GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] era stato di nuovo a Ferrara incaricato di promuovere la riforma presso le clarisse del convento di S. Guglielmo. In seguito della Expositione della Clementina sopra la regola de li fratiminori, translata ad litteram de latino in vulgare composta da ...
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GIOVANNI da Fano
Dagmar Von Wille
Nacque a Fano nel 1469, terzo figlio di Ugolino Pili e Brigida di Luigi Arnolfi, entrambi discendenti da famiglie patrizie del luogo. Entrò nell'Ordine dei fratiminori [...] . proseguì nella lotta contro i seguaci separatisti della riforma francescana. Compose anche a tale fine il Dialogo della salute tra el frate stimulato et el frate rationabile, circa laregula de li fratiminori, che apparve il 5 giugno 1527 ad Ancona ...
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GONZAGA, Francesco
Silvano Giordano
Nacque il 31 luglio 1546 a Gazzuolo (presso Mantova), e fu battezzato con i nomi di Annibale Fantino. Dal padre Carlo, marchese di Gazzuolo, e dalla madre Emilia [...] venerabile F. G., ministro generale di tutto l'Ordine dei fratiminori, vescovo di Mantova, Roma 1906 (ristampa, a cura di F , 156, 349, 460 s.; C. Piana, Gli statuti per la riforma dello Studio di Parigi (a. 1502) e statuti posteriori, in Archivum ...
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NUMAI, Cristoforo
Giancarlo Andenna
– Nacque a Forlì alla metà del XV secolo, secondo dei cinque figli di Francesco e di Cassandra Ercolani. I Numai erano un potente casato della Romagna, da secoli [...] Roma, Roma 1736, pp. 350-356, 445; Flaminio di Parma, Memorie historiche delle chiese e dei conventi dei fratiminori dell’osservanza riformata provincia di Bologna, I, Parma 1761, pp. 562 s.; I. Affò, Memorie degli scrittori e letterati parmigiani ...
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CARAVIA, Alessandro
Ludovico Zorzi
Nato nel 1503, quasi sicuramente a Venezia, trascorse in patria l'intera esistenza, esercitandovi la professione del gioielliere, con bottega a Rialto, nella ruga [...] di culto, mentre vengono tributate delle lodi ai fratiminori, presso i quali lo spirito inquieto del C 142, 146 s. (con ill.); V. Rossi, Un aneddoto della storia della Riforma a Venezia, in Scrittivarii di erudiz. e di critica in onore di R. Renier ...
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BONIFACIO da Ceva
Gaspare De Caro
Nacque a Ceva (Cuneo), nella famiglia marchionale che prendeva il nome da questo feudo, presumibilmente tra il 1460 e il 1470. Inviato giovanissimo, in qualità di paggio, [...] al dottorato. Vestì quindi l'abito dei fratiminori nel convento di Rougemont, appartenente alla provincia fu impegnato in una fervida campagna per la realizzazione della sua riforma. Egli affermerà poi che "ad integram reformationem adduxi quasi ...
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MORONE, Cataldo
Marco Leone
(in religione Bonaventura). – Nacque a Taranto nel 1560 da Marco, esponente di un’agiata famiglia cittadina, e da Franceschina De Caressina. Ebbe un fratello di nome Bartolomeo. [...] in Italia, a cura di F. Doglio, Parma 1960, p. LXXXII; B.F. Perrone, I fratiminori di Puglia della Serafica Riforma di S. Nicolò, I, Bari 1977, p. 235; Id., Storia della Serafica Riforma di S. Nicolò in Puglia, Bari 1981, I, pp. 71-78, 95-142, 151 s ...
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PAOLO da Cesena
Stefania Nanni
PAOLO da Cesena (Girolamo Angelini). – Nacque a Cesena il 2 febbraio 1556 da Alessandro Angelini ‘gentil’huomo di cappa corta’ e valente giurista, e da Laura Lansetti [...] pp. 292 col. 2, 293 col. 2; Annali de’ FratiMinori Capuccini composti dal padre Marcellino da Mascon e tradotti in volgare dal p e Seicento, in Spiritualità e cultura nell’età della riforma della Chiesa. L’ordine dei cappuccini e la figura di ...
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FARNESE, Francesca (al secolo Isabella)
Stefano Andretta
Nacque a Parma il 6 genn. 1593 dal duca Mario del ramo farnesiano di Latera e da Camilla Meli Lupi dei marchesi di Soragna. Affidata alla nonna [...] la F. riuscì a convincerlo a cederle il convento dei fratiminori e l'annessa chiesa di S. Rocco in Farnese per Barberini per tutti i monasteri delle clarisse da lei fondati e riformati. Il 18 marzo 1631 fondò il monastero della Concezione di ...
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VINCENZO dall'Aquila
Eugenio Susi
VINCENZO dall’Aquila. – Nacque negli anni immediatamente successivi al 1426 (non prima), forse in un borgo periferico della città abruzzese.
I riferimenti alla data [...] Brevi cenni sulla vita del beato V. dell’A., laico professo dei fratiminori, Aquila 1931; R. Guerrini, V. dell’A., beato, in beato V. dell’A. nel contesto dell’Osservanza e della Riforma francescana in Abruzzo, in Studi medievali e moderni, XXIII ( ...
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riformato1
riformato1 agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di riformare]. – 1. Modificato mediante una riforma, che ha subìto una riforma. In partic., nella sfera religiosa, ordini r., congregazioni r., che seguono una regola riformata rispetto...
alcantarino
s. m. – Seguace di san Pietro d’Alcántara (1499-1562), mistico e riformatore francescano; in partic., sono così chiamati quei francescani scalzi, spagnoli (detti anche pasqualiti), che durante la vita di lui si unirono con i conventuali,...