BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] FGCI, p. 67) e veniva adattato ai particolari problemi della condizione giovanile nella società italiana. Lo idanovismo della guerra fredda si esprimeva qui in termini elementari, con i suoi fattori impliciti di populismo e anche di nazionalismo, che ...
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BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] . Quivi ebbe calda accoglienza nell'ambiente rivoluzionario, ritrovando anche alcuni condiscepoli dell'università pisana, come Saliceti; fredda invece nel più largo ambiente isolano, poiché la sua propaganda apertamente anticlericale feriva il comune ...
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BRANCA, Vittore
Franco Cardini
Nacque a Savona il 9 luglio 1913 da Antonio, ingegnere, direttore del centro di studi dell’ILVA di Priamar, e da Lucia Branca, figlia dello scultore Giulio, sua lontana [...] a un nuovo giornale d’ispirazione cattolica, Il Mattino dell’Italia centrale, fondato nel clima dell’inasprirsi della 'guerra fredda'.
A questo punto, tuttavia, si vide costretto a scegliere tra due strade che gli si aprivano dinanzi, entrambe ricche ...
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GOZZI, Gasparo
Domenico Proietti
Nacque a Venezia il 4 dic. 1713, primo degli undici figli del conte Iacopo Antonio e della nobildonna Angela Tiepolo. I Gozzi sono attestati a Bergamo a partire dal [...] in cui echi senechiani e sofoclei si mescolano con reminiscenze di Corneille, Voltaire e La Motte e che, pur risultando fredda e statica (al punto che non venne mai portata sulle scene), avrebbe avuto le lodi di Goldoni. Nel gennaio 1752 ...
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DE CHIRICO, Andrea (Alberto Savinio)
Marcello Carlino
Nacque ad Atene, il 25 ag. 1891, da Evaristo, ingegnere ferroviario, originario di Palermo, e da Emma Cervetto, nobildonna genovese.
Ad Atene trascorse [...] 'all'eversione nichilistica del dadaismo. Un'avanguardia, quella di Hermaphrodito, riscritta in un regime di scoronazione, un'avanguardia "fredda" che non si arresta di fronte alla denuncia dei limiti e dell'impotenza dell'arte: il D. dimette ...
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GRANDI, Dino
Paolo Nello
Nacque a Mordano, presso Imola, il 4 giugno 1895, da Lino e Domenica Gentilini.
Il padre era un piccolo imprenditore agricolo fattosi da sé; la madre una maestra elementare. [...] dell'indipendenza austriaca avrebbe continuato a dividere Italia e Germania, Mussolini e il G. intendevano esibire una politica di "fredda equidistanza" tra Parigi e Berlino per convincere la prima a saldare il "debito" contratto con gli Italiani nel ...
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CANEPA, Giuseppe
Andreina De Clementi
Nacque a Diano Marina (Imperia) il 15 marzo 1865 da famiglia, agiata. Il padre Gerolamo, commerciante di olio, morì quando egli aveva solo due anni; la madre, Costanza [...] del cedimento della socialdemocrazia tedesca di fronte alla guerra. L'accoglienza del Partito socialista al leader tedesco fu fredda, ma gli interventisti colsero lo spunto per accusare i socialisti italiani di solidarietà col blocco austro-germanico ...
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GUATTANI, Giuseppe Antonio
Pier Paolo Racioppi
Nacque a Roma il 18 sett. 1748, nella parrocchia di S. Giovanni dei Fiorentini, da Carlo, chirurgo e archiatra pontificio, e da Caterina Pagliarini, sorella [...] di Pompeo, ai piedi del quale, secondo le fonti, Cesare era caduto pugnalato nella Curia. Contro la fredda analiticità delle osservazioni stilistiche di Fea, il G. reclamò appassionatamente i diritti della tradizione letteraria (in primis quella ...
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CORTESI (Cortesius, de Cortesiis), Paolo
Roberto Ricciardi
Nacque a Roma nel 1465 da Antonio, abbreviatore pontificio di famiglia probabilmente originaria di Pavia successivamente stabilitasi a San [...] essi sugli altri due come da maestro a discepoli), e la trattazione si snoda corretta, ma sostanzialmente fredda, giustificandosi come una esemplificazione delle teorie retorico-formalistiche che erano state esposte dal C. nella lettera al Poliziano ...
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HACK, Margherita
Francesca Matteucci
Nacque a Firenze in via Caselli, vicino al Campo di Marte, il 12 giugno 1922, figlia unica di Roberto, di religione protestante, e di Maria Teresa Poggesi, di [...] 1958 partecipò di nuovo all'assemblea dell'IAU tenutasi in quell'anno a Mosca. A quell'epoca – si era in piena guerra fredda – andare in Unione Sovietica si rivelò un'avventura.
Nell'ottobre del 1959 Hack era di nuovo a Merate.
Nella primavera del ...
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freddare
v. tr. [der. di freddo] (io fréddo, ecc.). – 1. Far diventare freddo (si dice soprattutto di cibi, bevande o altra materia che prima sia stata sul fuoco): f. il brodo, il caffè, una miscela. Usi fig.: f. l’entusiasmo, f. un ambiente,...
freddo
fréddo agg. e s. m. [lat. frīgĭdus (cfr. frigido), lat. tardo *frĭgĭdus, prob. per influenza di rĭgĭdus]. – 1. agg. a. Genericamente, di corpo che è a temperatura inferiore a quella circostante; o di corpo o di ambiente che dà la sensazione...