CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] mare, si spinge a Napoli; la vita libera dei frati del tempo non consente di dare a quel viaggio il . Il 4 aprile, in vista di una riforma degli appellativi onorifici, il C. invia a Virginio il De praedestinatione e i minori scritti annessi, vede la ...
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TOSCANA
V. Ascani
Regione dell'Italia centrale comprendente la porzione settentrionale tirrenica della penisola e le isole a essa adiacenti. Bagnata a O dai mari Ligure e Tirreno e limitata a N e a [...] a Cortona, voluto da frate Elia stesso, a navata unica senese sono rintracciabili in numerosi altri centri minori. Esempio emblematico ne è l'opera Silva, Architettura del secolo XI nel tempo della riforma pregregoriana in Toscana, CrArte, s. IV, 25 ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] speculativo. Minori sarebbero Napoli 1897; G. Cavazzuti, L. C., Modena 1903; L. Frati, Di alcune lettere ad E. Foscarari, in Arch. stor. ital., ; VII, ibid. 1923, p. 490; F. C. Church, I riformatori ital., Firenze 1935, I, pp. 84-85, 362; II, pp. ...
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IACOPO da Varazze
Carla Casagrande
La data di nascita di I. risale probabilmente al 1228 o al 1229. Il luogo, come testimonia il toponimico che gli viene attribuito nelle fonti, "Iacopus de Varagine", [...] nella chiesa di S. Domenico del convento dei frati predicatori di Genova, fu trasferito, alla fine del negativo di umanisti e riformati contribuì al suo declino come per lo più quelli dedicati a santi minori dei primi secoli, martiri e monaci. ...
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LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] fu investito degli ordini minori e della dignità di protonotario a patto che smettesse di proteggere il frate ribelle e lo consegnasse alla giustizia papale Al suo avvento al soglio pontificio, decise la riforma dello Studio romano (5 nov. 1513), con ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] il modo di vivere dei frati, poi provocò, studiatamente, 15; A. Greco, V. C., in Letteratura ital. I minori, Milano 1961, pp. 977 ss.; F. Flora, Gaspara XXI (1966), pp. 42-56; M. Inguanti, Le donne della Riforma in Italia, Roma 1968, pp. 11-22; D. E. ...
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CREMONA
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, presso la riva sinistra del Po.La scelta del sito destinato ad accogliere il centro urbano di C., dedotta colonia nel 218 a.C. dai Romani [...] , ai Templari e ai Frati Gaudenti. La fazione ghibellina Ebreo - eseguito sulle volte delle navate minori del transetto della cattedrale, a N e 156-157; A.C. Quintavalle, L'officina della Riforma: Wiligelmo, Lanfranco, in Lanfranco e Wiligelmo. Il ...
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BENIVIENI, Girolamo
Cesare Vasoli
Da Paolo Benivieni nacque a Firenze il 6 febbr. 1453 (stile fiorentino 1452), fratello di Antonio e di Domenico, entrambi personaggi di notevole rilievo nella cultura [...] felice del vasto moto di "riforma" spirituale che dal convento cittadini ammoniti per aver abbracciato il partito del frate ferrarese (Arch. di Stato di Firenze, Otto ispirazione savonaroliana, nonché altribrevi minori componimenti di tono scherzoso ...
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LITTA, Alfonso
Gian Vittorio Signorotto
Nacque a Milano il 29 sett. 1608, secondogenito del marchese Pompeo (I) e di Lucia Cusani.
Il ramo principale della famiglia aveva accumulato nella prima metà [...] della famiglia.
Ricevuti gli ordini minori dal cardinale Federico Borromeo, il anch'esso la sua milizia di preti e frati": novecento ecclesiastici, armati di spade, archibugi e e la predicazione nei Paesi riformati d'Oltralpe.
Nel duomo arricchì ...
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CALABRIA
C. Bozzoni
(gr. Βϱεττία; lat. Bruttium)
Regione dell'Italia meridionale corrispondente all'estremità della penisola, estesa tra il Tirreno e lo Ionio, il fiume Sinni - in seguito dal massiccio [...] la tipologia delle loro chiese i frati dapprima riproposero, con la chiesa-fienile che contraddistinse gli Osservanti e gli altri Ordini riformati nel sec. 15° - adottarono un tipo Guida, 1978).Tra i centri minori della regione, quello di Altomonte, ...
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riformato1
riformato1 agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di riformare]. – 1. Modificato mediante una riforma, che ha subìto una riforma. In partic., nella sfera religiosa, ordini r., congregazioni r., che seguono una regola riformata rispetto...
alcantarino
s. m. – Seguace di san Pietro d’Alcántara (1499-1562), mistico e riformatore francescano; in partic., sono così chiamati quei francescani scalzi, spagnoli (detti anche pasqualiti), che durante la vita di lui si unirono con i conventuali,...