RAYNAUD, Maurice
Piero BENEDETTI
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Medico, nato il 10 agosto 1834 a Parigi, ivi morto il 29 giugno 1881. Si laureò a Parigi nel 1862 con la tesi: Sur l'asphyxie locale et la gangrène symétrique des [...] nel 1866, insegnò all'università e all'ospedale Lariboisière. Scrisse anche sul vaccino, sulla cura del reumatismo cerebrale con i bagni freddi, sulla rabbia, ecc.
Morbo di Raynaud. - Sotto il nome dell'autore che per primo ne descrisse il quadro, si ...
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Il Cotentin, che forma la penisola che si protende nella Manica con le punte di Barfleur e della Hague, rappresenta una parte del Massiccio Armoricano, e si estende verso il S. fino ai dintorni di Saint-Lô, [...] la pianura alluvionale piatta e paludosa del Bessin. Vi regna un clima dolce e umido direttamente influenzato dal mare. La media del mese più freddo è di 6° a La Hague, di 4°6 a Saint-Lô; quella del mese più caldo è invece solo di 16°. Rari sono ...
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. Si dicono baite le costruzioni isolate elementari fatte dagli abitatori delle montagne e in particolare delle regioni alpine elevate, per costituirne la propria abitazione o per ospitarvi le mandrie [...] realizzati con assiti semplici o doppî, spesso riempiti di segatura o di altro materiale coibente per il riparo dal freddo. Le pareti esterne possono essere anche formate da serie continue di tronchi sovrapposti ed incastrati coi corrispettivi delle ...
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Pittore e incisore, nato a Bologna nel 1562; ivi morto nel 1602. Dedicatosi, non più giovane, alla pittura, fece parte per qualche tempo dell'accademia carraccesca e fu da Annibale Carracci dapprima incoraggiato [...] rivolge tutta a un'interpretazione personale della forma e del colore, trattati con immediata spontaneita di fronte al freddo accademismo del tempo. Il secondo periodo del F., caratterizzato soprattutto dal superbo Autoritratto degli Uffizî (eseguito ...
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Nacque nel 1563 in Segovia, dove morì nel 1632. Passato dagli studî filosofici e teologici a quelli medici, e dalla carriera ecclesiastica all'esercizio dell'arte medica, riflette tali condizioni di studio [...] da un punto di vista esterno narrativo, ma anche da quello più intimo della satira del costume. Satira non esercitata a freddo, ma per diversa e diretta esperienza dell'autore, che viene alla satira più per raziocinio, che per intuizione. È notevole ...
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SIMONETTI, Michelangelo
Vincenzo Golzio
Architetto, nato nel 1724, morto nel 1781. Nel 1769 diede i disegni per l'apparato festivo fatto in occasione del solenne possesso di Clemente XIV; nel 1774 fece [...] 1778 fu eletto accademico di San Luca. Le opere del S., del quale si hanno scarse notizie, pur essendo tutte ispirate al freddo stile neoclassico dominante, presentano impronta austera e solenne.
Bibl.: Mem. per le belle arti, I, 1785, pp. 27-34; M ...
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Calzatura usata in Grecia, a forma di stivaletto allacciato sul dinanzi, simile all'embás (ἐμβάς), che era di provenienza asiatica e imprigionava il piede aderendo alla gamba, e terminando con un risvolto [...] . Il nome è dato dai Romani a un mantello analogo alla laena, di stoffa pesante, atta a proteggere efficacemente dal freddo e dalla pioggia. Di tale mantello facevano uso gli atleti, particolarmente dopo l'esercizio della corsa e il giuoco della ...
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Scultore e poeta, nato il 2 gennaio 1870 a Wedel (Holstein), vive presentemente a Güstrow (Mecklenburg). Nel 1888 andò a Hannover per frequentarvi la scuola d'arte industriale, nel 1891 passò nell'Accademia [...] che si trovano nelle collezioni pubbliche, ricordiamo: Vision (Berlino, 1912), Frierendes Mädchen (Fanciulla che soffre il freddo; Dresda, 1917), Das Grauen (Il terrore; Chemnitz), Berserker (Colonia). Numerose sue opere si trovano nelle collezioni ...
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RABENSCHLACHT (Battaglia di Ravenna)
Bruno Vignola
È il titolo di un poema epico tedesco del ciclo leggendario ostrogotico, del principio del sec. XIII; narra le vicende di Teodorico da Verona che, provveduto [...] , ad es., quello della morte dei figli di Attila per mano di Vitige, ha conservato, pur sotto il freddo orpello delle frasi convenzionali, la freschezza della rappresentazione primitiva.
Ediz. critica: E. Martin, Deutsches Heldenbuch II, Berlino 1866 ...
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INGRIA (finnico Ingherinmaa; russo Ižorskaja zemlja o Ingermanlandija; A. T., 69-70)
Regione della Russia europea, sul Golfo di Finlandia, tra i laghi Ladoga e Peipus. Il territorio, pianeggiante e ricco [...] conifere, ora molto ridotte; l'agricoltura, che incontra difficoltà nel suolo piuttosto sterile e nel clima umido e freddo, produce specialmente cereali; nella parte meridionale si coltiva anche il lino; si allevano specialmente bovini. L'industria è ...
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freddo
fréddo agg. e s. m. [lat. frīgĭdus (cfr. frigido), lat. tardo *frĭgĭdus, prob. per influenza di rĭgĭdus]. – 1. agg. a. Genericamente, di corpo che è a temperatura inferiore a quella circostante; o di corpo o di ambiente che dà la sensazione...
freddare
v. tr. [der. di freddo] (io fréddo, ecc.). – 1. Far diventare freddo (si dice soprattutto di cibi, bevande o altra materia che prima sia stata sul fuoco): f. il brodo, il caffè, una miscela. Usi fig.: f. l’entusiasmo, f. un ambiente,...