ZURLINI, Valerio
Fabio Melelli
– Nacque a Bologna il 19 marzo 1926, figlio di Francesco, ingegnere minerario, e di Maria Bordoni, maestra elementare. Trasferitosi a Roma con la famiglia, frequentò un [...] . Dal punto di vista formale, Zurlini lavora sull’immagine, cesellando inquadrature e scenografie, costruendo un ambiente freddo e niente affatto accogliente, completamente indifferente alla presenza umana. Nel film compaiono, a più riprese, treni ...
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FABRIS, Domenico
Cristina Donazzolo Cristante
Nacque a Osoppo (Udine) l'11 nov. 1814 da Silvestro, pittore dilettante (Faleschini, 1968), e da Pasqua Lenuzza.
Non si deve confondere con suo cugino Domenico, [...] di figure. Di nuovo a Udine, nel 1859 eseguì in un soffitto del palazzo arcivescovile La missione di S. Ermacora, "freddo e impersonale"; sarebbero suoi pure alcuni ritratti di Patriarchi nella sala del trono (Bergamini, 1983, p. 325). Una tela della ...
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VENINI, Paolo
Marzia Scalon
– Nato a Cusano Milanino (Milano) il 12 gennaio 1895, figlio di Celestino e di Giuseppina Todeschini, crebbe – insieme ai tre fratelli e alle due sorelle – in una famiglia [...] di particolari tecniche di lavorazione a caldo, ma anche quelli molati e incisi, che inaugurarono la stagione dei decori a freddo, rimeditando peraltro alcune forme prese a prestito dall’arte orientale. Basti qui ricordare le mezze filigrane (1934-36 ...
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FINELLA (Finelli), Filippo
Antonella Pagano
Nacque a Napoli nel 1584, come si deduce dalla didascalia del suo ritratto presente in alcune sue opere, datato 1632, e in cui gli è attribuita l'età di quarantotto [...] mescolata con l'acqua, ma soprattutto spiriti o essenze provenienti dall'azione dei corpi stellari e resi concreti dal freddo terrestre. Seguendo le teorie paracelsiane il F. individua nel mercurio, nello zolfo e nel sale i principia fondamentali di ...
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GRASSINI, Giuseppa (Giuseppina, Josephine, Maria Camilla Giuseppina)
Cristina Ciccaglioni Badii
Nacque a Varese il 18 apr. 1773 da Antonio, contabile nel convento della Madonna del Sacro Monte, e da [...] Giorgi ne La vergine del sole di Andreozzi. A Londra il pubblico, abituato a Elizabeth Billington, si mostrò piuttosto freddo e il suo talento fu messo in discussione; avrebbe avuto più tardi la sua rivincita interpretando Il ratto di Proserpina ...
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TAMBURELLI, Dario
Paolo Broggio
– Nacque a San Ginesio, nella Marca anconetana, il 15 gennaio 1571.
Appartenente a una delle famiglie della piccola aristocrazia cittadina, giunse ciò nonostante al noviziato [...] occupazioni ordinarie, Tamburelli fece ripetutamente richiesta di ritorno a Roma, ufficialmente per problemi di salute, causati dal clima freddo e umido di Parma, a lui non favorevole. Il duca si oppose strenuamente e per vincere le sue resistenze ...
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CALLANI, Gaetano
Paola Lavagetto Ceschi
Figlio di Gaetano e di Maria Franzoni, nacque a Parma il 16 genn. 1736 quando il padre era già morto. Una trascrizione di documenti e di una biografia di questo [...] XI (1799) per la chiesa di S. Francesco da Paola (dopo il 1821 in S. Vitale). Anche qui i modi un po' freddi del C. si compongono in figure compassate e in colori attenuati. È del 1800 la Madonna che copre Gesù addormentato (Scarabelli Zunti, Memorie ...
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CITTADELLA, Giovanni
Paolo Preto
Nato a Padova il 7 marzo 1806 dal conte Francesco e da Lucia Raspi, ricevette un'ottima educazione classica sotto la guida dell'abate Nodari, docente di latino nel locale [...] il De Leva nel 1886, commemorandone la vita e le opere, che il C. "si affacciò alla storia non con lo sguardo freddo dell'indagatore, ma con l'entusiasmo e la passione del patriota che chiedeva a cotesta, come la chiamava Cicerone, maestra della vita ...
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LEVI, Moisè Raffael (Raffaele, Raffaello)
Italo Farnetani
Primo dei quattro figli di Giuseppe Isach, un negoziante appartenente a una ricca famiglia triestina, e di Dolcetta Namias, proveniente da un'agiata [...] e relative considerazioni e proposte, in Lo Sperimentale, XLIV (1879), pp. 53-62; Della emoglobinuria ad accessi da freddo ed accenno alla pretesa intossicazione chininica, ibid., XLVII (1881), pp. 360-382; La terapeutica nella medicina moderna, in ...
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MOLIN, Raffaele
Giuseppe Ongaro
MOLIN, Raffaele. – Nacque a Zara, il 27 ott. 1825, da Ferdinando Astolfi (detto Molin) e da Margherita Trevisani.
Nella città natale ricevette la prima educazione scolastica [...] .
Dal 1864 si occupò anche dell’allevamento delle ostriche, del modo di proteggere il pesce in condizione di grande freddo e di grande caldo, di apicoltura e della macerazione della canapa. In seguito, pubblicò solamente un trattatello popolare sull ...
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freddo
fréddo agg. e s. m. [lat. frīgĭdus (cfr. frigido), lat. tardo *frĭgĭdus, prob. per influenza di rĭgĭdus]. – 1. agg. a. Genericamente, di corpo che è a temperatura inferiore a quella circostante; o di corpo o di ambiente che dà la sensazione...
freddare
v. tr. [der. di freddo] (io fréddo, ecc.). – 1. Far diventare freddo (si dice soprattutto di cibi, bevande o altra materia che prima sia stata sul fuoco): f. il brodo, il caffè, una miscela. Usi fig.: f. l’entusiasmo, f. un ambiente,...