Poeta (n. intorno al 1235 - m. Firenze 1294), figlio di Viva di Michele. Intorno al 1265 entrò nei "Milites Beatae Virginis Mariae" (i cosiddetti fratigaudenti), opponendosi alla mondanità di essi. È [...] la figura più rappresentativa del momento di trapasso tra la poesia siciliana provenzaleggiante e lo stil novo iniziato da G. Guinizzelli, e anzi il caposcuola della generazione anteriore a Dante nell'ambito ...
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Bolognese, fratello di Brancaleone, appartenne alla Confraternita della Beata e Gloriosa Vergine Maria (i cui membri si guadagnarono il nome di "fratigaudenti"). Fu podestà di Modena, Siena, Faenza, Reggio; [...] nel 1265 fu con Catalano di Guido d'Ostia governatore di Bologna; fu paciere a Firenze (1266) tra i ghibellini e i guelfi, ansiosi di vendetta, dopo la morte di Manfredi. Ma, screditatosi coi suoi intrighi, ...
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GUIDO Guinizzelli (Guinizelli)
Giorgio Inglese
Il poeta che Dante nomina in Purgatorio, XXVI, 94 ("son Guido Guinizzelli e già mi purgo / per ben dolermi prima ch'a lo stremo") è presentato dai canzonieri [...] caro padre meo, de vostra laude), comunque spiegabile con lo stato del destinatario, dal 1265 circa membro dell'ordine dei fratigaudenti, e con la sua autorevolezza di maestro.
Come il padre Guinizzello, G. apparteneva al mondo dei legisti. Il 10 e ...
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ANGIOLIERI, Cecco
Mario Marti
Nacque a Siena intorno al 1260.
Suo padre, Angioliero degli Angiolieri, era tra le persone più segnalate per ricchezza e nobiltà: banchiere di papa Gregorio IX, fu dei [...] dopo essere stato due volte priore, ed entrò nell'ordine dei Cavalieri di Beata Maria, più noto come quello dei FratiGaudenti. Non meno nobile discendenza aveva la madre di lui, monna Lisa della famiglia dei Salimbeni, anch'essa iscritta al suddetto ...
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BELVISI, Giacomo
Severino Caprioli
Nacque a Bologna non prima del 1270 da Guido e da Bartolomea Picciolpassi, in una famiglia di parte lambertazza, i cui atteggiamenti nelle lotte cittadine si distinguevano [...] bandi d'esilio (Sarti, I, p. 293). 1 Belvisi cercarono vie di scampo diverse: il padre, Guido, trovò riparo tra i fratigaudenti della Militia B.M.V., Alberto, zio del B., si rinchiuse fra i Penitenti; il B. lasciò Bologna, mentre il legato Napoleone ...
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GIACOMINO da Verona
Gabriella Milan
Originario di Verona, visse tra la prima e la seconda metà del XIII secolo. Sono a tutt'oggi molto scarni i dati in nostro possesso per tentare una ricostruzione [...] De Babilonia, intorno al 1265 per il De Ierusalem, se i cavalieri che attorniano la Vergine si possono identificare con i fratigaudenti, il cui Ordine fu approvato da Urbano IV nel 1261.
Sul piano metrico i due poemetti sono strutturati in quartine ...
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CORSINI, Tommaso
Anna Benvenuti Papi
Nato nell'ultimo scorcio del sec. XIII da Duccio di Corsino "valente huomo e grande mercante", morto nel 1300 al ritorno "dal perdono di Roma" (Ricordanze, p. 4), [...] religiosa, vestendo l'abito della Milizia della gloriosa Vergine Maria (i cui appartenenti erano comunemente noti col nome di "fratigaudenti") e votandosi, insieme con la moglie, alla castità. Si ritirò quindi ad abitare in una piccola casa fuori ...
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MANFREDI, Alberigo
Armando Antonelli
Nacque a Faenza tra il secondo e il terzo decennio del XIII secolo da Ugolino Bozzola dei Manfredi, potente famiglia di Faenza.
Il lignaggio deteneva il primato [...] della beata Vergine gloriosa, detto dei fratigaudenti.
Quegli anni furono caratterizzati dal conflitto di V. Pernicone, Firenze 1946, p. 488; G. Rossini, Il testamento di frate A. M., in Studi romagnoli, III (1952), pp. 519-528; Salimbene de ...
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GHISILIERI, Francesco
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1265 da Jacopo, detto Squarasse, figlio di Bonaparte e da Placidia, della quale si ignora il casato. Ebbe un fratello, Palamidosio (Dosio), [...] servizio come cavalieri nelle milizie del Comune. Il padre Jacopo, membro dell'Ordine di S. Maria Gloriosa, detto dei fratigaudenti, era proprietario di terre nel contado, a Cadriano in particolare, e praticava, con discrezione ma per impegni non ...
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frate
s. m. [lat. frater «fratello»]. – 1. ant. Fratello: Moronto fu mio f. ed Eliseo (Dante). La parola fu molto in uso anche come vocativo, soprattutto per esprimere affetto o un sentimento di amore cristiano (e perciò rivolto talora ad...
gaudente
gaudènte agg. e s. m. [dal lat. gaudens -entis, part. pres. di gaudere «godere»]. – 1. agg. a. ant. Che gode di qualche cosa; pieno di gioia, di gaudio. b. Frati g.: denominazione storica dei religiosi appartenenti alla Milizia della...