MARAMALDO (Maramauro), Guglielmo
Arianna Terzi
Nacque a Napoli da Landolfo di Guglielmo intorno al 1317: questa data, come molte altre notizie intorno alla sua vita, si può desumere da un riferimento [...] la coda di un castoro "la qual ha proprio sapor de pesse" (17.16) e descrive l'uso di occhiali per proteggersi dal freddo in alcune zone dell'Ungheria e della Germania (33.36) e il Danubio ghiacciato che sostiene il peso di "carri e cavalli carcati ...
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DE MUSI (Di Musi, De Musis, Musi), Agostino, detto Agostino Veneziano
Donata Minonzio
Nacque in Veneto, forse a Venezia, intorno al 1490, periodo fissato approssimativamente dagli studiosi in base alle [...] al 1530-1531 (B. 541-552) e conobbe successivamente una tiratura dell'editore A. Salamanca. Uno stile più distaccato e freddo, anche se preciso e rigoroso, caratterizza gli ultimi bulini, quasi tutti ritratti, genere mai prima affrontato dal De Musi ...
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PIETRO da Cantinello
Augusto Vasina
PIETRO da Cantinello (Pietro Cantinelli, Cantinella). – Notaio e cronista, autore di un Chronicon, nacque con ogni probabilità a Bologna nella quarta decade del Duecento [...] signori ‘pluricittadini’. Adottando una prosa latina prevalentemente paratattica con venature volgari, Pietro quasi sempre con linguaggio sobrio, freddo, concreto e preciso ordina la narrazione di ogni anno con la menzione dei podestà e dei capitani ...
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BERTO, Giuseppe
Giorgio Pullini
Nacque a Mogliano Veneto (Treviso) il 27 dic. 1914 da Ernesto e da Norina Peschiutta. Il padre era un maresciallo dei carabinieri che, dopo il congedo, gesti un negozietto [...] sua morte (Brescia 1964). Il B. conferisce a questo suo neorealismo una carica di passionalità romantica lontana dal freddo documentarismo, e già indirizzata alla partecipazione lirica, di cui i "ragazzi" Daniele e Nino, protagonisti e testimoni dei ...
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RINALDINI (Renaldini), Carlo
Giulia Giannini
RINALDINI (Renaldini), Carlo. – Nacque ad Ancona il 30 dicembre 1615 da Scipione, colonnello di fanteria, e da Angiola Fanelli de’ conti della Stacciola.
Nel [...] la nozione aristotelica di antiperistasi, vale a dire la proprietà di due qualità contrarie come il caldo e il freddo di reagire reciprocamente accrescendosi entrambe in forza. Fu uno dei pochi, in Accademia, a opporsi alla teoria della ‘virtù ...
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LANDINI, Taddeo
Gerardo Doti
Non si conosce con esattezza l'anno di nascita di questo scultore, architetto e medaglista, nato a Firenze intorno al 1550 (Pope-Hennessy; Chastel) o, come sembra più plausibile, [...] dell'Inverno sul ponte di S. Trinita descritta da Bocchi "come una figura molto bene intesa" capace di esprimere "così bene il freddo, che pare, che di vero tremi" (p. 181).
Gli ultimi anni della vita del L. sono segnati dalla figura di Clemente VIII ...
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CAVALCANTI, Andrea
Giuseppe Gangemi
Discendente da illustre e famosa famiglia fiorentina, nacque a Firenze il 5 settembre 1610 da un Lorenzo di Vincenzio: la sua vita e, di conseguenza, la sua attività [...] diminutivi e vezzeggiativi o le locuzioni e i sostantivi desueti rischiano di degenerare nel manierato e nel freddo e, comunque, tradiscono, contro la pretesa di colorito popolareggiante, un’attitudine aristocratica della scrittura.
In ogni caso ...
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SALVIATI, Antonio Maria
Pierre Hurtubise
– Nacque a Roma il 21 gennaio 1537 da Lorenzo di Jacopo e Lucrezia de’ Medici, sorella di Leone X, e da Costanza Conti, unica figlia di Giovambattista e Ginevra [...] la sua nunziatura, rivelando in lui, se pensiamo alla delicatezza delle circostanze, una rara capacità di analisi a freddo e giudizio critico.
Gli storici sono concordi nel riconoscere che Salviati fu tra i pochi testimoni del massacro che ...
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TERRENI, Giuseppe Maria
Fabrizio Dal Canto
Nacque a Livorno il 19 giugno 1739 da Ranieri e da Anna Martelli (Livorno, Archivio diocesano, Collegiata, 27, c. 110v). Il padre era probabilmente quel Ranieri [...] cappella del Rosario che Terreni fu chiamato a eseguire nella chiesa della certosa di Calci dal 1793 al 1794, mentre più freddo e monumentale egli risulta nella cappella di S. Giuseppe eseguita l’anno dopo per la stessa sede. Di questi anni sono ...
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DE BELLA, Antonino
Giuseppe Masi
Nacque a Nicotera (Catanzaro) il 10ag. 1850 da Francesco e da Teresa Mamone. Compiuti gli studi secondari nel locale seminario, s'iscrisse all'università di Napoli, [...] demarcati" (p. 169). La differenza non deve essere attribuita alla razza, ma a tre concause (ladiversa distribuzione del freddo e del caldo; il governo borbonico; l'assenteismo) e ad una causa principale (configurazione e posizione dell'Italia). Il ...
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freddo
fréddo agg. e s. m. [lat. frīgĭdus (cfr. frigido), lat. tardo *frĭgĭdus, prob. per influenza di rĭgĭdus]. – 1. agg. a. Genericamente, di corpo che è a temperatura inferiore a quella circostante; o di corpo o di ambiente che dà la sensazione...
freddare
v. tr. [der. di freddo] (io fréddo, ecc.). – 1. Far diventare freddo (si dice soprattutto di cibi, bevande o altra materia che prima sia stata sul fuoco): f. il brodo, il caffè, una miscela. Usi fig.: f. l’entusiasmo, f. un ambiente,...