Poeta (n. intorno al 1235 - m. Firenze 1294), figlio di Viva di Michele. Intorno al 1265 entrò nei "Milites Beatae Virginis Mariae" (i cosiddetti fratigaudenti), opponendosi alla mondanità di essi. È [...] la figura più rappresentativa del momento di trapasso tra la poesia siciliana provenzaleggiante e lo stil novo iniziato da G. Guinizzelli, e anzi il caposcuola della generazione anteriore a Dante nell'ambito ...
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GUIDO Guinizzelli (Guinizelli)
Giorgio Inglese
Il poeta che Dante nomina in Purgatorio, XXVI, 94 ("son Guido Guinizzelli e già mi purgo / per ben dolermi prima ch'a lo stremo") è presentato dai canzonieri [...] caro padre meo, de vostra laude), comunque spiegabile con lo stato del destinatario, dal 1265 circa membro dell'ordine dei fratigaudenti, e con la sua autorevolezza di maestro.
Come il padre Guinizzello, G. apparteneva al mondo dei legisti. Il 10 e ...
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GIACOMINO da Verona
Gabriella Milan
Originario di Verona, visse tra la prima e la seconda metà del XIII secolo. Sono a tutt'oggi molto scarni i dati in nostro possesso per tentare una ricostruzione [...] De Babilonia, intorno al 1265 per il De Ierusalem, se i cavalieri che attorniano la Vergine si possono identificare con i fratigaudenti, il cui Ordine fu approvato da Urbano IV nel 1261.
Sul piano metrico i due poemetti sono strutturati in quartine ...
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DEL BIANCO, Ubertino
Mario Pagano
Nacque ad Arezzo, probabilmente agli inizi del sec. XIII, se già nel 1233, in un documento, è citato quale "dominus Ubertinus iudex Iohanni Blanci".
Gli scarsi dati [...] S. Santangelo, Le tenzoni poetiche nella letter. ital. delle origini, Genève 1928, pp. 33, 40; F. Egidi, Guittone d'Arezzo, i FratiGaudenti e i "Fedeli d'Amore", in Nuova Riv. stor., XXI (1937), pp. 192 ss.; G. Baer, Zur sprachlichen Einwirkung der ...
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GRAZIOLO da Firenze
Giuseppina Brunetti
Assimilato da Bertoni al contemporaneo Finfo (Graziolo Finfo), G. fu "poeta del secolo XIII ancorché fiorisse […] circa il 1290, nondimeno ritenne assai più del [...] : il sonetto di Guittone, Finfo amico, dire io, voi presente, e la lettera che il poeta lucchese Dotto Reali Carincioni, frategaudente, che morì probabilmente tra il 1282 e il 1297, inviava a Meo Abbracciavacca di Pistoia: "mando a te questo sonetto ...
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BALDO da Passignano (Baldus de Pasignano)
Maurizio Dardano
Poeta cortigiano vissuto tra il 1244 (?) e il 1332 (?). La sua famiglia si era trasferita a Firenze da Passignano in Val di Pesa nei primi anni [...] Un atto di quietanza del 1316 testimonia che in quell'anno B. soggiornava a Bologna ed era entrato nell'Ordine dei fratigaudenti. Che a Bologna B. abbia conosciuto Dante è mera ipotesi non suffragata da alcuna prova certa: l'incontro potrebbe essere ...
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Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] profezie: «Felice la nostra vicina posterità che non sarà infastidita né da frati né da monache, e quella un poco più in là non lo 1656-1901), Roma, Loescher, 1906; ALBERTO CANALETTI GAUDENTI, La politica agraria e annonaria dello Stato pontificio da ...
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GUIDOTTO da Bologna
Sonia Gentili
Autore di incerta identità, forse maestro di retorica, vissuto nel secolo XIII. Il suo nome ci giunge attraverso una famiglia di codici del Fiore di rettorica, rielaborazione [...] , marito di Bonvecina d'Andrea Pollicini, che nel 1307 fu bandito ed ebbe tre figli, di cui il minore, Francesco, fu anch'egli frategaudente. L'identificazione fu poi sposata senza ulteriori prove da Gazzani.
Anche in merito alla qualifica di ...
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FEDERICI, Domenico Maria
Luisa Narducci
Figlio di Lorenzo e di Caterina de' Paulazzi, nacque a Verona nel 1739. Compiuti nella città natale i primi studi, sotto il magistero dei gesuiti, all'età di [...] della sua prima opera, l'Istoria de' cavalieri gaudenti, in due tomi (Venezia 1787), compilata al fine umanista a Treviso nel sec. XV, Venezia 1912, prefaz.e passim; C. Frati, Diz. bio-bibl. dei bibliotecari e bibliofili italiani dal sec. XIV al XIX ...
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frate
s. m. [lat. frater «fratello»]. – 1. ant. Fratello: Moronto fu mio f. ed Eliseo (Dante). La parola fu molto in uso anche come vocativo, soprattutto per esprimere affetto o un sentimento di amore cristiano (e perciò rivolto talora ad...
gaudente
gaudènte agg. e s. m. [dal lat. gaudens -entis, part. pres. di gaudere «godere»]. – 1. agg. a. ant. Che gode di qualche cosa; pieno di gioia, di gaudio. b. Frati g.: denominazione storica dei religiosi appartenenti alla Milizia della...