SERMEI, Cesare
Elvio Lunghi
– Nacque a Castel della Pieve, non ancora Città della Pieve, da Ferdinando del fu Bernardino, pittore di Orvieto, e da Gismonda di Vico vasaro. Il padre si era trasferito [...] con episodi della vita di s. Francesco (1653). Per i fratiminori del convento della Porziuncola a S. Maria degli Angeli, dipinse la storie del santo (1640 circa). Unica eccezione furono i fraticappuccini, che per la loro chiesa di S. Antonio Abate ...
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COZZA, Lorenzo (al secolo Simone)
Luisa Bertoni
Nacque a San Lorenzo Vecchio (Bolsena, in provincia di Viterbo) il 31 marzo del 1654 e venne battezzato con il nome di Simone; il padre, Lorenzo, apparteneva [...] studi a Bolsena, nel 1668 risolse di entrare tra i fratiminori compiendo il noviziato nel convento della SS. Trinità presso dell'ostilità dei maroniti di Kesruah e dei missionari cappuccini e gesuiti, Giacomo poté ritornare alla sua sede.
Durante ...
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Ubertino da Casale
Raoul Manselli
Scrittore francescano. Nato verso il 1259 a Casale Monferrato, nella diocesi di Vercelli, all'età di quattordici anni venne affidato ai fratiminori del convento della [...] ereticali dei fraticelli, sia sull'Osservanza e poi sui cappuccini.
Quest'opera sviluppa il tema, destinato a larga la fuggirebbe perché nel 1317 aveva appunto lasciato l'ordine dei minori: questa ipotesi, che non manca di suggestione, purtroppo non ...
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FRANCESCO MARIA da Camporosso (al secolo Giovanni Croese), santo
Donatella Gironi
Nacque a Camporosso, presso Ventimiglia, il 27 dic. 1804, quarto dei cinque figli di Anselmo Croese e di Maria Antonia [...] nel convento dei fratiminori conventuali di Sestri Ponente. Ma qui la vita, quasi più agiata che in famiglia, non soddisfaceva F. che aspirava all'assoluta povertà e alla meditazione: decise perciò di vestire l'abito dei cappuccini e, non riuscendo ...
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francescano, órdine Regola e forma di vita religiosa promossa da s. Francesco. Si suddivide in tre diversi ordini: il primo formato dai fratiminori, il secondo dalle clarisse e il terzo da laici, detti [...] e affiliazioni e l'insieme dei francescani divenne assai composito (fra le principali distinzioni, quella fra conventuali e cappuccini), ma unito dall'ideale e dalla spiritualità del fondatore, improntati a umiltà, semplicità, povertà e servizio. L'o ...
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Tendenza sorta verso la metà del 15° sec. in seno all’ordine francescano per il ritorno a uno stretto rispetto della Regola, soprattutto in merito alla povertà. Con la bolla Ite vos di Leone X (1517), [...] l’O. venne a costituire una delle due famiglie (divenute poi tre, dopo il distacco dei cappuccini) dei fratiminori. ...
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MENDICANTI, ORDINI
Con questa espressione sono designati oggi alcuni ordini religiosi e precisamente - nell'ordine cronologico della loro fondazione - i frati predicatori; le tre diramazioni dell'ordine [...] IV (1256) ai serviti da Martino V e Innocenzo VIII e ai gesuiti da S. Pio V (1571). Il concilio di Trento (Sessione XXV, cap. 3) concesse a tutti gli ordini mendicanti - a eccezione dei fratiminori e dei cappuccini - facoltà di possedere in comune. ...
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Archivi e biblioteche
Francesca Cavazzana Romanelli
Stefania Rossi Minutelli
«Non è ancora tutta morta la regina dell’Adriatico, ma dorme»
La guida alla città di Venezia, appositamente predisposta [...] paiono le rinate biblioteche dei Minori osservanti a S. Francesco della Vigna, dei Cappuccini al Redentore, dei padri 8.365 pezzi; 1.851 andarono al Seminario e 1.841 ai fratiMinori.
116. Su Valentinelli v. la sintesi, con la bibliografia completa ...
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Orizzonti missionari, coloniali, terzomondisti
Massimo De Giuseppe
Impulsi missionari nella stagione liberale: i dilemmi della nazione e il rilancio dell’universalismo cattolico
Un tema per lungo tempo [...] proto-inculturazione40. I missionari saveriani avrebbero accompagnato, fin dal 1899, i fratiminori nello Shaanxi cinese. Ancora i Cappuccini italiani, guidati dal missionario bresciano Timoteo Zani, avrebbero sperimentato una turbolenta penetrazione ...
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SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] Ottavio Paravicini il quale, con l'aiuto di Gesuiti e Cappuccini, proseguì l'opera di riforma del suo predecessore. Consigliò Milano 1970; R. Ritzler, I cardinali e i papi dei fratiminori conventuali, "Miscellanea Francescana", 71, 1971, pp. 59-61, ...
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cappuccino2
cappuccino2 s. m. [der. di cappuccio2]. – 1. a. Frate appartenente alla famiglia autonoma dei minori francescani, distaccatasi, per ritornare alla primitiva regola di s. Francesco, dai frati minori osservanti, e approvata nel 1528....
frate
s. m. [lat. frater «fratello»]. – 1. ant. Fratello: Moronto fu mio f. ed Eliseo (Dante). La parola fu molto in uso anche come vocativo, soprattutto per esprimere affetto o un sentimento di amore cristiano (e perciò rivolto talora ad...