CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] speculativo. Minori sarebbero Napoli 1897; G. Cavazzuti, L. C., Modena 1903; L. Frati, Di alcune lettere ad E. Foscarari, in Arch. stor. ital., ; VII, ibid. 1923, p. 490; F. C. Church, I riformatori ital., Firenze 1935, I, pp. 84-85, 362; II, pp. ...
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IACOPO da Varazze
Carla Casagrande
La data di nascita di I. risale probabilmente al 1228 o al 1229. Il luogo, come testimonia il toponimico che gli viene attribuito nelle fonti, "Iacopus de Varagine", [...] nella chiesa di S. Domenico del convento dei frati predicatori di Genova, fu trasferito, alla fine del negativo di umanisti e riformati contribuì al suo declino come per lo più quelli dedicati a santi minori dei primi secoli, martiri e monaci. ...
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LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] fu investito degli ordini minori e della dignità di protonotario a patto che smettesse di proteggere il frate ribelle e lo consegnasse alla giustizia papale Al suo avvento al soglio pontificio, decise la riforma dello Studio romano (5 nov. 1513), con ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] il modo di vivere dei frati, poi provocò, studiatamente, 15; A. Greco, V. C., in Letteratura ital. I minori, Milano 1961, pp. 977 ss.; F. Flora, Gaspara XXI (1966), pp. 42-56; M. Inguanti, Le donne della Riforma in Italia, Roma 1968, pp. 11-22; D. E. ...
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BENIVIENI, Girolamo
Cesare Vasoli
Da Paolo Benivieni nacque a Firenze il 6 febbr. 1453 (stile fiorentino 1452), fratello di Antonio e di Domenico, entrambi personaggi di notevole rilievo nella cultura [...] felice del vasto moto di "riforma" spirituale che dal convento cittadini ammoniti per aver abbracciato il partito del frate ferrarese (Arch. di Stato di Firenze, Otto ispirazione savonaroliana, nonché altribrevi minori componimenti di tono scherzoso ...
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LITTA, Alfonso
Gian Vittorio Signorotto
Nacque a Milano il 29 sett. 1608, secondogenito del marchese Pompeo (I) e di Lucia Cusani.
Il ramo principale della famiglia aveva accumulato nella prima metà [...] della famiglia.
Ricevuti gli ordini minori dal cardinale Federico Borromeo, il anch'esso la sua milizia di preti e frati": novecento ecclesiastici, armati di spade, archibugi e e la predicazione nei Paesi riformati d'Oltralpe.
Nel duomo arricchì ...
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CELLARIO (Cellaria), Francesco
Valerio Marchetti
Nato a Lacchiarella, in provincia di Milano, intorno al 1520, era figlio di un vinicellarius di nome Galeazzo. Entrato nell'Ordine francescano dei minori [...] al podestà di Piur di procedere all'arresto di due frati sospettati di aver preso parte al rapimento e di tenerli sottoposto a dure critiche da parte della gerarchia ecclesiastica riformata e dell'intera opinione pubblica protestante dei Grigioni, ...
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BANCHINI, Giovanni di Domenico (Giovanni Dominici, Banchetti Giovanni)
Giorgio Cracco
Nacque a Firenze tra il 1355 e il 1356 da Domenico di Banchino commerciante di sete (morto prima che il figlio venisse [...] fedeli, oltre all'appoggio dei minori francescani, di alcuni preti, Novella, lo fece trasportare a Firenze da due frati e qui, per tre mesi, ebbe a La lettera del diavolo al clero dal secolo XII alla Riforma,in Bullett. d. Ist. stor. ital. per il ...
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DATI, Leonardo
Paolo Viti
Nacque a Firenze da Stagio, o Anastasio, e da Ghita di Ridolfo Taoni intorno al 1365; fu fratello di Gregorio detto Goro, mercante e scrittore. Entrato nell'Ordine domenicano [...] era sottopriore e sacrettano alla cera, dopo aver ricoperto incarichi minori; dall'agosto 1392 fu lettore "pro forma" in S. convento domenicano di Fiesole, precedentemente abbandonato dai fratiriformati, la sua pressione perché fosse autorizzata da ...
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LONGHI (Lunghi, Longo), Onorio Martino
Gianluigi Lerza
Nacque a Viggiù, presso Varese, il 12 ott. 1568 da Martino, architetto, ed Elisabetta Olgiati di Andrea da Ligornetto (Galli - Lerza).
In giovane [...] la paternità della cupola che "resta una delle più belle delle minori di Roma" (ibid., p. 15).
Ai due Longhi che Francesco, fu sensibilmente ridimensionato, poiché ritenuto dai fratiriformati in contrasto con la povertà francescana; l'intervento ...
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riformato1
riformato1 agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di riformare]. – 1. Modificato mediante una riforma, che ha subìto una riforma. In partic., nella sfera religiosa, ordini r., congregazioni r., che seguono una regola riformata rispetto...
alcantarino
s. m. – Seguace di san Pietro d’Alcántara (1499-1562), mistico e riformatore francescano; in partic., sono così chiamati quei francescani scalzi, spagnoli (detti anche pasqualiti), che durante la vita di lui si unirono con i conventuali,...