BORGHINI, Maria Selvaggia
Gianni Ballistreri
Nacque a Pisa il 7 febbr. 1654 dal nobile pisano Pier Antonio e dalla fiorentina Caterina Cosci. Dotata di precoce intelligenza, dimostrò fin dall'infanzia [...] produzione lirica nasce tutta dalla consuetudine letteraria di intrattenere corrispondenze poetiche, sì da non avere altri meriti che una fredda eleganza. Una piccola parte di queste liriche vide la luce in raccolte dell'epoca, tra cui le Rime delle ...
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BUTI (Butti), Lodovico
Silvia Meloni Trkulja
Pittore fiorentino, nato verosimilmente tra il 1550 e il 1560, morto il 9 ag. 1611. Sono documentate sue cariche nell'Accademia del disegno dal 1582 al 1610, [...] scia della maggiore novità di Santi: appunto il lieto naturalismo di atmosfera e di colori che venne a rinnovare la fredda e squillante gamma manierista rimasta - immutata dai tempi del Pontormo e del Michelangelo del tondo Doni. Per questa stretta ...
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BARBETTA (Barbetti), Giulio Cesare
Antonio Garbelotto
Nacque circa il 1540 a Padova, centro allora rinomatissimo per i suoi musici. S'ignora chi possa essere stato il suo maestro. È tuttavia certo che [...] Chilesotti le dice "scritte con buon gusto da un valente e dotto artista". Nel B. si può notare quella linearità costante, quasi fredda, che si ha in maestri a lui precedenti. La sua frase è breve, concisa, egli non ama riflettervi sopra; però fa già ...
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BISSONI, Giambattista
Nicola Ivanoff
Nacque a Padova nel 1576 circa. Secondo il Ridolfi, sarebbe stato "discepolo di Francesco Apollodoro detto di Porcia, huomo stimato in Padova nel fare de' ritratti... [...] piuttosto eclettico. Lasciò numerose opere, tutte nel Padovano, caratterizzate da una certa aspirazione manieristica alla grandiosità, da un'intonazione fredda e da ombre nerastre.
Fonti e Bibl.: C. Ridolfi,Le maraviglie dell'arte [1648], a cura di D ...
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BASSO, Lelio
Piero Craveri
Nacque a Varazze (Savona) il 25 dic. 1903 da Ugo e da Marianna Raimondi, in una famiglia agiata. Il padre, insegnante, liberale giolittiano, aveva partecipato alla vita politica [...] un rapporto più stretto con Saragat. Nell'ottobre si costituì l'ufficio del Cominform, che sanzionava ulteriormente la spaccatura della guerra fredda. Come in una partita a scacchi nel dicembre il PSLI di Saragat entrò nel governo e al PSI non rimase ...
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MARCHETTI, Alessandro
Cesare Preti
Nacque a Pontormo (ora Pontorme, frazione di Empoli), il 17 marzo 1633 da Angelo e da Luisa Buonaventuri. Terzo di cinque figli, non ancora adolescente rimase orfano [...] la nuova scienza dei moderni con la tradizione materialistica antica. L'accoglienza fu, nel complesso, piuttosto fredda. Alla ferma opposizione degli ambienti tradizionalisti toscani, fece riscontro l'entusiastica adesione del gruppo dei cosiddetti ...
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BENINCASA, Orsola
Silvana Menchi
Discendente per parte di padre da una famiglia di nobile origine, forse siciliana, la B. nacque a Napoli (dove la famiglia, si era trasferita nel sec. XVI da Citara, [...] perdeva sensibilità al dolore, da grande aumento della temperatura, tanto che a volte era necessario aspergere la donna di acqua fredda, da risate, da canti che alcuni paragonavano a quelli degli uccelli, altri a suoni di organo, da dialoghi a due ...
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FERA, Luigi
Adriano Roccucci
Nacque a Cellara (Cosenza) il 12 giugno 1868, da Rachele Crocco e da Michele, medico e professore di scienze naturali al liceo "Telesio", presidente del Comizio agrario [...] la relazione "La riforma elettorale", in cui si dichiarò favorevole al suffragio universale e al sistema proporzionale, incontrando una fredda accoglienza fra i colleghi di partito.
Il 18 marzo 1911 intervenne a nome del gruppo radicale nel dibattito ...
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FOSCHI
Daria Borghese
Famiglia di pittori marchigiani attivi tra Roma e le Marche nel sec. XVIII.
Il più noto è Francesco, nato ad Ancona nel 1716. Stando agli studi di Bonfrancesco e di Marietta Vinci [...] luce accecante sulla neve, l'effetto realistico-climatico supera quello pittoresco e sembra annunciare l'estetica oggettiva e fredda, propria del neoclassicismo. Altre Nevicate di Francesco si trovano a Darmstadt (Hofmann, 1885, p. 158, n. 635) e ...
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JODI, Casimiro
Monica Grasso
Nacque a Modena il 30 ott. 1886 da Giacomo e Almerina Banfi.
Nel 1899 esordì come disegnatore satirico con lo pseudonimo di Costanzo Lodi nella strenna Il Marchese di Natale [...] S. Marco in piazza delle Erbe a Verona (Modena, Raccolta d'arte della Provincia), veduta cittadina dalla costruzione sapiente e dalla fredda armonia tonale, tra le più tipiche dell'artista.
Tornato a Modena nel 1919, lo J. riprese l'insegnamento alla ...
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freddare
v. tr. [der. di freddo] (io fréddo, ecc.). – 1. Far diventare freddo (si dice soprattutto di cibi, bevande o altra materia che prima sia stata sul fuoco): f. il brodo, il caffè, una miscela. Usi fig.: f. l’entusiasmo, f. un ambiente,...
freddo
fréddo agg. e s. m. [lat. frīgĭdus (cfr. frigido), lat. tardo *frĭgĭdus, prob. per influenza di rĭgĭdus]. – 1. agg. a. Genericamente, di corpo che è a temperatura inferiore a quella circostante; o di corpo o di ambiente che dà la sensazione...