dovuto comportarsi: "essere un camaleonte, un Proteo, un Tartufo, un commediante impenetrabile, agire bassamente, fingere tutto, apparire freddo". Ma gli andò male: era riuscito ad entrare al servizio del cardinale Acquaviva, ma a causa di un ...
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CASSI, Francesco
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Pesaro il 4 giugno 1778 dal conte Annibale e dalla marchesa Vittoria Mosca.
Era legato per vincoli familiari a molte delle più note personalità del piccolo [...] -Monti.
L'inno del C. non è certo tra i migliori della raccolta: presenta, accentuati, quei caratteri di freddo neoclassicismo e di sovrabbondante erudizione mitologica che, in varia misura, si notano anche negli altri. Meglio, anche in seguito ...
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CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] -1565), dopo la morte dei cardinali Gonzaga e Seripando, Pio IV riponeva intera fiducia in questo giovane "di natura freddo e per consuetudine timido al papa" secondo Francesco Tonina, agente mantovano. Non lo sospettava affatto di minacciare la sua ...
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DAVILA, Enrico Caterino
Gino Benzoni
Ultimogenito d'Antonio di Francesco e di Fiorenza di Giacomo Sinclitico, nacque a Piove di Sacco (prov. di Padova) il 30 ott. 1576.
Di ricca e influente nobiltà [...] , lo scritto più complesso e i pochi versi, attestano volontà di scrittura. Ma sono come dei sondaggi condotti un po' a freddo nel solco devoto, donde il D. poi si ritrae perché, tutto sommato, poco portato a zeli ortodossi e. soprattutto, perché ben ...
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MEDICI, Leopoldo
Alfonso Mirto
de’. – Nacque a Firenze il 6 nov. 1617, ultimogenito di Cosimo II granduca di Toscana e di Maria Maddalena d’Austria.
Rimasto orfano di padre ad appena tre anni, la sua [...] , la verifica sperimentale di significativi gruppi di fenomeni o effetti fisici – il vuoto, la natura del caldo e del freddo e le alterazioni da essi introdotte nei fluidi, nei metalli e in altri materiali, le cause dell’«agghiacciamento» – provocò ...
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freddo
fréddo agg. e s. m. [lat. frīgĭdus (cfr. frigido), lat. tardo *frĭgĭdus, prob. per influenza di rĭgĭdus]. – 1. agg. a. Genericamente, di corpo che è a temperatura inferiore a quella circostante; o di corpo o di ambiente che dà la sensazione...
freddare
v. tr. [der. di freddo] (io fréddo, ecc.). – 1. Far diventare freddo (si dice soprattutto di cibi, bevande o altra materia che prima sia stata sul fuoco): f. il brodo, il caffè, una miscela. Usi fig.: f. l’entusiasmo, f. un ambiente,...