taiga Formazione forestale boreale a prevalenza di conifere sempreverdi. Le t. si estendono nell’Eurasia settentrionale, dalla Fennoscandia alla Siberia fino al fiume Enisej, con notevole omogeneità di [...] caratteri floristici e di struttura. Coprono le zone caratterizzate da clima freddo continentale, con temperatura media del mese più freddo fino a −50° C, temperatura media del mese più caldo di 15-17 °C e precipitazioni annue non superiori a 500 mm. ...
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Disturbo dovuto a spostamenti ritmici o irregolari del corpo (aeroplano, automobile, barca, treno). Si tende ad attribuirla a un disturbo dell’apparato vestibolare e del parasimpatico. Le c. sono caratterizzate [...] da nausea, vomito, vertigini, pallore, sudore freddo ecc. Farmaci atti a prevenire e combattere le c. sono l’atropina e soprattutto alcuni antistaminici. ...
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Minerale romboedrico, carbonato doppio di calcio e magnesio, a lucentezza vitrea o madreperlacea, limpido o incolore se puro, grigio, giallo o bruno se contiene impurezze di ferro e di manganese, resistente [...] all'azione degli acidi diluiti a freddo. ...
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RADIAZIONE
Bruno ROSSI
Giovanni junior GENTILE
. Si conoscono in natura molti tipi di radiazioni. Prima di tutto la luce; poi le radiazioni calorifiche, che un corpo emette cedendo calore a un ambiente [...] più freddo; i raggi X, che si ottengono, per es., facendo urtare contro una lastrina di rame un fascio di elettroni veloci. Inoltre: elettroni relativamente lenti, emessi per effetto termoionico; tutte le radiazioni emesse nelle disintegrazioni, ...
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Asticciola per lo più in ferro, di forma allungata, appuntita ad un'estremità e con un ingrossamento, o testa, all'altra estremità.
Fabbricazione. - Esistono molte varietà di chiodi: la maggior parte di [...] una volta e mezza a due volte il diametro del gambo, che è cilindrico e privo di punta. I ribattini son fabbricati a freddo fino al diametro (di gambo) di mm. 13 a 15 circa. In diametri superiori vengono fabbricati a caldo e si chiamano generalmente ...
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WEÖRES, Sándor
Gyozo Szabó
Poeta ungherese, nato a Szombathely il 22 giugno 1913; studiò filosofia ed estetica all'università di Pécs e pubblicò in questa città il primo volume di poesie Hideg van ("Fa [...] freddo", 1934), manifestando eccezionali doti poetiche; si laureò con una dissertazione di psicologia poetica intitolata A vers születése ("La nascita della poesia", 1939). Tra il 1941 e il 1950 lavorò come bibliotecario; dal 1951 si dedica ...
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Cantante italiano (n. Vasto, Chieti, 1978). Notato dal produttore G. Boursier, è stato premiato come Artista rivelazione dell’anno al Festivalbar del 2004, grazie agli ottimi risultati commerciali del [...] suo singolo d’esordio, Calma e sangue freddo. Con l’incisione dell’album omonimo (2004) e dei successivi tre dischi (La vita è strana del 2006, 300 all’ora del 2008, Compis – A pretty fucking good album del 2011 e Bouganville del 2019), D. ha ...
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GEIJERSTAM, Gustaf af
Giuseppe Gabetti
Romanziere svedese, nato a Jönsarbo nel Västmanland il 1° maggio 1858, morto a Stoccolma il 6 marzo 1909. In giovinezza aderì al naturalismo, allora trionfante [...] con Strindberg (Grakallt, Grigio freddo, 1882; Fattigt folk, I, Povera gente, 1884, novelle; Erik Grane, 1885; Pastor Hallin, 1887, romanzi), sboccando infine in descrizioni d'ambiente, con materia attinta alla vita del popolo (Fattigt folk, II, ...
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Botanica
Lesione traumatica caratterizzata dalla soluzione di continuità nei tessuti esterni nelle piante. Le cause possono essere varie: animali fitofagi, gelo e disgelo (rottura delle radici superficiali, [...] spaccature della corteccia dei rami, cipollatura ecc.), il freddo, i venti, la grandine, i fulmini e infine l’azione dell’uomo (la battitura nella raccolta delle olive e simili). Alcune f. sono provocate dall’uomo per propria utilità e, se fatte con ...
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Pittore, incisore e scrittore d'arte, figlio di Giuseppe Maria, nato a Bologna nel 1709, morto ivi nel 1779. Ricevette la sua educazione artistica dal padre, di cui riuscì però soltanto freddo e accademico [...] imitatore, e compì numerosi quadri d'altare, che si trovano ancora oggi nelle chiese di Bologna, e di Modena; il suo autoritratto (firmato e datato 1778) è nell'Accademia di Venezia. Come quella di pittore ...
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freddo
fréddo agg. e s. m. [lat. frīgĭdus (cfr. frigido), lat. tardo *frĭgĭdus, prob. per influenza di rĭgĭdus]. – 1. agg. a. Genericamente, di corpo che è a temperatura inferiore a quella circostante; o di corpo o di ambiente che dà la sensazione...
freddare
v. tr. [der. di freddo] (io fréddo, ecc.). – 1. Far diventare freddo (si dice soprattutto di cibi, bevande o altra materia che prima sia stata sul fuoco): f. il brodo, il caffè, una miscela. Usi fig.: f. l’entusiasmo, f. un ambiente,...