Cittadina del cantone dei Grigioni, a 1559 m. s. m., detta Davos Platz per distinguerla dal vicino villaggio di Davos Dorf. È bagnata dal Landwasser, emissario del Lago di Davos, che confluisce nell'Albula [...] (Reno). Ha un clima freddo, ma secco e costante, assai adatto ai malati di petto, per cui divenne già da un trentennio un grande centro terapico internazionale. È anche frequentato centro di sport invernali. La sua popolazione, che nel 1850 era di ...
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Commediografo francese (Tours 1680 - Fortoiseau, Mélun, 1754). Ottenne un primo successo con la commedia Le curieux impertinent (1709). Seguirono L'ingrat (1712), L'irrésolu (1713), Le médisant (1715), [...] che riprendono temi e motivi di Molière, ma su un tono più moraleggiante, più elevato anche, e perciò più freddo e distaccato; e ancora Le triple mariage (1716) e L'obstacle imprévu (1717). Sostenuto dal reggente, divenne nel 1717 segretario dell' ...
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semilavorato In tecnologia meccanica, prodotto che ha subito una lavorazione e costituisce lo stadio intermedio per ulteriori lavorazioni. In particolare il termine è usato per designare una vasta gamma [...] di prodotti già sottoposti a una lavorazione a caldo (billette, piattine, forati ecc.) e che con successive lavorazioni (laminazione a freddo, trafilatura ecc.) portano a lamiere sottili, nastri, tubi, profilati ecc. ...
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Pittore, nato a Bologna il 16 agosto 1556, morto ivi il 15 luglio 1629. È uno dei più tardi e interessanti rappresentanti del manierismo. Dovette formarsi specialmente sul Tibaldi, dal quale sembra anche [...] ereditare la solida tecnica nel dipingere a fresco. Temperamento freddo e compassato, il C. è tuttavia qualcosa di più che un semplice accademico. La sua pittura influì persino sulle opere giovanili di Annibale Carracci; più tardi, nel bel quadro di ...
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callo
Calogero Colicchi
Voce adoperata una sola volta, in If XXXIII 100 avvegna che, sì come d'un callo, / per la freddura ciascun sentimento / cessato avesse del mio viso stallo, nel significato proprio [...] di " parte della pelle ispessita, e perciò priva di sensibilità " (D. vuole affermare che il freddo di Cocito aveva reso insensibile la pelle del suo viso, allo stesso modo che è insensibile ogni parte callosa). ...
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Biologia e medicina
Spostamento di una cellula o di un organo dalla sede abituale.
Le cellule migranti (o migratorie o macrofagi), di natura reticolo-endoteliale, hanno notevole importanza nei fenomeni [...] la variazione di posizione che il torrente subglaciale assume con il passare del tempo, essenzialmente nel semestre caldo rispetto al semestre freddo; di m. dei meandri di un fiume, che tendono ad allargarsi e a spostarsi in avanti; di m. dei pozzi ...
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Medico (Norwich 1835 - Lastingham, Yorkshire, 1910). Insegnò a Londra medicina e clinica medica. Il suo nome è legato a una notissima soluzione fisiologica (soluzione di R.) per mezzo della quale, con [...] il metodo della circolazione artificiale, egli riuscì a mantenere in vita il cuore isolato di animali, sia a sangue freddo sia a sangue caldo. ...
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Metodo che nella fisiologia degli organi di senso (estesiologia) serve per l'analisi funzionale e la graduazione dell'intensità degli stimoli adeguati che provocano le sensazioni elementari, specialmente [...] di vetro o di metallo. Per l'esame dei punti cutanei che reagiscono agli stimoli termici (del caldo e del freddo) serve il termoestesiometro. Consiste in una capsula metallica cilindroconica, munita d'un piccolo termometro, in cui si fa circolare ...
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GABBIANI, Anton Domenico
Odoardo Hillyer Giglioli
Pittore e acquafortista, nato il 13 febbraio 1652 a Firenze, ivi morto il 22 novembre 1726. Scolaro prima del Sustermans, poi di Vincenzo Dandini e [...] di Ciro Ferri, nelle sue pitture a fresco si rivela abile e disinvolto compositore, ma colorista freddo e monotono che, anche nei suoi accostamenti allo stile di C. Maratta, resta in fondo un continuatore della maniera di Pietro da Cortona, di cui ...
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Ubaldo di Bastiano (o Sebastiano) da Gubbio
Attilio Bartoli Langeli
Visse nella prima metà del Trecento. È noto come autore del Teleutelogio, operetta latina filosofico-allegorica mista di prosa e di [...] versi, composta di trenta conlationes distribuite in tre libri, in cui è figurato un freddo e retorico dialogo tra l'autore e la Morte. La cronologia del Teleutelogio, dapprima posta dal Mazzatinti dopo il 1337 sulla base di un'errata lettura di un ...
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freddo
fréddo agg. e s. m. [lat. frīgĭdus (cfr. frigido), lat. tardo *frĭgĭdus, prob. per influenza di rĭgĭdus]. – 1. agg. a. Genericamente, di corpo che è a temperatura inferiore a quella circostante; o di corpo o di ambiente che dà la sensazione...
freddare
v. tr. [der. di freddo] (io fréddo, ecc.). – 1. Far diventare freddo (si dice soprattutto di cibi, bevande o altra materia che prima sia stata sul fuoco): f. il brodo, il caffè, una miscela. Usi fig.: f. l’entusiasmo, f. un ambiente,...