CORTELLINI (Coltellini), Girolamo
Angela Ghirardi
Scultore bolognese attivo nella prima, metà del sec. XVI, non se ne conoscono gli estremi biografici. La scarna documentazione che lo riguarda prende [...] .
L'opera di solito apprezzata dagli studiosi, ad eccezione del Bottari (1964) che la definisce "impacciata e fredda", rappresenta un problema cronologico. Dai più recenti interventi, comparsi soprattutto sulle guide della città e della chiesa di ...
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CEPPARULO, Salvatore
Renato Ruotolo
Nacque a Napoli il 3 dic. 1849. Dal 1881 fu insegnante di plastica ornamentale nell'istituto artistico industriale e professore onorario all'istituto di belle arti [...] e nelle figure degli angeli. Ancora al C. furono affidate le quattordici coppie d'angioletti reggitorciere, in cartapesta, fredda e modesta ripresa di forme settecentesche, nonché, gli Angeli dolenti, in stucco, sull'altare del Crocifisso.
Morì a ...
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PARASOLE CAGNACCIA, Geronima (Girolama). – Ignoti sono il luogo di nascita e la famiglia d’origine di quest’artista nata, presumibilmente, nel 1567. Divenuta moglie dello xilografo Leonardo Parasole (1542-1612) [...] da quella presente nella colonna di Marco Aurelio (Pupillo, 2009, pp. 839 s.).
A differenza della puntuale e fredda immagine eseguita, da autore ignoto, per la prima edizione (1590), Geronima rielaborò, unitamente all’impianto figurativo, una fitta ...
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GRAZIA, Leonardo, detto il Pistoia
Roberto Cannatà
Figlio di Matteo di Nardo fu battezzato l'8 nov. 1503 nella cappella di S. Michele in Cioncio a Pistoia (Bisceglia, p. 100).
Matteo di Nardo (1474-1544), [...] Romano e in seguito all'ambito di Baldassarre Peruzzi (ibid.). Si caratterizzano per un gusto semplificativo della forma dalla fredda lucidità alabastrina e dai contorni un po' duri.
Agli ultimi anni del soggiorno romano sono state ricondotte alcune ...
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BARABINO, Niccolò
Giorgio Di Genova
Nacque a Sampierdarena il 13 giugno 1832 da una modesta famiglia di artigiani. Poiché dimostrava una forte propensione per il disegno, suo padre nel 1844 si decise [...] aveva compreso, proprio alla fine della sua vita quanto fosse arretrata la sua pittura.
Oggi, più che nella teatrale e fredda pittura ufficiale, che a torto lo rese famoso durante la vita, le sue migliori qualità sono reperibili nei bozzetti e in ...
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CAROZZI, Giuseppe
Anna Gramiccia
Nacque a Milano il 29 giugno 1864 da Luigi e da Paolina Maggioni. La famiglia paterna, oriunda di Brivio d'Adda, era proprietaria di vaste zone agricole nei dintorni [...] studio in viale Vercellina n. 5. Poi, per ragioni di salute, dovette abbandonare anche Milano e trasferirsi, durante la stagione fredda, a Montecarlo. Qui, il 17 febbr. 1938, si spense.
Fonti e Bibl.: Oltre alla bibl. in H. Vollmer, Künstlerlexikon ...
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CORVI, Domenico
Giuseppe Scavizzi
Figlio di Giuseppe, nacque a Viterbo il 16 sett. 1721 (O. Aracoeli, in Ferrara, 1974-75, pp. 208 s.). A quindici anni si sarebbe trasferito a Roma dove sarebbe stato [...] del duomo di Pisa, del 1787, non sono più all'altezza delle opere precedenti. La Deposizione di Spoleto (1792) è opera fredda e povera; l'Elemosina di s. Tommaso di Villanova nella chiesa della Trinità a Viterbo (1795) mostra un'ispirazione ormai ...
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ANDREA d'Agnolo, detto Andrea del Sarto
Emma Micheletti
Figlio di un sarto, dal mestiere del quale derivò il suo soprannome, nacque a Firenze il 17 luglio 1486. La tradizione, confermata dal Vasari, [...] vallombrosano di S. Salvi, che, allogato nel 1519, fu portato a termine soltanto nel 1529. Esso è forse l'espressione più fredda, più arida e vuota dell'arte di Andrea. Vi scompare ogni morbidezza d'impasto ed ogni trasparenza di velature; solo la ...
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MANCINO (Almanchino), Giuliano
Paolo Russo
Non si conosce la data di nascita di questo scultore originario di Carrara, figlio di Simone "del Manchino" che, come si ricava dal suo testamento (1519), [...] dei volumi semplificati è resa con pieno e levigato modellato delle forme - hanno altresì evidenziato i limiti di una maniera fredda e ripetitiva, più scoperta nella produzione tarda, e in parte conseguenza di un sistema di produzione delle opere di ...
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LORENZI, Francesco
Alessandro De Lillo
Figlio primogenito di Lorenzo e di Francesca Ganassini, nacque nel 1723 a Mazzurega, nel Veronese.
L'anno di nascita del L., tardivamente tramandato dalla storiografia [...] scioltezza nell'organizzazione spaziale, riscontrabile soprattutto nei cicli casalesi (Tomezzoli, 2000), a fronte di una fredda rilettura del tiepolismo che lo condurrà verso esiti ormai neoclassici (Caiani; Pallucchini). Fra i seguaci del ...
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freddare
v. tr. [der. di freddo] (io fréddo, ecc.). – 1. Far diventare freddo (si dice soprattutto di cibi, bevande o altra materia che prima sia stata sul fuoco): f. il brodo, il caffè, una miscela. Usi fig.: f. l’entusiasmo, f. un ambiente,...
freddo
fréddo agg. e s. m. [lat. frīgĭdus (cfr. frigido), lat. tardo *frĭgĭdus, prob. per influenza di rĭgĭdus]. – 1. agg. a. Genericamente, di corpo che è a temperatura inferiore a quella circostante; o di corpo o di ambiente che dà la sensazione...