In medicina, il prodursi di una soluzione di continuità in un osso. Le f. si producono con meccanismi vari, risultando spesso da un trauma, raramente da una violenta contrazione muscolare: esse possono [...] f. (osso e parti molli circostanti) è detta focolaio di frattura. In relazione a questo le f. sono distinte in chiuse, delle f. sono imperniati nella organizzazione del cosiddetto callo osseo, la formazione che prende origine dall’emorragia che ha ...
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Diritto
Si parla di d. e comando, detto altresì d.-comando, quando un datore di lavoro ( distaccante), per proprie esigenze produttive, pone temporaneamente uno o più lavoratori ( distaccati) a disposizione [...] dalla parete uterina (fisiologica nel parto e patologica nel corso della gravidanza). D. epifisario Fratturaossea (detta anche epifisiolisi), caratterizzata dal decorso della rima nello spessore della cartilagine epifisaria. La sintomatologia ...
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In medicina, focolaio di infezione latente, da cui a un certo punto trae origine un’infezione clinicamente evidente, dove i germi per via ematogena si localizzano secondariamente in altri tessuti o organi, [...] l’endocardio, le articolazioni.
Il focolaio è la sede di un qualsiasi processo patologico: focolaio di frattura, la sede di una fratturaossea; reazione focolaio, che si determina con fenomeni congestivi e infiammatori a carico di un f. infettivo ...
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Trauma
Giorgio Santilli
Luciano Accogli
Olga Pozzi
Con il termine trauma (dal greco τραῦμα, "ferita") in medicina si indica una lesione prodotta nell'organismo da un qualsiasi agente capace di azione [...] che i traumi chiusi determinino fenomeni commotivi o contusivi più gravi rispetto ai traumi con frattura: ciò sarebbe dovuto al fatto che la fratturaossea interrompe l'onda di forza dovuta all'impatto, diminuendo in tal modo la sofferenza encefalica ...
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Deformità
Giancarlo Urbinati
Gianni Carchia
Dal punto di vista fisiologico, con il termine deformità si definisce ogni deviazione permanente - congenita o acquisita - dalla normale forma dell'intero [...] 'uso del termine deformità appare più appropriato nel caso delle alterazioni acquisite, per es. per definire gli esiti di una fratturaossea consolidata in posizione viziata, o le lesioni dovute a un grave traumatismo o, ancora, il gibbo del morbo di ...
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Lo scheletro della testa nell’uomo e nei Vertebrati.
Anatomia
Anatomia comparata
Dal punto di vista anatomo-comparativo il c. si distingue in neurocranio, che racchiude e protegge l’encefalo e gli organi [...] volta è associata a ipertensione endocranica o ad altre malformazioni.
Le fratture del c. sono dovute a traumi, per azione di un agente lesioni dirette della teca ossea e del parenchima nervoso contenuto (per es., frattura avvallata della volta ...
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Zoologia
Rivestimento di sostanza cornea (anche ranfoteca) che inguaina le mascelle di alcuni Vertebrati (Cheloni, Uccelli, Monotremi) privi di denti (fig. 1). Serve alla presa del cibo ed è uno degli [...] a b. di flauto Può interessare le ossa lunghe e, in particolare, la tibia: i monconi ossei, visti di profilo, ricordano per l’obliquità del piano di frattura l’imboccatura del flauto.
Tecnica
In edilizia, piastrelle a b. di civetta, piastrelle di ...
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Il ritmo del progresso chirurgico si è accentuato in questi ultimi anni in rapporto ai progressi dell'anestesia, al più largo impiego della trasfusione sanguigna, alla scoperta dei sulfamidici e degli [...] , sia a formare viti, chiodi o fili per le suture ossee, sia per sostituire tratti di osso e persino un'articolazione come Nel campo della traumatologia è da ricordare la cura della frattura del collo del femore con l'inchiodamento (Smith-Petersen ...
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Ingegneria biomedica
Serenella Salinari
Francesco Paolo Branca
Con i. b. si intende quel settore dell'ingegneria che utilizza le metodiche e le tecnologie proprie dell'ingegneria per la cura del paziente [...] in modo permanente o temporaneo le funzioni di una struttura ossea. Deve quindi essere modellato nella forma prevista e posto vengono riassorbiti nel tempo di consolidamento di una frattura. In neurologia sono stati utilizzati canali sintetici per ...
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VERTEBRALE, COLONNA
Emilio Comisso
. Per l'anatomia normale della colonna vertebrale, v. osseo, sistema. Accenneremo qui solo ai particolari più importanti della patologia. Tutte le alterazioni che [...] disotto, mentre le ossa risultano integre. La cura sarà eguale a quella delle fratture vertebrali.
6. Ferite d'arma da fuoco. Le lesioni ossee della colonna vertebrale sono dovute all'azione compressiva e penetrante del proiettile. In confronto ...
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frattura
s. f. [dal lat. fractura, der. di fractus, part. pass. di frangĕre «rompere»]. – 1. Il prodursi di una soluzione di continuità in un corpo, rottura. In partic.: a. In chirurgia, rottura di un osso provocata generalmente da un trauma,...
osseo
òsseo agg. [dal lat. osseus, der. di os ossis «osso»]. – 1. a. Di osso, dell’osso: sostanza o.; le parti o. del corpo, prominenza o.; tessuto o., tessuto che costituisce la porzione di gran lunga prevalente delle ossa dei vertebrati,...