CANOBIO (Cannobio, Cannobi), Giovanni Francesco Mazza di
Domenico Caccamo
Nacque a Bologna da famiglia nobile, dedita alla mercatura, che fu in rapporti d'affari con la legazione pontificia durante [...] . La risposta di Ferdinando fu negativa riguardo all'invio dei vescovi a Trento e all'incontro col papa, fredda per la missione in Moscovia: probabilmente riaffioravano i timori già suscitati dal recente progetto della S. Sede di concedere ...
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BUONCAMBI, Vincenzo
Luisa Bertoni Argentini
Di questo agente dei Farnese, nato a Narni, non si conosce la data di nascita, che può peraltro essere posta intorno al secondo decennio del sec. XVI. È da [...] al Farnese. Carlo V, irritato per il precedente soggiorno francese del B., gli riservò un'accoglienza cortese ma fredda e quando costui dichiarò che Pier Luigi sarebbe stato incline a riconoscere, sede vacante, la sovranità dell'imperatore su ...
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CIANCHI, Emilio
Alberto Iesuè
Nacque a Firenze il 21 marzo 1833 da Giovanni e da Anna Sottani. Impiegato in un laboratorio di pietre dure e dedito contemporaneamente agli studi musicali, esordì giovanissimo [...] che possa piacere e sostenersi alla Scala, ove un soggetto solenne e grandioso vuol essere interpretato da musica condegna, meno fredda e dilavata di quella del signor Cianchi"; "l'ingegno del C. [è] più adatto all'espressione di sentimenti semplici ...
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PASQUINELLI, Maria
Giuseppe Parlato
PASQUINELLI, Maria. – Nacque a Firenze il 16 marzo 1913 da Archimede e da Caterina Mazzoleni.
La famiglia, di origine lombarda, dopo la sua nascita tornò a Bergamo [...] della Venezia Giulia.
Pasquinelli fu così partecipe non marginale di quel complesso intreccio di rapporti che anticipavano la guerra fredda in una zona che stava per diventare il confine tra il blocco occidentale e quello orientale.
La collaborazione ...
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GABIANI, Vincenzo
Elena Del Gallo
Le notizie sul G. "gentilhuomo et academico bresciano", documentato intorno alla metà del sec. XVI sono molto scarse. Le fonti non riportano le date di nascita e di [...] hora tre persone in quelli luoghi parlare ad uno medesimo tempo insieme…" (p. 4).
La commedia del G. giudicata da I. Sanesi "fredda e fiacca", "poco originale nell'invenzione e tutt'altro che felice nell'esecuzione" (p. 259), ebbe gran successo tra i ...
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BOLDONI, Giovanni Nicolò
Claudio Mutini
Scarse e sporadiche sono le notizie biografiche di questo oratore e rimatore sacro che nacque a Bellano (più verosimilmente che a Milano) intorno al 1595. Era [...] ,Natalitij,Pianti,Patimenti diGesù, Milano 1650.
Nonostante le macchinose corrispondenze escogitate dal B., l'opera rimane fredda e male articolata: celebra qui il suo trionfo certo glaciale razionalismo di cui la Controriforma aveva importanti ...
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BERTOLOTTO, Giovanni Lorenzo
Giovanna Terminiello Rotondi
Nacque a Genova nel 1640 da Michelangiolo il Vecchio. Il padre gli fece da maestro nella pittura, ma più tardi, come ci riferisce il Soprani, [...] Marina a Genova: ma era oramai vecchio, e la sua vena artistica si era esaurita, sicché l'opera risulta macchinosa, fredda e qualitativamente assai scadente.
Morì a Genova nel 1721 e venne sepolto nella chiesa dell'Annunziata del Vastato. Dei suoi ...
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BUFFETTI, Lodovico
Franco Barbieri
Nato a Verona da Marziale, farmacista, circa il 1722, fu posto ancor giovanetto dal padre, vista la sua inclinazione per la pittura, alla scuola di Simone Brentana; [...] un artista modesto, ma non tuttavia scialbo come lo definisce l'Arslan: anzi, con una certa personalità nella gamma acida e fredda delle tinte e nella scioltezza del ductus linearei dove si colgono, è ovvio, postumi del Brentana ma anche non piccoli ...
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BEZZI, Giuliano
Maria Ludovica Maschietto
Nacque il 5 genn. 1592 a Forlì da Lucrezia Denti e da Curzio Bezzi.
Il B. assolse per vari anni le mansioni di segretario comunale; dal 1648 ricoprì la carica [...] , dal crollo della casa del poeta. Dalla semplice menzione dei soggetti si intuisce che si tratta della più fredda e artificiosa poesia barocca esemplata in una sintesi che sorprende per ricchezza e superficialità.
Stucchevole è anche la lettura ...
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FALLACI, Oriana
Cristina De Stefano
Primogenita di Edoardo, artigiano, e Tosca Cantini, casalinga, nacque a Firenze il 29 giugno 1929, seguita dalle sorelle Neera e Paola, che divennero entrambe giornaliste.
L'impronta [...] per sempre il giornalismo politico mondiale. Sostenne sempre di non credere nel giornalismo oggettivo. Non fu mai una giornalista fredda, ma fu sempre presente in modo diretto in ogni cosa che diceva, con la sua idelogia libertaria, democratica e ...
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freddare
v. tr. [der. di freddo] (io fréddo, ecc.). – 1. Far diventare freddo (si dice soprattutto di cibi, bevande o altra materia che prima sia stata sul fuoco): f. il brodo, il caffè, una miscela. Usi fig.: f. l’entusiasmo, f. un ambiente,...
freddo
fréddo agg. e s. m. [lat. frīgĭdus (cfr. frigido), lat. tardo *frĭgĭdus, prob. per influenza di rĭgĭdus]. – 1. agg. a. Genericamente, di corpo che è a temperatura inferiore a quella circostante; o di corpo o di ambiente che dà la sensazione...