PACINI, Antonio
Céline Frigau Manning
PACINI, Antonio (Francesco Gaetano Saverio). – Nacque a Napoli il 7 luglio 1778.
Studiò al Conservatorio della Pietà dei Turchini il violino, il clavicembalo e [...] (20 maggio 1808), «contro ogni speranza e previsione» l’opera ebbe un discreto successo: rispetto alla musica «un po’ fredda» dell’Isabelle, si giudicava questa «molto migliore: [...] sempre un po’ debole, un po’ nuda; ma con una felice semplicità ...
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FONTANA (della Fontana), Alberto Enrico
Pierre Racine
Discendente da una famiglia capitaneale piacentina, ricoprì un ruolo di grande importanza nelle vicende politiche dei Comuni di Milano e di Piacenza, [...] eminenti. I possedimenti fondiari dei Fontana erano principalmente localizzati ad Ovest del contado di Piacenza, nella zona di Fontana Fredda e della pieve di Olubra, dove sarebbe sorto, alla fine del XIII secolo, Castel San Giovanni.
Si ignorano i ...
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ARNABOLDI, Alessandro
Umberto Coldagelli
Nacque a Milano il 19 dic. 1827. Laureatosi in legge a Pavia, entrò, ubbidendo alla volontà paterna, negli uffici dell'amministrazione comunale milanese. Si [...] autentica poesia; come ha osservato il Croce, egli rimane un versificatore tipicamente oratorio che scade nella più fredda e prosaica discorsività nei componimenti in cui si abbandona alla descrizione delle bellezze naturali (Magna Grecia e Sicilia ...
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COSSIGA, Francesco
Umberto Gentiloni Silveri
Nacque a Sassari il 26 luglio 1928, secondogenito di Giuseppe e di Mariuccia Zanfarino. Venne battezzato con il nome del nonno paterno. Ebbe una sorella, [...] muro di Berlino, nel novembre 1989, prese slancio la seconda fase della sua presidenza, segnata dalla fine della guerra fredda e dalla convinzione che un profondo mutamento del sistema politico italiano era imminente e necessario. Da tale assunto ...
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PARRI, Ferruccio
Luca Polese Remaggi
PARRI, Ferruccio. – Nacque a Pinerolo (Torino) il 19 gennaio 1890 da Fedele e Maria Marsili, quarto di cinque figli.
I genitori erano di origini marchigiane, ma [...] e ministro della Difesa nazionale della Repubblica sociale italiana. Nel 1949, convinto che nell’Italia divisa dalla guerra fredda fosse necessario tessere il filo condiviso della memoria resistenziale, si pose al centro di un’iniziativa di grande ...
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BALDINI, Pietro Paolo
Evelina Borea
Vissuto intorno alla metà del sec. XVII, s'ignora di lui il luogo sia di nascita sia di morte. Il B. non è mai stato preso in considerazione dalla critica: solo il [...] Gertrude in S. Nicola, il Guercino tardo e classicheggiante, gli affreschi, specie quelli assai notevoli per la qualità fredda e acidula della pittura, assolutamente non barocca,nei peducci della cupola di S. Nicola, si rifanno direttamente al mondo ...
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BENVENUTI, Augusto
Elda Fezzi
Nacque a Venezia l'8 genn. 1839 da famiglia povera che, riconosciutene le tendenze artistiche, lo impiegò presso la bottega di un artigiano, dove apprese la tecnica dell'intaglio [...] . morì poverissimo a Venezia il 7 febbraio 1899.
Anche se, come scrisse il Michel, il B. scolpiva con "correzione fredda" secondo una misura compositiva che polisce e scandisce i dettagli, una revisione moderna delle sue opere permette di individuare ...
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COCCIA, Carlo
Mauro Macedonio
Nacque a Napoli il 14 apr. 1782 da Nicolò, violinista di talento nonché stimato insegnante presso il conservatorio napoletano di S. Maria di Loreto.
Il C. crebbe in un [...] librettista, nel ruolo di Carlina, N. Tacchinardi, F. Festa, F. Spada, A. Bartolucci, N. De Grecis e D. Bertozzi.
La fredda accoglienza riscossa da questa sua prima fatica teatrale amareggiò molto il C., che sembrò quasi sul punto di abbandonare la ...
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DANDINI, Cesare
Evelina Borea
Fratello maggiore del pittore Vincenzo e zio di Pietro anch'egli pittore, nacque a Firenze nel 1596. Allievo successivamente, al dire del primo biografo Filippo Baldinucci [...] neri o bianchi, o su di un fiocco rosso nei capelli neri, punti magici di una pittorica seduzione; e così conferma una fredda acutezza intellettuale di fronte al dato naturalistico, che non lo interessa per se stesso, ma come acine di una immagine ...
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CAPRA, Orazio Claudio
Franco Barbieri
Nato a Vicenza nel 1723 da Gaetano e da Teresa Sale, è detto, dall'amico concittadino Arnaldo Arnaldi Tornieri, "angelo di costumi e letterato di merito" (Rumor, [...] ben poco di realizzato. Nel palazzo di sua proprietà, in piazzetta S. Stefano, gli è attribuita per accettata tradizione la fredda ed asciutta facciata, eseguita in luogo della più brillante proposta formulata a suo tempo (1736) da F. Muttoni con la ...
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freddare
v. tr. [der. di freddo] (io fréddo, ecc.). – 1. Far diventare freddo (si dice soprattutto di cibi, bevande o altra materia che prima sia stata sul fuoco): f. il brodo, il caffè, una miscela. Usi fig.: f. l’entusiasmo, f. un ambiente,...
freddo
fréddo agg. e s. m. [lat. frīgĭdus (cfr. frigido), lat. tardo *frĭgĭdus, prob. per influenza di rĭgĭdus]. – 1. agg. a. Genericamente, di corpo che è a temperatura inferiore a quella circostante; o di corpo o di ambiente che dà la sensazione...