SANVITALE, Obizzo (
Marina Gazzini
de Sancto Vitale, Obitius, Obizo, Opiço). – Nacque a Parma, forse nel secondo o terzo decennio del XIII secolo, da Guarino di Anselmo Sanvitale e Margherita di Ugo [...] laicali-religiose dalle finalità antiereticali, come l’Ordine della Milizia della Vergine Gloriosa detto anche dei fratiGaudenti (1261). Inizialmente il suo atteggiamento fu tollerante, se non accondiscendente, anche nei confronti di Gerardo ...
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ROMANZI, Rolandino
Giovanna Murano
de. – Nacque nella nobile famiglia Romanzi nella prima metà del XIII secolo, probabilmente intorno al 1220, a Bologna.
La famiglia era alquanto agiata. Tra il 1256 [...] - Fattorini, 1888, I, pp. 217 s.). Nel 1284 sentenziò nella lite sorta tra il Comune di Imola e gli stessi Fratigaudenti (Mesini, 1938, pp. 207-214).
Il consilium pronunciato nel 1284 è di particolare interesse perché contiene l’esatta e completa ...
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GHISILIERI, Francesco
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1265 da Jacopo, detto Squarasse, figlio di Bonaparte e da Placidia, della quale si ignora il casato. Ebbe un fratello, Palamidosio (Dosio), [...] servizio come cavalieri nelle milizie del Comune. Il padre Jacopo, membro dell'Ordine di S. Maria Gloriosa, detto dei fratigaudenti, era proprietario di terre nel contado, a Cadriano in particolare, e praticava, con discrezione ma per impegni non ...
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TOLOSANO
Leardo Mascanzoni
– Il principale autore del Chronicon Faventinum nacque con tutta probabilità verso la metà del XII secolo, in località imprecisata, da una famiglia di cui ci è noto soltanto [...] ?) e un Andrea Tolosano fanno parte, entrambi, dell’Ordine dei cavalieri della milizia di s. Maria Gloriosa o fratigaudenti. Nel XVIII secolo invalse anche l’abitudine da parte dell’erudizione locale di chiamarlo Agostino Tolosano, ma senza alcuna ...
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CATALANO
Gherardo Ortalli
Figlio di Guido di donna Ostia, bolognese, nato presumibilmente nel primo decennio del Duecento, apparteneva a ragguardevole famiglia di tradizione guelfa.
Benché sulla scorta [...] , richiamandosi esplicitamente ai fatti del 1266 (Inferno, XXIII, vv. 76 ss.). La condanna di Dante, unita alla polemica contro i fratigaudenti avviata già da Salimbene de Adam, ha avuto un peso notevole nel giudizio che su C. hanno dato studiosi e ...
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MALDACEA, Nicola
Stefania Chiocchini
Nacque a Napoli, il 29 ott. 1870, da Ernesto, di origine calabrese, e da Concetta De Vincentiis, napoletana; unico figlio maschio ebbe due sorelle, Evelina ed Ermelinda.
Il [...] "maschere sociali": eleganti ridicoli, nobili spiantati e supponenti (Don Frichino, Le vieux garçon, Il conte Flick), fratigaudenti (Fra' Brasciola, Pozzo fa' 'o prevete, 'O bizzoco fauzo), sbirri, ciceroni ignoranti (Il cicerone), mariti traditi ...
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DE STEFANO, Antonino
Antonio Pivato
Nacque a Vita (Trapani) il 4 ag. 1880da Giuseppe e da Giuseppa Perricone. Unico maschio di quattro figli, all'età di nove anni fu inviato nel seminario di Monreale [...] (1902), che segna l'esordio del D., lo studio sull'origine e sullo sviluppo degli umiliati, dei valdesi, dei fratigaudenti, dei gioachimiti e della setta Spiritus Libertatis, per terminare con un saggio su Arnaldo da Brescia (1921), che viene ...
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MANFREDI, Francesco (Francesco il Vecchio)
Isabella Lazzarini
Primo signore di Faenza della dinastia dei Manfredi, nacque secondo Litta da Alberghetto di Alberghetto (o Alberico), morto nel 1275, e da [...] pochi mesi. Nuovamente in esilio, fu coinvolto, con il cugino Alberigo di Ugolino (noto come frate Alberigo per la sua appartenenza ai fratigaudenti), nell'assassinio del cugino Manfredo di Ugolino e del figlio Alberghetto.
Invitati i due a desinare ...
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GALLUZZI, Ugolino
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1320 da Guidocherio di Guglielmo e da Lisia, figlia del conte Bonifacio da Panico. Ebbe tre sorelle, Magdalucia, Lippa e Selvaggia, e cinque [...] inserimento tra i grandi della città, vi era la sua affiliazione all'Ordine di S. Maria Gloriosa, detto anche dei fratigaudenti. Guidocherio, a differenza degli altri Galluzzi, non ebbe parte nelle lotte di fazione che segnarono la prima metà del ...
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ANDALÒ, Diana d'
Ada Alessandrini
Nacque, nei primi anni del sec. XIII, dalla nobile e potente famiglia bolognese dei Carbonesi. Suo padre Andrea (dai cui diminutivi famibari, Andreolo, Andalò, deriva [...] ; dalla seconda moglie, Agnese, Andalò ebbe Castellano, il quale fu senatore di Roma, e il Loderengo, fondatore dei fratigaudenti.
Nella sua prima giovinezza l'A., che mostrava alte doti morali ed intellettuali, ascoltò le prediche del famoso fra ...
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frate
s. m. [lat. frater «fratello»]. – 1. ant. Fratello: Moronto fu mio f. ed Eliseo (Dante). La parola fu molto in uso anche come vocativo, soprattutto per esprimere affetto o un sentimento di amore cristiano (e perciò rivolto talora ad...
gaudente
gaudènte agg. e s. m. [dal lat. gaudens -entis, part. pres. di gaudere «godere»]. – 1. agg. a. ant. Che gode di qualche cosa; pieno di gioia, di gaudio. b. Frati g.: denominazione storica dei religiosi appartenenti alla Milizia della...