VITTORI, Benedetto
Stefano Tomassetti
– Nacque nel 1481, probabilmente a Faenza, città d’origine della sua famiglia. Il padre Antonio era medico, figlio d’arte di Andrea – professore e rector dell’Universitas [...] della neutralitas – e quelle accidentali, di origine e forma differenti a seconda della complessione tendente al caldo o al freddo.
Nel 1551 questo libello fu ripubblicato – con dedica al duca di Firenze Cosimo I de’ Medici – insieme ai commentari ...
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MONZINO, Guido
Claudio Smiraglia-Guglielmina Diolaiuti
MONZINO, Guido. – Nacque a Milano il 2 marzo 1928, da Franco, fondatore della Società anonima magazzini Standard, poi Standa, e da Matilde Alì [...] le tre eleganti cime di granito che si ergono ripidissime per centinaia di metri. Nonostante la neve, il vento e il freddo intenso venne scalata la vergine Torre Sud – con diversi tratti di sesto grado, valutato in quel periodo la massima difficoltà ...
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ARIOSTO, Francesco, detto il Peregrino
Mario Quattrucci
Figlio di Princivalle, nacque a Ferrara intorno al 1415. Non sempre è facile distinguerlo dal suo omonimo Francesco Ariosto (1430-1499), di Rinaldo, [...] . Tutta una schiera di nuovi lirici si serviva allora di un latino condito di ricordi tibulliani e oraziani, privo di originalità e freddo nell'imitazione, e l'A. non sfuggì all'influenza di questo ambiente. I suoi versi appaiono dolci e soavi, ma ...
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GATTINARA, Filiberto Mercurino Arborio marchese di
Andrea Merlotti
Figlio maggiore del conte Carlo Mercurino (morto nel 1582) e della nobildonna pavese Eleonora Beccaria (morta il 4 sett. 1617), nacque [...] Piemonte, il futuro Vittorio Amedeo I, con Elisabetta di Borbone. Enrico IV fu cortese con il G., ma si mostrò piuttosto freddo verso tali progetti e tanto più verso le ambizioni di conquista del Regno di Cipro da attuarsi fomentando una rivolta in ...
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NAMIAS, Giacinto
Donato Greco
– Nacque a Venezia il 10 aprile 1810, da Marco e da Susanna Bianchini, discendente da famiglia ebrea di origine spagnola, rifugiatasi in Italia nel XVI secolo per sfuggire [...] possa immaginare: nella cura del colera si somministravano complicate misture di erbe, sostanze chimiche, agenti fisici quali freddo e calore; la valutazione dell’efficacia di questi rimedi era individuale e l’insuccesso facilmente attribuibile alla ...
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MORIGIA, Camillo
Davide Righini
MORIGIA (Morigi), Camillo. – Ultimo discendente della famiglia Morigi o Morigia, nacque a Ravenna il 4 settembre 1743 dal conte Giovan Battista e da Laura Monaldini, [...] è il risultato di un rigoroso purismo geometrico sottolineato dalla discreta decorazione, anche se l’esito risulta un po’ freddo.
Seguì l’atteso riconoscimento ufficiale e l’ammissione (22 aprile 1782) a far parte dell’Accademia delle arti del ...
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MUNERATI, Ottavio
Enrico Biancardi
– Figlio di Demetrio e di Celeste Ferrari, nacque a Costa di Rovigo il 19 aprile 1875.
Si laureò a 21 anni alla Scuola superiore d'agricoltura di Portici. Dopo un [...] valutare le possibilità della semina autunnale da tempo ipotizzata e tentata in diverse parti d'Europa, ma spesso vanificata dal freddo invernale che faceva morire le piantine seminate in ottobre o novembre. Nella primavera del 1928, annata in cui si ...
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CALÌ
Francesco Neri Arnoldi
Famiglia di scultori di origine siciliana, attivi a Napoli nel sec. XIX. Poco si conosce dell'attività del primo rapprescntante, Andrea, trasferitosi a Napoli prima del 1799 [...] primi suoi saggi si ricorda il bassorilievo in gesso raffigurante il Sacrificio di Polissena (1823), ispirato appunto al freddo accademismo del Thorvaldsen. A questa prima fase di fedele ripresa neoclassica appartengono varie altre opere di soggetto ...
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DRAGHETTI, Alfonso
Ruggero Boschi
Nacque a Castelfranco Emilia (Modena) il 15 ott. 1888, da Raffaele e Bianca Brighenti. Nel maggio 1915 si laureò in scienze agrarie all'università di Bologna e nello [...] invernale e si affermò così un altro potente fattore dell'alta produttività dei frumenti precoci nelle regioni ad inverno freddo (Sulla concimazione nitrica invernale del frumento, in Atti d. Soc. dei natural. e matem. di Modena, s. 6, VII ...
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D'AURIA, Geronimo
Francesco Abbate
Figlio ed erede artistico dello scultore napoletano Giovan Domenico, subentrò al padre nell'opera di collaborazione con un'altra famosa famiglia di scultori, i Caccavello. [...] il D. non la raggiungerà più, stabilizzandosi la sua maniera in uno stile disseccato e segaligno, minuzioso ma freddo: dalle statue giacenti nella cappella Orefice, nella chiesa di Monteoliveto, alla Astronomia, o come qualcuno ritiene, alla ...
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freddo
fréddo agg. e s. m. [lat. frīgĭdus (cfr. frigido), lat. tardo *frĭgĭdus, prob. per influenza di rĭgĭdus]. – 1. agg. a. Genericamente, di corpo che è a temperatura inferiore a quella circostante; o di corpo o di ambiente che dà la sensazione...
freddare
v. tr. [der. di freddo] (io fréddo, ecc.). – 1. Far diventare freddo (si dice soprattutto di cibi, bevande o altra materia che prima sia stata sul fuoco): f. il brodo, il caffè, una miscela. Usi fig.: f. l’entusiasmo, f. un ambiente,...