GARIBALDI, Menotti
Giuseppe Monsagrati
Nacque il 16 sett. 1840 in un campo militare tra il villaggio di Mustarda e la città di San Simon, nella Repubblica brasiliana di Rio Grande do Sul, da Giuseppe [...] del padre, il comando dell'intera spedizione. Militarmente, fu forse la migliore delle sue esperienze, e chi lo rappresentò "freddo e impassibile" sotto il fuoco nemico (Musini, p. 150) segnò la giornata di Digione come il suo punto di massimo ...
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VIVIANI FRANCHI, Vincenzio.
Simon Dumas Primbault
– Nacque a Firenze, nella parrocchia di S. Pier Maggiore, il 5 aprile 1622 da Jacopo di Michelagnolo e da Maria di Alamanno del Nente.
Crescendo in [...] di esperimenti di scienze fisiche: sulla resistenza dei solidi, sulla velocità del suono o sull’effetto del caldo e del freddo sul volume e il peso di materie naturali. Collaborò inoltre al disegno e alla realizzazione di diversi strumenti (una ...
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MONDO, Domenico
Mario Epifani
– Nacque a Capodrise, presso Caserta, il 12 maggio 1723 da Marco e da Irene Giannattasio. Il padre era un illustre letterato e giureconsulto; sono noti i suoi contatti [...] alla declinazione arcadica della pittura di Solimena proposta da F. De Mura, che tuttavia si risolve in un risultato piuttosto freddo e accademico (ibid., p. 19). La tela raffigurante l’Incontro di s. Carlo Borromeo e s. Filippo Neri, basata su ...
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PIESTRINI, Giovanni Domenico
Rita Randolfi
PIESTRINI (Piastrini, Pistrini, Pestrini), Giovanni Domenico. – Nacque a Pistoia il 4 settembre 1680 da Francesco Maria di origine aretina, pittore e suo primo [...] Una maturazione del linguaggio di Piestrini in direzione marattesca, seppur meno raffinata nel disegno e nella resa del colore più freddo, si riscontra negli ovali con la Madonna del Rosario e Cristo risorto appare agli apostoli, eseguiti tra il 1721 ...
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MANGO, Girolamo
Antonella Giustini
Nacque presumibilmente a Roma nel 1740 circa, molto probabilmente da Antonio, impresario napoletano il cui nome figura nelle fonti dal 1719 come firmatario della dedica [...] , clarinetti e corni sia nella cavatina di Turno Ah perché fra l'armi ancora (I, 1) sia nel terzetto Gela al colpo e un freddo orrore (II, 8). In occasione della prima l'opera e le musiche del M. furono accolte con grande favore dal pubblico e dai ...
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DE MARCHI, Luigi
Paola Gardellini-Ilaria Luzzana Caraci
Nacque a Milano il 16 maggio 1857 da Giovanni e da Caterina Perego; quarto di cinque figli (furono suoi fratelli Emilio, Attilio, Odoardo), riuscì [...] tende a formare intorno a sé un anello di alta pressione, distinguendo, infine, cicloni a centro caldo e a centro freddo, con lo studio dei passaggio da un tipo all'altro.
Il problema della circolazione atmosferica e della formazione di temporali e ...
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CLARIO, Giovan Battista
Luigi Firpo
Medico, verseggiatore latino, filosofo dilettante, nacque, probabilmente a Udine, intorno al 1570. Nei verbali del S. Uffizio vien detto costantemente "de Utino", [...] dialoghi, che completano la raccolta, forse in parte di redazione più tarda, è degno di nota soltanto quello Del freddo, di stretta ispirazione telesiana mutuata attraverso la fisica del Campanella, che vi è espressamente citato. Qua e là ricorrono ...
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BINI (Bino), Giovanni Francesco
Gianni Ballistreri
Nacque a Firenze nel penultimo decennio del sec. XV. Poco sappiamo di quella parte della vita che va dalla nascita al 1524: in una lettera a G. B. [...] e la larga diffusione che ebbe, il componimento denuncia chiaramente il suo carattere di divertimento letterario, costruito a freddo per rallegrare una comitiva di amici con una serie interminabile di paradossi. Opera ben più riuscita è il Capitolo ...
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LANDUCCI, Luca
Stefano Calonaci
Nacque nel 1437, probabilmente a Firenze, da Antonio di Luca e da una non meglio nota Angela.
Il padre del L. possedeva un piccolo patrimonio di beni immobili, ricevuti [...] a Roma che, abbandonati alla loro sorte, furono trovati morti su mucchi di letame dove avevano cercato riparo dal freddo. Erano anche gli anni delle scorrerie di Vitellozzo Vitelli e di Cesare Borgia, il duca Valentino. Apertamente critico è ...
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BONOMO, Giovanni Cosimo
Giorgio Stabile
Nacque a Livorno il 30 nov. 1666 da Stefano, uno speziale francese, e da Barbara Boccacci. Nel 1676 intraprese, sotto la guida di D. Zerilli, gli studi di medicina [...] "solennissima baia" (forse ignaro a chi appartenesse) l'opinione del Lancisi. La reazione dell'archiatra pontificio, colma di freddo risentimento, fu una erudita e solenne elencazione di auctoritates in sua difesa e un monito a spogliarsi "un tantino ...
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freddo
fréddo agg. e s. m. [lat. frīgĭdus (cfr. frigido), lat. tardo *frĭgĭdus, prob. per influenza di rĭgĭdus]. – 1. agg. a. Genericamente, di corpo che è a temperatura inferiore a quella circostante; o di corpo o di ambiente che dà la sensazione...
freddare
v. tr. [der. di freddo] (io fréddo, ecc.). – 1. Far diventare freddo (si dice soprattutto di cibi, bevande o altra materia che prima sia stata sul fuoco): f. il brodo, il caffè, una miscela. Usi fig.: f. l’entusiasmo, f. un ambiente,...