Uomo politico egiziano (Alessandria 1888 - Il Cairo 1948); nello Wafd fino al 1937, capeggiò poi, con Aḥmed Māher Pascià, la secessione che portò alla fondazione del partito sa῾adista. Nel febbraio 1945, [...] dopo l'assassinio di Aḥmed Māher Pascià, gli successe nella direzione del governo, che assunse nuovamente nel dicembre 1946; fu a sua volta assassinato da estremisti dell'associazione al-Ikhwān al-Muslimūn (I fratellimusulmani). ...
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Nasser, Gamal Abdel
Politico egiziano (Alessandria d’Egitto 1918-Il Cairo 1970), presidente della Repubblica egiziana dal 1954 al 1970. Primogenito di un modesto funzionario postale, originario di un [...] re e contro il partito Wafd al potere; i Liberi ufficiali ne furono il principale esponente, insieme al movimento dei Fratellimusulmani. All’inizio del 1952, scontri con le forze britanniche di stanza sul Canale di Suez provocarono gravi disordini e ...
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Hamad bin Khalifa. L’emiro alla conquista del mondo
Il sovrano del minuscolo e ricchissimo Qatar, sponsor di al-Jazeera, scala rapidamente le vette dell’economia mondiale dal calcio alla moda. E appoggia [...] fino a poco tempo fa adottava la filosofia turca dello «zero problems» con i vicini: dopo aver finanziato i FratelliMusulmani tunisini ed essersi schierato in prima linea nella missione NATO contro la Libia di Gheddafi, sostiene ora a spada tratta ...
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al-Banna, Hasan
Teorico religioso egiziano (Mahmudiyya 1906-Il Cairo 1949). Entrato in contatto con il modernismo egiziano dei primi decenni del 20° sec., si convinse che occorreva evitare il contatto [...] alla sua tradizione originaria. L’abolizione del califfato ottomano lo indusse, nel 1928, a fondare il movimento dei Fratellimusulmani, ispirato a un ideale di governo puramente islamico. Nel 1949, dopo l’assassinio del primo ministro al-Nukrashi ...
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Najib (anche Nagib, Neghib, Naguib), Muhammad
Najib
(anche Nagib, Neghib, Naguib), Muhammad Generale e politico egiziano (Khartoum 1901-Il Cairo 1984). Capo dei Liberi ufficiali e primo presidente [...] con Nasser, che intendeva mantenere il potere nelle proprie mani. Nel 1954 Nasser accusò N. di sostenere i Fratellimusulmani e lo depose. Rimesso al potere da estese manifestazioni popolari, N. divenne una figura puramente rappresentativa in un ...
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Qutb, Sayyid
Ideologo riformista egiziano (Musha 1906-Il Cairo 1966). Membro dei Fratellimusulmani. Funzionario del ministero dell’Istruzione pubblica, fu inviato dal governo egiziano negli Stati Uniti [...] e antioccidentale. Dopo un’iniziale adesione alla Rivoluzione dei Liberi ufficiali del 1952, Q. condivise la persecuzione dei Fratellimusulmani e fu imprigionato per molti anni. In carcere scrisse un monumentale commento al Corano e Ma’alim fi’l ...
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Yassin, Sheikh Ahmed
Leader nazionalista palestinese (al-Jura, Ascalona, 1937-Gaza 2004). Fondatore dell’organizzazione politico-militare Hamas. Invalido in seguito a un incidente d’infanzia, Y. divenne [...] uno dei più influenti educatori e predicatori palestinesi. Vicino ai Fratellimusulmani, fondò Hamas nel 1987, durante la prima ; come capo dell’organizzazione, si oppose ai negoziati con Israele in nome dell’indivisibilità del suolo palestinese. ...
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'Ali, fratelli
‛Ali, fratelli
Leader musulmani indiani. Mohamed (n. Moradabad, od. Uttar Pradesh, 1878-m. 1931) e Shaukat (n. Moradabad 1873-m. 1938). Nati in una famiglia di orientamento liberale, [...] negli anni 1919-24 condussero il movimento Khilafat in congiunzione con il movimento di gandhiano. In seguito si dedicarono alla promozione degli interessi dei musulmani come comunità separata. ...
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Antonio Menniti Ippolito
Terèsa di Calcutta, santa. – Al secolo Gonxha Agnes Bojaxhiu (Skopje 1910 - Calcutta 1997), nacque da famiglia benestante d’origine albanese a Skopje, nell’odierna Macedonia, [...] Il 25 marzo 1963 veniva intanto fondata la Congregazione dei fratelli Missionari della Carità mentre il 10 febbraio 1965 papa decisivi della sua autobiografia furono gli scontri tra hindu e musulmani a Calcutta e in tutta la nuova nazione subito dopo ...
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Figlio (n. 838 - m. Zamora 910 o 912) di Ordoño (Ortuño), gli succedette nell'866. Dovette combattere l'usurpatore Ernela, che fu poi assassinato dai nobili asturiani. Combatté contro i Musulmani, occupando [...] varie città, come Orense, Oporto, Coimbra, Burgos, Zamora, Simancas. Dovette resistere a parecchie ribellioni, tra le quali quella dei fratelli, con a capo Fruela, che fece accecare, e quella dei figli, García, Ordoño e Fruela, che lo costrinsero ad ...
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abaya
s. f. inv. Sopravveste tradizionale islamica, di lana pesante perlopiù di colore nero o scuro, lunga fino ai piedi. ◆ gli occhi di Barakat non sorridono mai. Sono sempre impauriti. Più neri dell’abaya che riveste da capo a piedi la madre...
inaccogliente
agg. Che non accoglie, non ospitale. ◆ La Francia attraverso la Coppa del Mondo ha scoperto di essere una nazione molto accogliente; infatti per quell’occasione ha accolto ospiti da tutto il mondo, capovolgendo l’immagine che...