Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] gli ordini o congregazioni religiose che seguono una regola riformata rispetto a quella originaria o più antica (benedettini riformati, eremitani riformati, fratiminoririformati).
La R. protestante
La data che convenzionalmente si fissa come ...
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MARCHE
E. Simi Varanelli
Regione dell'Italia centrale, bagnata a E dal mare Adriatico e confinante a N con la Romagna, a O con la Toscana e l'Umbria, a S con il Lazio e l'Abruzzo. Esteso dallo spartiacque [...] quarto del Duecento e proveniente dalla chiesa dei Minoririformati di Massa Fermana (Aliberti Gaudioso, 1969), e sul Metauro (1309) e quella destinata alla chiesa dei FratiMinori di Sassoferrato (1310-1320; Marchi, 1995), attribuita anche ...
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MANTOVA
A. Calzona
(lat. Mantua)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, situata nella pianura Padana.Le varie fasi della storia insediativa della città sono strettamente legate all'acqua e alle [...] , S. Paolo, riservata ai Canonici regolari riformati, purtroppo completamente distrutta nel 1958; si presentava Cenci, Le Clarisse a Mantova (sec. XIII-XV) e il primo secolo dei fratiminori, Le Venezie francescane 31, 1967, pp. 3-92; E. Marani, Il ...
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TOSCANA
V. Ascani
Regione dell'Italia centrale comprendente la porzione settentrionale tirrenica della penisola e le isole a essa adiacenti. Bagnata a O dai mari Ligure e Tirreno e limitata a N e a [...] a Cortona, voluto da frate Elia stesso, a navata unica senese sono rintracciabili in numerosi altri centri minori. Esempio emblematico ne è l'opera Silva, Architettura del secolo XI nel tempo della riforma pregregoriana in Toscana, CrArte, s. IV, 25 ...
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CREMONA
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, presso la riva sinistra del Po.La scelta del sito destinato ad accogliere il centro urbano di C., dedotta colonia nel 218 a.C. dai Romani [...] , ai Templari e ai Frati Gaudenti. La fazione ghibellina Ebreo - eseguito sulle volte delle navate minori del transetto della cattedrale, a N e 156-157; A.C. Quintavalle, L'officina della Riforma: Wiligelmo, Lanfranco, in Lanfranco e Wiligelmo. Il ...
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CALABRIA
C. Bozzoni
(gr. Βϱεττία; lat. Bruttium)
Regione dell'Italia meridionale corrispondente all'estremità della penisola, estesa tra il Tirreno e lo Ionio, il fiume Sinni - in seguito dal massiccio [...] la tipologia delle loro chiese i frati dapprima riproposero, con la chiesa-fienile che contraddistinse gli Osservanti e gli altri Ordini riformati nel sec. 15° - adottarono un tipo Guida, 1978).Tra i centri minori della regione, quello di Altomonte, ...
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riformato1
riformato1 agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di riformare]. – 1. Modificato mediante una riforma, che ha subìto una riforma. In partic., nella sfera religiosa, ordini r., congregazioni r., che seguono una regola riformata rispetto...
alcantarino
s. m. – Seguace di san Pietro d’Alcántara (1499-1562), mistico e riformatore francescano; in partic., sono così chiamati quei francescani scalzi, spagnoli (detti anche pasqualiti), che durante la vita di lui si unirono con i conventuali,...