(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] furono anch'esse, e, spesso, più di altri, il partito della riforma o il partito imperiale, e oggi l'uno domani l'altro partito. entrato nel 1342 in Cambalu (Pechino) con l'ambasceria di fratiminori spedita da Benedetto XII al Gran Khan Scium-ti, si ...
Leggi Tutto
Città della Romania, capoluogo del dipartimento di Cojocna e vera capitale della Transilvania. È situata presso la confluenza del SomeŞ Mic col Nadas, a 348 m. s. m., in un paese di colline alte dai 500 [...] Mattia Corvino. Molto belle sono anche la chiesa dei francescani in stile gotico, e quella dei fratiminori in via Regina Maria. I riformati hanno parecchie chiese, la principale delle quali è la chiesa Mattia Corvino costruita dal figlio di Giovanni ...
Leggi Tutto
Nato a Fossombrone nel 1247, a 23 anni vestì l'abito francescano nel convento di Cingoli e, pur senza salire al sacerdozio, si applicò assiduamente allo studio delle sacre lettere. Di carattere austero, [...] vecchio lottatore ispirò i primi passi del beato Paoluccio Trinci (1368), i fratiminori osservanti nel concilio di Costanza (1415) e, un secolo dopo, i fratiminori cappuccini e riformati.
L'Expositio Regulae è edita da L. Oliger, Quaracchi 1912; la ...
Leggi Tutto
Città dell'Ungheria settentrionale (ventesimasesta nello stato per numero d'abitanti), 170 m. s. m., 110 km. a NE. di Budapest, sulla linea ferroviaria Füzesabony-Putnok che si stacca dalla Budapest-Miskolc, [...] contato 30.328 ab. in maggioranza cattolici (2600 ebrei e 950 riformati). Gli abitanti sono per la massima parte dediti all'agricoltura. . XVIII, e ne ebbe l'impronta. La chiesa dei fratiminori (1758-73 [è uno dei più bei monumenti barocchi in ...
Leggi Tutto
CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] 101-124; L. Dal Pane Lo Stato pontificio e il movimento riformatore del Settecento, Milano 1959, ad Indicem; G. L. Masetti 259-269; I. Gatti, Il p. Vincenzo Coronelli dei fratiminori conventuali negli anni del generalato (1701-1707), Roma 1976, ad ...
Leggi Tutto
MARCHE
E. Simi Varanelli
Regione dell'Italia centrale, bagnata a E dal mare Adriatico e confinante a N con la Romagna, a O con la Toscana e l'Umbria, a S con il Lazio e l'Abruzzo. Esteso dallo spartiacque [...] quarto del Duecento e proveniente dalla chiesa dei Minoririformati di Massa Fermana (Aliberti Gaudioso, 1969), e sul Metauro (1309) e quella destinata alla chiesa dei FratiMinori di Sassoferrato (1310-1320; Marchi, 1995), attribuita anche ...
Leggi Tutto
Breve storia del cattolicesimo degli emigranti
Matteo Sanfilippo
Sommario: Introduzione ▭ Emigrazione italiana e assistenza religiosa prima dell’Unità. Sant’Uffizio e Propaganda fide ▭ La crescita dell’emigrazione [...] in Canada e negli Stati Uniti molte Chiese riformate sono infatti favorevoli a un’Italia unita e i colleghi americani non amano gli italiani: Archivio Generale dell’Ordine dei FratiMinori Cappuccini, H 10, cartella: America sept. Usa (saec. XIX).
...
Leggi Tutto
MANTOVA
A. Calzona
(lat. Mantua)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, situata nella pianura Padana.Le varie fasi della storia insediativa della città sono strettamente legate all'acqua e alle [...] , S. Paolo, riservata ai Canonici regolari riformati, purtroppo completamente distrutta nel 1958; si presentava Cenci, Le Clarisse a Mantova (sec. XIII-XV) e il primo secolo dei fratiminori, Le Venezie francescane 31, 1967, pp. 3-92; E. Marani, Il ...
Leggi Tutto
ORSINI, Napoleone
Giulia Barone
ORSINI, Napoleone. – Figlio di Rinaldo e di Ocilenda – secondo alcuni figlia di Stefano II Conti o, più probabilmente, di un Boveschi – nipote di Giangaetano Orsini (Niccolò [...] ebbe il tempo di accogliere la richiesta di alcuni fratiminori che, giudicando l’evoluzione dell’Ordine francescano un cardinale mantenne fino alla morte e che gli consentì di riformare gli statuti del Capitolo vaticano (1337). Nel febbraio dello ...
Leggi Tutto
BIANCHI, Federico
Rossana Bossaglia
Secondo qualche fonte questo pittore sembrerebbe appartenere al ramo della nobile famiglia dei Bianchi da Velate, trasferitosi sin dal sec. XV a Masnago (Varese); [...] 1691 aveva intanto dipinto per la "chiesa del giardino ai Padri riformati" (Bartoli) a Milano (distrutta). Nel 1702 trasmetteva all'Orlandi secondo il Bartoli si trovava in S. Francesco dei fratiminori); S. Lorenzo, sacello di S. Aquilino: affresco ...
Leggi Tutto
riformato1
riformato1 agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di riformare]. – 1. Modificato mediante una riforma, che ha subìto una riforma. In partic., nella sfera religiosa, ordini r., congregazioni r., che seguono una regola riformata rispetto...
alcantarino
s. m. – Seguace di san Pietro d’Alcántara (1499-1562), mistico e riformatore francescano; in partic., sono così chiamati quei francescani scalzi, spagnoli (detti anche pasqualiti), che durante la vita di lui si unirono con i conventuali,...